16 Paolo

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Mi allontano rapidamente da casa di Stella, prima di commettere un errore. Affronto la curva sgommando e premo con decisione sull'acceleratore. La rabbia sta prendendo il sopravvento, quella donna mi farà impazzire. E' così pulita, ingenua, delicata da sembrare un'adolescente ma con il fisico mozzafiato di una giovane donna. Devo essere cauto, agire con calma, sembra che tema anche la sua ombra e, per una frazione di secondo, credo che abbia avuto paura anche di me, non che la cosa mi dispiaccia, ho avvertito una piacevole sensazione di dominio e di controllo in quell'istante, ma non è ciò che mi permetterà di conquistarla. L'unico modo per raggiungere il mio scopo è rassicurarla, farla sentire al sicuro, amata e protetta. Solo così cadrà ai miei piedi e mi concederà tutto e a quel punto ... le farò provare sensazioni nuove. Se chiudo gli occhi riesco ad immaginarci in mille posizioni, avvinghiati ed esausti mentre mi supplica per avere una tregua tra un amplesso e l'altro. Parcheggio a poca distanza dall'ingresso del locale dove troverò gli altri e la sua amica, devo assolutamente bere qualcosa e distrarmi. Per alleviare la tensione che avverto nei Jeans potrei appartarmi nel retro con una delle tante cameriere accondiscendenti ma devo aspettare che Matteo distragga Giulia. Stella non deve assolutamente saperlo altrimenti il mio piano andrò in fumo ancor prima di iniziare.

Entro nel locale senza difficoltà dalla porta laterale, saltando la lunga fila di persone in attesa davanti all'ingresso principale. Sono un cliente fisso da anni, il proprietario è una mia vecchia conoscenza.

Sbatto le palpebre parecchie volte per abituare la vista. Il locale è buoi ad eccezione dei fari anche troppo potenti puntati sulla pista e sul palco dove un dj piuttosto noto urla e canta intrattenendo i numerosi clienti del locale.

Il volume è assordante, come sempre, e sento l'adrenalina aumentare. Mi avvicino al bancone ed ordino qualcosa da bere, mentre attendo mi guardo intorno, non sarà facile trovarli con questo assembramento di gente!

Con il bicchiere ben saldo nella mano destra mi addentro in pista strusciandomi più o meno volontariamente contro i corpi in movimento. Avvisto finalmente Matteo e gli altri che si avviano verso un separè al lato destro del palco allungo il passo per raggiungerli , quando una biondina completamente ubriaca mi si para dinnanzi. " Ciaao!" esordisce strascicando le parole " ma dove va un gran pezzo di figo come te tutto solo?" Emetto un lungo sospiro, la piccoletta mi sta irritando e il mio primo istinto sarebbe quello di sollevarla di peso e spostarla di lato per proseguire il mio cammino ma non è mia abitudine usare la violenza contro le ragazze, ancor meno se si tratta di adolescenti ubriache. Mi limito a non risponderle e a passarle accanto con aria indifferente, la sento alle mie spalle che urla "Cosa credi che non sarei alla tua altezza? Andiamo in bagno e ti dimostro cosa so fare!", proseguo il mio cammino senza voltarmi e raggiungo i miei amici

" Caspita sei già qui? " pronuncia a voce alta e in tono volutamente ironico Luca " Hai trovato pane per i tuoi denti! Una delle poche donne che resiste al tuo fascino!" conclude sogghignando. Giulia si volta in quel mentre, mi si avvicina con passo flessuoso e, alzandosi sulla punta dei piedi, si sporge verso il mio orecchio. Avverto il suo fiato caldo sul lobo ed un brivido mi pervade. So che non sta cercando di sedurmi ma sono ancora preda dei pensieri di poco fa in auto e i miei ormoni sono ancora piuttosto agitati. Con voce bassa e terribilmente roca, o almeno a me così pare, mi sussurra " Non ti preoccupare, Stella è un osso duro da conquistare ma è una ragazza meravigliosa. Se ti interessa veramente, troverai il modo di convincerla!", poi in una frazione di secondo afferra la mano di Matteo e si dileguano insieme verso la pista.

Mi accomodo sul divanetto sorseggiando il mio drink e fingendo di ascoltare le conversazioni ma non riesco a togliermi dalla testa quel fisico mozzafiato, quegli occhi da finta ingenua e quelle labbra!

Osservo per un attimo Matteo e Giulia in pista, avvinghiati come se fossero un solo corpo, credo che tra poco se ne andranno per godersi un po' di intimità ma, contrariamente a ciò che ho pensato dieci minuti fa credo che me ne andrò anche io. Non so cosa mi stia accadendo ma non desidero sfogare i miei istinti altrove, so cosa voglio. L'oggetto dei miei desideri ha un nome ed un volto!

Saluto rapidamente e mi avvio verso l'uscita. Matteo mi raggiunge correndo " Ehi amico, tutto ok? Sei appena arrivato e te ne vai di nuovo!" Gli sorrido e con una amichevole pacca sulle spalle lo rassicuro " Si tranquillo, sono solo un po' stanco e domani devo alzarmi presto perché abbiamo una partita di campionato! " Muovo il capo verso sinistra ammiccando verso Giulia ed aggiungo " Divertiti amico!"

Raggiungo la mia auto e, per la prima volta da tempo immemore, rientro a casa sobrio e sorridente, pieno di una determinazione che non avvertivo da anni.


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