Si trova davanti a me, cammina con un passo veloce, senza degnarmi di uno sguardo. Non comprendo questo ragazzo, a volte è freddo mentre altre è adorabile; non so cosa pensare.
Si ferma davanti ad una porta bianca come il latte con la maniglia color oro; l'afferra e la apre, mi rivolge uno sguardo e con gli occhi mi invita ad entrare. Lo supero, sentendo gli occhi suoi su di me, varco la soglia della porta udendola chiudersi alle mie spalle: per un attimo ho pensato mi avesse chiuso all'interno della camera, ma dopo lo vedo oltrepassarmi ed andare a sedersi sul materasso nascosto dalle coperte.
Mi guardo attorno spalancando la bocca alla vista di tale lusso: la parete dietro i comodini è marrone pastello, mentre le altre sono in betulla, il letto ha le lenzuola scure con sopra dei cuscini grigi; ai piedi, invece, si trova un tappeto marrone, infine, il pavimento è di quercia. La stanza è illuminata dai LED, si trovano sopra ai comodini accanto al letto e nel piccolo corridoio all'interno della camera che porta molto probabilmente ad un bagno. Le finestre sono scorrevoli e sono coperte da delle tende color grigio.
«Sì, è una bella stanza, lo so.» dice facendo un ghigno, mentre sta steso sul letto.
I miei occhi lo fulminano, ma dopo accenno un piccolo sorriso.
«Cosa hai intenzione di fare, Taehyung?» chiedo mentre mi avvicino per poi sedermi accanto a lui.
Si tira su e si siede vicino a me, io lo guardo in attesa di una risposta.
Si schiarisce la voce ed inizia a parlare: «Sono dispiaciuto per come ti hanno trattata quei due.» mi dice.
Scoppio in una fragorosa risata, lui si limita solo a guardarmi con aria interrogativa.
«Tu dispiaciuto?» rido ancora.
Mi rivolge uno sguardo infastidito e chiede il motivo per cui sono divertita.
«Sei il primo che tratta male gli studenti in quella scuola, non puoi dire che ti dispiace!» rispondo cercando di diventare seria.
«Sunmi,» fa un respiro profondo, «non faccio più questo genere di roba.» mi dice freddo.
Assumo un comportamento più autorevole e mi scuso.
Lui fa un cenno con il viso.
«La tua divisa ha bisogno di essere lavata, i tuoi genitori potrebbero scoprire qualcosa al riguardo.»
Annuisco.
Si alza dal letto e prende qualche capo dal suo armadio, un'enorme felpa blu elettrico e una grande tuta rossa. Li butta accanto a me e mi indica dove andare a cambiarmi.
Mi metto in piedi, prendo il mio cambio e mi vado verso il bagno in silenzio, apro la porta e la chiudo a chiave. Poggio i vestiti sulla piccola sedia bianca davanti alla finestra con le tende del medesimo colore, le mattonelle e le piastrelle sono grigie, la vasca, molto probabilmente idromassaggio, è bianca; i due lavandini sono in puro legno e i pomelli dei rubinetti sono color nocciola.
Mi guardo allo specchio, inizio a sbottonare la camicia, bottone per bottone avendo paura di cosa avrei trovato sulla mia pancia. Sfilo l'indumento e inizio a fissarmi: il mio addome è macchiato di viola e blu scuro, lo tocco ma appena il mio dito va a contatto con la pelle "sporca" lo tiro in dietro e faccio una smorfia con il viso.
Prendo la felpa di Taehyung e la infilo.
"Ha un buon odore." penso.
Chiudo gli occhi mentre tiro su con il naso per far venire a me quel buon profumo. Riprendo a cambiarmi, levo la gonna blu e infilo gli enormi pantaloni.
Afferro i miei vestiti sporchi, apro la porta del bagno e vado da Taehyung steso sul letto.
«Taehyung...» cerco di attirare la sua attenzione utilizzando un tono dolce, ma fallisco quindi decido di muovergli un po' la spalla; apre gli occhi e fa un piccolo sorriso, «Dove li metto?» chiedo indicando i vestiti che ho in mano.
«Lì», mi risponde indicando una cesta, «a breve verranno le domestiche.»
Annuisco e metto gli abiti all'interno del contenitore giallo.
Lo vedo sorridere mentre mi guarda.
«Perché sorridi?»
«Devo ammettere che sei davvero adorabile con i miei indumenti.» sorride sfoggiando i denti.
Arrossisco e le mie labbra si incurvano formando un sorriso.
«Avvicinati, ci vorrà un po' di tempo.» dice facendomi cenno con la mano sinistra per sedermi accanto a lui.
Faccio dei passi in direzione del letto e occupo il posto vicino Taehyung .
«Grazie.» dico timidamente.
Lo sento sorridere e, involontariamente, faccio lo stesso.
«Posso vedere?» indica la mia pancia con insicurezza.
Annuisco pacatamente.
Prende dolcemente la mia testa con la sua mano e mi fa stendere; molto lentamente poggia entrambe le mani sulla felpa e piano piano la tira su. Rimane a guardare i lividi enormi che ho finché non mi guarda dispiaciuto, ritorna a fissare il mio addome e delicatamente poggia la mano destra sopra e comincia ad accarezzarlo; il suo tocco leggero provoca migliaia di brividi lungo la mia schiena facendo aumentare il ritmo del mio respiro. Faccio qualche smorfia facendogli capire che sta cominciando a farmi male.
«Scusami...» sussurra.
La sua mano si allontana dalla mia pancia regolamentando la mia respirazione. Tira giù la maglia e si stende affianco a me, si volta e inizia a guardarmi.
«Scusami per essere stato assente questa settimana, Sunmi» dice con tono abbattuto.
Mi volto e rispondo: «Stai tranquillo, non è colpa tua» sorrido.
Adesso che gli sono più vicina, posso notare quanto possano essere carnose le sue labbra rosse, pare che i suoi occhi si siano addolciti nonostante siano scuri e i suoi capelli biondi mi sfiorano il viso. Sento il suo profumo, ha un buonissimo odore.
Comincio a sentire le guance prendere colore, lo vedo fare un piccolo sorriso che viene seguito dal mio, ha i denti bianchi come il latte.
«Ti ringrazio Taehyung, non so come avrei fatto senza di te.» dico avvertendo gli occhi lucidi.
Fa un sorriso dolce e spalanca le braccia per circondare il mio corpo; mi sento così al sicuro, sono calde, confortevoli e abbastanza muscolose, sento la sua mano suoi miei capelli, li sta accarezzando. Mi poggia la testa sul suo petto e io, non sapendo dove mettere le mani, le poso sulle sue braccia.
Chiudo gli occhi sentendo le farfalle nello stomaco, mantengo un piccolo sorriso sulle labbra.
Non mi è mai capitato di essere abbracciata in questo modo, è una cosa nuova per me e mi piace tanto.
"Cosa mi stai facendo Taehyung?"
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Why Me? [Kim Taehyung]
Hayran Kurgu«Perché me?» domando con le lacrime agli occhi. Mi guarda con paura, con occhi spalancati pregandomi di perdonarlo.