28 Giulia

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Applico lentamente il rossetto scarlatto, delineando bene la forma delle labbra. Tra poco raggiungerò i ragazzi per la cena della Vigilia. Ho lo stomaco chiuso, sintomo di nervosismo ma non ne capisco il motivo, o meglio, preferisco fingere di non saperlo.

Vorrei che Stella fosse qui. Lei saprebbe consigliarmi, darmi consigli e indicarmi la via. Tra le due la romantica è sempre stata lei. Anche dopo la gravidanza ha continuato a sognare il principe azzurro, la sua metà esatta, io invece...

La mia psicologa dice che ho la tendenza ad evitare i legami con l'altro sesso perché ho una personalità molto forte e uno spiccato senso di indipendenza. A suo avviso temo che un legame stabile mi privi dei miei spazi. Per me amare significa dedicare ad altri energie e attenzioni che potrei convogliare su me stessa e non ne vedo la necessità. I miei genitori non sono mai stati come quelli di Stella, si rivolgevano a malapena la parola, non si scambiavano mai effusioni in casa, almeno non in mia presenza e sono sempre stati presenti ma distanti anche con me.

Sto bene da sola, lo dico spesso, e negli ultimi mesi lo ripeto in continuazione. So essere molto convincente, se voglio, ma ci sono due persone che non posso trarre in inganno: Stella e me stessa.

Il telefono squilla e rispondo senza far attenzione al numero e all'immagine sul display

"Pronto" mi sento rispondere in tono atono. "Giuli, tutto bene?" risponde con aria preoccupata una voce femminile che mi pervade come acqua fresca sul palato di un assetato. "Ciao Stellina! Certo, stavo solo pensando a quanto mi manchi. Vorrei che tu fossi qui! "poi , abbassando il tono per non farmi sentire nella camera accanto " e ho l'impressione di non essere l'unica ad avere nostalgia di te!".

Dall'altro capo un lungo sospiro " Smettila, mi fai arrossire! Comunque ho riflettuto sull' argomento e ... "pausa. Sa che detesto quando lascia le frasi a metà ma questo non le impedisce di bloccarsi quando non sa come comunicarmi qualcosa. " E..." la incalzo ormai al culmine della curiosità " Credo che al mio rientro, se Paolo sarà ancora intenzionato a passare del tempo con me, accetterò un suo invito e proverò a conoscerlo meglio" Non riesco a trattenere un acuto "Grande amica! Te lo dico sempre, vivi e divertiti! Ho capito che hai un figlio a cui pensare ma goditi la vita! In tutti i sensi!"

" Sai come la penso. Non mi interessa frequentare qualcuno senza una prospettiva e non so se Paolo potrebbe essere l'uomo giusto!". Bussano alla porta e avverto la voce di Matteo che mi sollecita "Giuly io scendo!", non aspetta una risposta e si avvia verso l'ascensore.

"Giulia, sei ancora lì?" mi sollecita Stella " Si certo! Ora devo scappare, ne riparliamo al mio rientro. Prima di ripartire vengo a trovarti, ci beviamo una tisana afrodisiaca, chiacchieriamo un po' e poi chiami Paolo!", allontano rapidamente il telefono dall'orecchio presagendo il tono di voce scandalizzato e stridulo "Ma sei Pazza? " Ridendo saluto la mia amica augurandole una meravigliosa cena e pregustando le ore successive, che passerò in ottima compagnia, godendomi questa splendida città.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 03, 2020 ⏰

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