27 Laura

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Mi incammino a passo deciso lungo il marciapiede che costeggia la spiaggia. L'aria è pungente ma il sole riscalda il mio viso, la nebbia si è ormai diradata e, guardando verso il mare, riesco a distinguere in lontananza un'imbarcazione piuttosto grande. Potrebbe essere uno dei traghetti che dalla costiera romagnola porta in Croazia oppure una nave da crociera che solca l'adriatico. Un gruppo di gabbiani vola a bassa quota nei pressi della riva, probabilmente hanno individuato un branco di pesci perché, a turno, si gettano in picchiata verso l'acqua con il collo proteso, le ali spiegate il becco puntato come una fiocina per poi riemergere con una strisciolina iridescente che si muove in modo convulso. Raggiungo lo stabilimento balneare e prima di entrare controllo che Stella non sia lì. La porta si apre con facilità e una bella donna, con un sorriso aperto e lo sguardo attento mi accoglie. Ordino un caffè intrattenendo una piacevole conversazione sulle condizioni meteo e le festività in arrivo beandomi del piacevole accento romagnolo della signora. Per essere certa di non sbagliare la osservo nuovamente con attenzione, altezza media, formosa ma non troppo, lunghi capelli leggermente mossi raccolti in una coda alta, trucco leggero e discreto, occhi verdi. Stimo che possa avere più o meno la mia età ma la cosa non mi stupisce, se non fosse sposata e, da quello che dice la figlia, innamoratissima del consorte, potrei cercare di accasarla con Michele. Il nostro amico è un uomo affascinante, intelligente, magari a volte andrebbe un po' stimolato ma in sostanza è un buon partito, peccato che da quando la madre di suo figlio si è data alla macchia abbia chiuso il suo cuore, e forse anche qualcos'altro, nei confronti del gentil sesso.

"Lei è la signora Wilma?" oso chiedere. La sorpresa è evidente sul suo volto, anche in questo noto una forte somiglianza con Stella, come lei non riesce a nascondere le sue emozioni. "Si" risponde dopo una frazione di secondo " Ci conosciamo?", il tono è cordiale ma lo sguardo e incuriosito e sospettoso. Allungo una mano per presentarmi "Io sono Laura, l'amica di Stella. Ci siamo sentite al telefono qualche giorno fa!" Un sorriso spontaneo appare sul volto della donna, non risponde al mio gesto, come mi sarei aspettata, ma aggira il bancone per raggiungermi e stringermi in un abbraccio affettuoso, e questa volta sono io a rimanere stupita e senza parole. Noi dell'alta Lombardia tendiamo ed essere freddini, a non manifestare così apertamente entusiasmo e affetto ma devo ammettere che questa donna mi piace. "Benvenuta cara! Scusa ma mia figlia è molto riservata e, pur avendomi parlato di te, non mi ha mostrato foto quindi non avevo modo di riconoscerti!" Mi stacco da lei, anche se un po' a malincuore, "Non preoccuparti, anche io ho aspettato un attimo prima di presentarmi, per essere certa di non sbagliare persona anche se la somiglianza tra te e tua figlia non lasciava dubbi!"

Dopo circa un'ora rientro in albergo di buon umore. Wilma è un vero vulcano! Una persona semplice, meno colta della figlia ma altrettanto dolce e empatica. Ero andata da lei per prendere accordi per la cena e per la sorpresa per Stella e Kevin e poi mi sono intrattenuta raccontandole i primi progetti per San Patrizio. Prima di raggiungere gli uomini e i ragazzi a tavola mi reco in camera e digito un messaggio per la mia amica, che non sospetta di nulla

" Ciao, Buona Vigilia di Natale! Siamo partiti per una breve vacanza con Michele e Luca. Ci manchi e non vediamo l'ora di rivedervi!"


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