25 Michele

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Il viaggio verso la riviera romagnola è stato piacevole e rapido. Sono incredibilmente sereno, mi sento carico, pieno di energia e ho uno stupido sorriso stampato sul volto da giorni. Ho cercato di mantenere il più possibile l'effetto sorpresa ma, come spesso accade, se non tieni conto di tutti i possibili imprevisti, anche il piano meglio congegnato può fallire. Ieri sera siamo usciti, solo io e Luca, abbiamo cenato con pizza e gelato, siamo andati al cinema e poi al bowling, ho cercato di sfinirlo per indurlo ad un sonno profondo fino al mattino e avere il tempo di preparare tutto, In effetti mio figlio si è addormentato già in auto e ho dovuto portarlo in camera in braccio. L'intoppo è sopraggiunto dopo, mentre preparavo i bagagli in incognito, Luca si è svegliato e, dirigendosi verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua, ha notato la luce accesa e si è affacciato all'uscio. Ho visto i suoi occhi spalancarsi all'istante e il suo volto sbiancare dal terrore mentre fissava il mio trolley pensando ad un nuovo abbandono. Prima che la situazione degenerasse l'ho raggiunto, piegandomi sulle ginocchia ho portato il mio sguardo nel suo e con un sorriso rassicurante gli ho spiegato, con tutta la calma di ero capace, che non avevo nessuna intenzione di andarmene senza di lui nel periodo delle feste, anzi saremmo andati insieme a fare un breve viaggio e avremmo raggiunto il suo migliore amico e sua madre ma, da da vero ometto avrebbe dovuto mantenere il segreto con Kevin fino all'arrivo per non rovinare l'effetto sorpresa. La gioia che ho letto nello sguardo di Luca mi ha reso felice e mi ha fatto sentire un buon genitore.

Sono una persona tranquilla e realista, non amo fare drammi e cerco di affrontare gli eventi a testa alta in modo razionale e positivo ma a volte crescere un figlio da solo non è semplice. Nelle famiglie che vengono definite "normali" c'è una figura femminile che abitualmente trasmette affetto, cura, protezione, sensibilità e un padre che si dedica di più ad un aspetto organizzativo, di esempio e di confronto nelle varie fasi di crescita. Luca ha solo me, un orso dal carattere chiuso che arranca quando si tratta di asciugargli le lacrime o di fare gesti affettuosi ma per mio figlio cerco ogni giorno di superare i miei limiti, di dare il massimo.

Mi ritrovo a pensare che anche in questo io e Stella siamo simili nonostante le evidenti differenze. Anche lei sta crescendo un figlio da sola, con amore e tenerezza ma anche con apprensione e dubbi. A mio figlio spesso mancano le carezze di una madre e al suo una figura maschile di riferimento, ma ... sto impazzendo? Che fil mentali mi sto facendo? Stella è solo una buona amica, la madre di un compagno di squadra di mio figlio e una donna splendida fuori e dentro che he la metà dei miei anni. Dovrei vergognarmi di questi pensieri ma non ci riesco!

" Papààà , ma stai dormendo con gli occhi aperti? " urla mio figlio perforando il mio timpano destro, chissà perché i bambini hanno una voce così acuta!

Laura mi guarda perplessa e Andrea inizia a ridere " Non preoccuparti Luca, è tornato tra noi! Aveva questo vizio anche quando aveva la tua età! Quando si perdeva nei suoi pensieri aveva la capacità di isolarsi dal Mondo!"

Raggiungiamo la hall così, tutti insieme ridendo. Luca e Samuele davanti che trotterellano parlottando tra loro, Laura e Andrea che si tengono per mano come una coppia al primo appuntamento e io che respiro l'aria di mare ascoltando il rumore delle onde che tanto amo assaporando questa beatitudine a cui non sono abituato.  

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