°La lama d'argento•
Dei ringhi e piccoli gemiti mi giungevano le orecchie, come piccole api pungevano e facevano male. Mi sollevai su un gomito, girando la testa verso la finestra: il sole era alto nel cielo, a illuminare le teste dei vaganti. Mi scompigliai i capelli corvini, leggermente più lunghi, girando la testa verso la mia sinistra.
Un braccio del grigio cadeva sul mio bacino, la testa affondata nel cuscino, i capelli sparsi su quest'ultimo. Dormiva come un angelo, Taehyung, un angelo peccatore. Il suo essere infantile era, in qualche modo, la cosa più eccitante.
Mi sdraiai nuovamente, con la fronte appoggiata a quella del ragazzo, guardando da vicino ogni particolare. Solo qualche centimetro separava le nostre labbra, eppure non avevo voglia di baciarlo in quel modo. Il nostro bacio sarà quando lui perderà la testa per me, perché io l'ho già persa.
Era la mia arma in questa apocalisse. Sarei sopravvissuto, lo sapevo, agli zombie, agli stronzi, al mondo che andava a puttane. Ma non sarei rimasto vivo senza Taehyung.
Il mio dito si mosse a tracciare quei contorni che sembravano scolpiti da Giotto in persona, quella pelle dipinta direttamente da Van Gogh, quei piccoli particolari aggiunti direttamente da Dio.
Ero così vicino, così vicino da aver dentro il petto la voglia di farlo mio, di fargli capire che lui, di me, aveva tutto.
Mi alzai, prendendo i primi vestiti da una valigia, facendo il meno rumore possibile. Chiusi la porta, prima di passare sul viso una mano. Avevamo un casino di lavoro da fare.
Entrai in una camera libera, così da poter fare la doccia, senza svegliare Taehyung. L'acqua scivolò per i muscoli, scendendo in basso. Un senso di pulito mi investì, e tolse dalla mia testa tutti i miei problemi, o almeno in parte.
La mia famiglia, così come quella di Jin e Tae, non si trovava; eravamo circondati da zombie in un hotel. Avremmo lottato chissà quante volte, chissà quante volte rischieremo la nostra vita, chissà quante volte ancora io terrò il mio cuore imprigionato nella gabbia toracica.
Spesi l'acqua calda e, messe le mutande e i pantaloni, tornai in camera, dove Taehyung stava con gli occhi semiaperti posto a metà busto. Così carino.
"Buongiorno" dissi, andando vicino al letto, senza maglietta, accarezzando di poco la testa del biondo.
Sulla sua faccia bocciarono due papaveri, sulle guance, che lo resero ancora più succulento del solito. Decisi di provocarlo di più, andando a baciare uno di quei fiori, indugiando un pochino.
Staccatomi, vidi il ragazzo nascondere il viso tra le sue mani, prima di coprirsi con il lenzuolo. Uno a zero, pasticcino.
"Su, zuccherino, va' a lavarti e cambiati, dobbiamo parlare" gli dissi, alzando la maglietta e con un colpo secco mettendola.
"Ora diventi anche il mio papà?" chiese lui, facendomi sgranare gli occhi per quel pericoloso doppio senso.
Mi schiarii la voce e, cazzo...uno a uno, pasticcino."Ciao" dissi, entrando nella hall, dove seduto vi era Jin, con espressione corrucciata. Lui non rispose e continuò a guardare verso di sé.
"Tutto apposto?" chiesi, avvicinandomi e porgendo una mano. Lui la guardò con aria disgustata, prima di chiudere gli occhi.
"Lo so di averti quasi ucciso, ok? So che puoi odiarmi, lo so, e lo sapevo. Ieri, quando hai detto di essere una squadra, pensavo che io, fanculo, lo fossimo. Capisco che Taehyung è importante, ma ognuno fa delle scelte" iniziò lui, aprendo solo un occhio. Le sue labbra carnose erano rossissime, probabilmente avendole torturate prima.
"Dove vuoi andare a parare?" chiesi, sedendomi vicino a lui, dove davanti si apriva la facciata verso la strada, colma di zombie.
"Se siamo una squadra, non sacrifichiamo uno per la protezione dell'altro. Taehyung quel giorno ha fatto una scelta, noi la dovevamo accettato" continuò, prendendo tra le mani un piccolo coltello.
"Hai sentito ieri sera, vero?" domandai, ridendo leggermente, sporgendomi a prendere un piccolo mandarino per terra.
"Ascolta, Jin, io a Taehyung l'ho minacciato la prima volta che l'ho visto, dopo che mi ebbe aiutato. Eppure guardaci ora, io sarei disposto a sacrificare qualcuno, anche me stesso, per lui. Ieri ho detto quelle cose, è vero, perché non ti conoscevo. Ti ho accettato, da quando il grigio ha messo piede in hotel" chiarii io, porgendo metà frutto al biondo. Lui mi guardò prima di annuire e iniziare a mangiare.
Stettimo in silenzio, a riflettere a lungo, prima che Taehyung entrò nell'atrio, con una spada posta sulle spalle. Gli stava d'incanto l'aria di guerriero.
Si venne a sedere accanto a noi, e sorridendo prese un po' della mia parte di mandarino.
"Ehi" lo rimproverai, avendolo visto fare anche una linguaccia. Lui sorrise, prima di accarezzare il manico dell'arma.
"Dove l'hai trovata?" chiese Jin, con la bocca chiusa, guardandola con sguardo ammirato.
"Per strada, l'aveva una zombie conficcata nel petto. Ho solo pensato che sarebbe servita più a me" alzò le spalle lui.
"Dove andremo oggi?" continuò lui, incontrando il mio sguardo, che scansai immediatamente.
"Sia a nord che a sud gli zombie ricoprono le strada. L'unico modo di uscire da qua è affrontare la folla, ci proteggeremo a vicenda, e useremo le pistole solo le necessario. Ritorniamo in centro, verso casa tua" dissi guardando il volto di Tae, serio come non mai.
Aprii la bocca per proseguire, quando la sua voce roca mi bloccò.
"Non possiamo, la strada è bloccata, ci sono macerie ovunque. A parte a sud, a sud ci sono dei camion liberi. Se riusciamo a prenderne uno, possiamo uscire da Busan" ascoltai attentamente il suo piano prima di avvicinarmi e sussurrare "continua"."Ce la possiamo fare, ce la faremo" disse Jin mettendo una mano in mezzo, dopo aver ascoltato attentamente il piano del grigio.
Sorrisi e inserii la mia mano sulla sua, guardando poi il grigio che con un sorriso la poggiò sulla mia.
"Insieme" aggiunsi, guardando di sottecchi Jin, che adesso aveva un sorriso in faccia.
Taehyung si alzò porgendoci una mano, estraendo subito dopo la lama che produsse un rumore metallico.
"Facciamo un po' di culi" rise lui, portando indietro i capelli.
"Poi faccio io il tuo"°•°•°•°•
MA STO BACIO QUANDO?? @lougtout_wpVolevo ringraziare moniesugar, una persona fantastica e dolcissima, pronta ad ascoltarmi e subirsi tutti i miei problemi. Ti voglio bene.
-Lougtout
STAI LEGGENDO
°Apocalypse•
FanfictionDove Jungkook e Taehyung, scontrandosi totalmente a caso, devono sopravvivere durante un'apocalisse zombie. 🏅19° in zombie 13/11/18 🏅16° in zombie 16/11/18 🏅1° in zombie 22/11/18 🏅1° in kook 22/11/18 🏅1° in zombie 11/03/2020