°Capitolo 15•

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°Culo da favola•
ATTENZIONE, QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE DI SESSO ESPLICITO SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE!

Mi sedetti a cavalcioni, con finta disinvoltura, sulle gambe di Jungkook che, in quel momento mi guardava con aria spaesata. Era sera inoltrata e, dopo aver fatto un veloce giro dell'accampamento, così da poter individuare eventualmente degli zombie, ci siamo diretti verso le tende.
Allungai le mani verso la testa del moro, e le affondai tra i suoi morbidi capelli.
"Taehyung?" mi chiamò lui, poggiando le sue mani sui miei fianchi. Non lo ascoltai e, con un movimento veloce, portai la sua bocca quasi a toccare la mia. Da quando lui, ecco, mi aveva toccato era nata una sensazione, una di quelle perverse...lo volevo fare mio.
"Cosa stai facendo?" chiese infatti lui, stringendo a pugno la mia maglietta, ora.
Accarezzai con la punta delle dita tutto il suo profilo: il suo delicato e carino naso; gli zigomi alti; le labbra carnose e create per essere morse...da me.
Era proprio bello, di quella bellezza che faceva diventare gay anche il più etero del mondo. Era così bello da far invidia a tutti i protagonisti delle opere più belle; al sole più lucente, al fiore più raro...ecco, Jungkook era raro, di una rarità che faceva paura anche a toccarlo.
"Sei bellissimo" sussurrai, poggiando le labbra in tutti i posti dove prima solcarono le dita: naso, zigomi e labbra. Quando giunsi alle mie gemelle, chiusi gli occhi e lo spinsi verso me.
Era scoppiato un vortice, che ci stava portando verso il più dolce e bello dei peccati; già lo sentivo, il calore a bruciarmi e baciarmi ogni singolo pezzo di pelle. Sentivo i suoi occhi scavarmi dentro l'anima e, incredibilmente, ero pronto a dargli tutto ciò che lui volesse.
Le nostre lingue iniziarono un combattimento: la sua lingua girava vorticosamente sulla mia, facendomi perdere il respiro e, quando pensava di aver vinto lo scontro, succhiavo il suo muscolo viscido. Lo sentii gemere silenziosamente, prima di essere completamente sopra di lui. Mi guardava con bramosia, con lentezza i suoi occhi scendevano dall'alto verso il basso ed io, semplicemente, mi sentii da una parte potente mentre dall'altra in soggezione.
"Vuoi giocare, orsacchiotto?" chiese lui, sorridendo sghembo, lanciandomi una nuova sfida che, detto sinceramente, avrei accettato.
"Che tipo di gioco ti piace, Kookie?" chiesi con voce seducente, iniziando a togliere il mio maglioncino. Sentii il moro trattenere il fiato e schiarirsi la voce.
"I-io credo...un-due-tre stai là?" domandò lui, facendomi ridere lievemente. Dovevo ammetterlo, fare il dominante era decisamente più divertente, ma prenderlo in culo era più appagante.
Toccai i miei capelli, facendo finta di essere in un set fotografico: lo avrei portato alla deriva e poi lo avrei salvato.
"Okay, Jungkook, facciamo un gioco" cominciai, togliendo tutto ciò che copriva il mio corpo nella parte superiore "un-due-tre stai là, Kook" sussurrai al suo orecchio. Lo vidi trattenere un gemito, mordendosi quelle labbra carnose.
Le mie mani tremanti per l'eccitazione, spogliavano il corpo muscoloso e fottutamente perfetto di quella creatura, accompagnate da schiocchi di baci. La sua pelle era così bianca che anche più piccolo e lieve morso faceva restare la sua impronta. Era una tela, il suo corpo, che io ero pronto a riempire.
Il suo petto si trasformò presto in una costellazione di succhiotti. Il corpo di Jungkook era fermo, irrigidito, nella speranza di poter adempiere al dovere del gioco.
Continuai il mio percorso arrivando all'inizio della leggera peluria e, con fermezza, scesi i suoi pantaloni.
Mi alzai in piedi e, girandomi di spalle, mi spogliai completamente dei miei vestiti...ora ero completamente nudo. Mi girai verso il moro che ora era alzato per metà, con gli occhi più liquidi che mai, occhi malati di perversione. Mi spinse sotto di sé, baciandomi famelico, mordendo e succhiando tutto ciò che si presentava ai suoi occhi. Mordeva le mie labbra come fossero zucchero, il mio collo, il mio petto, i miei capezzoli, tirandoli e succhiandoli facendondoli diventare turgidi.
"Che cazzo ti passava per la testa?" chiese, portandomi su di sé, il mio sedere a contatto con la sua erezione, oramai non più coperta.
"Ti voglio Jungkook, ti voglio non solo ora, ti voglio domani e dopodomani, fin quando non troverò per strada Johnny Depp, se vivo" iniziai serio, per poi scherzare. Lui mi penetrò senza preavviso, facendomi urlare e mordere la mia mano. Aveva fatto male.
"Ci sono solo io per te, orsacchiotto, sempre" gemette lui, iniziando a spingere sempre di più.
"T-tu avevi PEERSO" urlai, quando le sue labbra correvano furiose sulle mie in contemporanea con le spinte.
Le sue mani correvano per la mia schiena e, improvvisamente mi sentii al settimo cielo ma non riuscivo più a sostenere il momento.
"K-ook cambio" gemetti, graffiando la sua candita schiene. Lui annuì affannosamente e, con una spinta di reni, che arrivò direttamente alla mia prostata, capovolse la situazione.
Gridai dal piacere, e poggiai le mani aperte sulle sue natiche, stringendole e spingendo il suo corpo dentro il mio.
"Sei così eccitante, Cristo" sbottò lui, facendomi sentire sulle mani i suoi movimenti e, credetemi, era così bello. Fottutamente eccitante.
"KOOK, PERFAVORE" supplicai, inclinando la schiena verso l'alto, in cerca di più contatto.
Lui mi baciò le labbra, proprio nel momento in cui venni, con un lungo gemito. Jungkook nascose la testa tra il mio collo, continuando le spinte finché non venne. E rimanemmo così, uniti finché il corpo di Jungkook non sopportò più lo sforzo.
Si sdraiò accanto a me, mettendo un braccio sotto la mia testa, portandomi verso di lui.
"Non dovevi sentirti obbligato a venire a letto con me" asserì lui, accarezzando il profilo del mio corpo.
"Lo volevo Jungkook, lo volevo. Volevo te" confessai con le guance rosse. Lui mi guardò estasiato.
"Prima non ti ho riconosciuto: non sei arrossito, eri sicuro..." confessò, e in quel momento, tutto ciò che feci mi cadde sopra le spalle.
Mi nascosti nell'incavo del suo collo, con le mani chiuse a coppa sul mio viso. Jungkook rise e mi diede una botta sul culo, che mi fece ridere e scuotere la testa.
"Comunque, complimenti, hai un culo da favola"
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BUON NATALE, IO VI REGALO UN CAPITOLO!!!

-Lougtout

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