14 Paolo

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Varco la soglia della sala da bowling con i miei amici di sempre. Ogni sabato la tessa routine da anni, palestra, panino e un paio di birre per riscaldare l'atmosfera, qualche tiro alle slot e poi in giro per locali alla ricerca dell'oblio. Quando siamo fortunati troviamo compagnia fino al mattino, altrimenti ci consoliamo con l'alcool.

Se mi vedesse mia nonna inizierebbe a sbraitare a squarciagola in dialetto, mi darebbe del fallito, del pigrone e mi tirerebbe le orecchie come faceva quando ero bambino perché a suo avviso non è ammissibile che alla veneranda età di ventisette anni non si pensi a matrimonio, figli e responsabilità.

Sorrido mio malgrado pensando alla mia antenata, che mi ha cresciuto ed amato come un figlio dopo la prematura scomparsa di mia madre e l'abbandono di mio padre.

Una voce di Matteo mi distoglie dai miei pensieri

" La serata si preannuncia interessante! ". Istintivamente mi volto e seguendo la direzione del suo sguardo cerco di individuare cosa lo abbia reso così euforico.

Non posso che concordare con la sua affermazione, evidentemente la dea bendata ha deciso di sorridermi. Accanto al bancone, in paziente attesa, infatti scorgo colei che nell' ultimo periodo affolla i miei sogni , Stella .

Accanto a lei un'altra giovane donna, non molto alta, minuta, sguardo intelligente su un volto attraente coperto da un leggero strato di trucco e incorniciato da un caschetto castano.

Mi incammino, con un sorriso sicuro, verso le due giovani senza degnarmi di rispondere al mio amico. Quando si tratta di Stella il mio istinto prende il sopravvento, ho serie difficoltà a ragionare con serenità e a mantenere una parvenza di equilibrio. Mi basta incrociare il suo sguardo per perdere la cognizione del tempo e dello spazio, avvero il sangue surriscaldarsi nelle vene e la fantasia galoppa rapida e veloce proiettando nella mia testa piacevoli immagini a luci rosse.

Fingendo una calma ed una tranquillità che al momento non mi appartengono scorgo l'oggetto dei miei desideri che si avvicina, gli occhi che brillano ed un'espressione radiosa, pare felice di vedermi, anche se non dovrei stupirmi visto che sono ben poche le esponenti del gentil sesso che sono in grado di resistere al mio fascino innato.

Mi raggiunge e mi stringe in un abbraccio, mi saluta e deposita tre baci, seppur lievi, sulle mie guance prima di presentarmi la sua amica, tale Giulia.

Decidiamo poi di trascorrere un po' di tempo insieme e, per mia fortuna, Matteo accetta di buon grado tenerci compagnia così , mentre lui sembra approfondire sempre più la conoscenza della morettina io ho modo di avvicinarmi alla mia preda.

Devo stare attento, muovermi con cautela, Stella è diversa dalle donne che sono abituato a frequentare, è pulita, semplice, spontanea. E' un'anima candida che va conquistata passo dopo passo, senza fretta, e l'attesa mi stuzzica. Mi dimostrerò cortese, galante, gentile, la farò sentire protetta ed al sicuro dopodiché potrò sferrare il mio attacco e farle vivere esperienze nuove, intense ed eccitanti. A quel punto sarà così appagata da annullare ogni desiderio se non quello di soddisfare ogni mio capriccio, esattamente come nei miei sogni più audaci.

Passiamo una serata tranquilla, da amici, talvolta cerco di avvicinarmi maggiormente, con la vecchia scusa di aiutarla a prendere bene la mira o di spiegarle la posizione da assumere per abbattere più birilli ma mi comporto da vero cavaliere.

Allo scoccare della mezzanotte, da perfetta Cenerentola, l'oggetto dei miei desideri esprime il desiderio di tornare a casa. Giulia sembra dispiaciuta, è evidente che tra lei e Matteo c'è sintonia e, a differenza dell'amica, ho l'impressione che la giovane sia decisa e spigliata. Non mi va di lasciare il mio amico a bocca asciutta a causa mia, inoltre non voglio farmi sfuggire l'occasione per tastare un po' il terreno ed avvicinarmi maggiormente alla biondina di fronte a me.

So che devo agire lentamente, con i piedi di piombo, ma se devo recitare la parte del bravo ragazzo per conquistarla, lo farò. Stupendo anche me stesso, propongo " Dai Giulia , si vede che ti vorresti divertirti ancora un po'!" con lo sguardo fisso negli occhi di Stella e sfoderando un sorriso tenero e rassicurante poi aggiungo. " Puoi lasciare qui la tua auto! Accompagno io Stella a casa e poi eventualmente vi raggiungo, nel frattempo Matteo, che conosce bene la zona, può condurti in un locale molto carino!"

Le ragazze sembrano entusiaste della mia proposta e , sorprendendo anche me stesso, nel giro di pochi minuti mi ritrovo nell'abitacolo della mia auto con la mia musa del desiderio.  

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