°La casa di Billie il pazzo•
Vidi Jungkook affacciarsi lentamente alla finestra della camera, per controllare la situazione. Era tardi, se non saremmo riusciti ad attuare il piano, la notte avrebbe fatto la testimone della nostra morte.
"Ci sono una decina di zombie, il rumore ne attirerà altri. Sei si trovano a nord, gli altri quattro a una decina di passi da essi. Se riusciamo a usare i coltelli, e ci dividessimo, riusciremmo a metterli fuori. Ma dopo, è tutto nelle mani del destino" le parole di Jungkook mi misero un forte senso di terrore e, in questo momento, uscire là fuori mi sembrò la cosa più stupida del mondo.
"Non possiamo dividerci, Jungkook...no-non possiamo" balbettai alla fine, poggiando due dita sulle mie tempie. Avevo paura, paura che il moro potesse fuggire e abbandonarmi ai mostri.
Jungkook si avvicinò, prendendomi le mani.
"Ascolta Tae, dobbiamo riuscirci. Dobbiamo farlo, il cibo è finito, e la struttura si sta sempre più affollando dei vaganti. Se tu non te la senti, possiamo aspettare, ma ciò dovrà accadere" mi disse, guardandomi dritto negli occhi. Respirai piano, guardando oltre le sue spalle. La luce stava calando, e io stavo mettendo a rischio la vita di entrambi.
"Resta, non andare via senza di me" gli dissi, facendolo annuire serio. Si staccò mettendo sulle sue spalle uno dei due zaini, entrambi leggeri così da non poter essere di intralcio durante la futura corsa.
"Okay, Jungkook. Proveremo ad usare i coltelli, se qualcosa non va, usa la pistola, e corri. Cerchiamo di restare nel campo visivo dell'altro, io mi occupo di quelli a nord" gli ordinai, vedendolo poi annuire con la testa.
La mia sicurezza non sapevo dove provenisse, eppure era sempre lì, a comandare il mio corpo, il mio cervello. Ero in battaglia, eravamo in battaglia, e io volevo sopravvivere, noi volevamo sopravvivere.
"Pronto?" chiese lui, estraendo la lama affilata della sua arma, stessa cose feci io. Annuii soltanto, prima di vederlo aprire la finestra. Il rumore attirò i dieci zombie che si avvicinarono di più ad essa.
Due secondi. Due secondi che ci permisero di uscire e iniziare ad attaccare. Avevamo la testa deforme, i denti sempre a ricordarci che loro fossero lì solo per mangiarci. Le mani protese, pronte a strappare la nostra carne e farne loro pasto. Erano agili, veloci, forti, non avevano paura, non avevano niente.
Alzai il braccio colpendo uno di loro, la lama si conficcò così tanto dentro il cervello che rimase dentro. Ora ero a mani nude.
Mi abbassai quando due di loro mi vennero incontro, prendendo uno di spalle e gettandolo contro gli altri. Loro, instabili, persero l'equilibrio cadendo a terra.
"Cazzo, levati" sbraitai contro il coltello.
"Arghdj" il rumore che facevano era accapponante, raccapricciante. Quando riuscì ad estrarre la lama, mi girai e tagliai la gola di uno degli ultimi due, che cadde a terra. Il suo sangue mi schizzò in faccia.
Vedevo dall'altra parte, Jungkook lottare con due zombie, mentre gli altri giacevano con la faccia rivolta a terra. I suoi movimenti erano fluidi, senza alcun errore lui si muoveva.
"ALTRI DA SUD" urlò lui, guardando alle mie spalle.
"Maledetto" sussurrai, dopo esser riuscito ad uccidere l'ultimo. Ero in piedi, con ancora la sensazione delle loro mani sulla mia pelle, ed io ero sicuro che, quella sensazione, mi avrebbe accompagnato per sempre.
"TAEHYUNG, ANDIAMO" mi urlò Jungkook, prendendomi per un braccio. Iniziammo a correre, sparando a quei zombie sulla strada che portava al campetto.
Un cospicuo raduno dei mostri bloccò il nostro cammino.
"Cazzo" sbraitai, prendendo per il gomito il moro e sviando in un vicolo. Cieco.
Gli zombie accorsero tutti verso il luogo, facendomi accapponare la pelle. Complimenti Taehyung, ti sei scavato la fossa da solo.
"SALI SU QUELLE CAZZO DI COSE" urlai a Jungkook, indicando delle scale, che portavano ai tetti della case. Lui iniziò a correre, seguito da me, sparando gli zombie più vicini.
Mentre lui si arrampicava io, ero di spalle, a inserire con più facilità possibile il mio coltello nelle teste putride dei morti. Erano persone? No, non più. Erano qualcuno che conoscevo? Si.
"Brontee" sussurrai, vedendo la sorella del mio migliore amico. Era coperta da una camicia da notte, strappata in più punti, camminava con lo stomaco penzolante all'infuori, la sua pelle verdognola la rendeva uguale agli altri.
"TAEHYUNG!!" mi urlò Jungkook, arrivato a metà della scala. Salii il più velocemente possibile, senza voltarmi indietro, mentre delle lacrime stavano cedendo dai loro confini. Ero stanco, e questo era solo l'inizio.
Mi fermai per metà, vedendo tutta la massa di mostri contro la scala, incapaci di arrampicarvicisi. Alzai la pistola, e con la mano tremante, puntai alla testa di Brontee.
"Scusami". Lo sparo incrementò i ringhi delle bestie e, ciò mi spinse a procedere la salita.
Arrivati sul tetto mi gettai tra le braccia del moro, piangendo lacrime salate.
"Shh, è finito. È finito" mi sussurrava lui tra i capelli lasciandovi sopra dolci baci.
Ci sdraiammo lì, sopra il tetto, con la massa di zombie a circondare l'edificio.Restammo lì finché non mi alzai a metà busto, affacciandomi al di sotto, alcuni zombie erano rimasti lì, continuando a spingersi e gettarsi contro il muro, mentre altri avevano perso la curiosità. Cercavano altro su cui affondare i denti: un piccolo coniglio, pasto dei più veloci.
"Jungkook!" lo chiamai sottovoce, indicando con il dito una piccola struttura tra alcuni alberi.
"Quello è il campo e, quella" con un sorriso triste indicai la casa "è la casa di Billie".
"Si cazzo! Si!" esultò lui, alzandosi velocemente.
"Ora dobbiamo trovare il modo per poter passare da un tetto all'altro e poter scendere a terra" la parte difficile doveva ancora venire.
Il nostro piano era andato completamente a puttane, tutto questo perché avevano affidato al destino le sorti delle nostre vite.
"Ascolta...se passassimo da un tetto all'altro, arriveremmo più o meno a meno di trenta metri dal campo, giusto?" gli chiesi, guardando la casa di Billie.
Lui mi guardò con aria interrogativa, quasi contrariata, per poi illuminarsi.
"Ti bacerei in questo preciso istante, giuro" mi disse seriamente, facendomi abbassare la testa.
"Guadagnatelo il mio bacio" gli risposi, sorridendo sfrontatamente.
Sorrise, per poi annuire. Potevo sentire gli ingranaggi del suo cervello andare a fuoco, eppure stavo lì a scavalcare con il moro tetto per tetto, seguiti fin dove possibile, dagli zombie, incastrati poi dal vicolo.
Continuammo così fino a giungere alla struttura immensa del campo. Stanco, appoggiai le mani sulle ginocchia.
"Zombie" sussurrò lui, prima di negare con la testa quando estrassi la lama. Girò su sé stesso, infilando dal mento il coltello che andò a toccare anche la parte cerebrale. Con un movimento fluido tolse la lama dalla testa dello zombie, ricoperta da una sostanza nera e densa, che non potremmo mai definire sangue.
Era così bello Jungkook, in tutte le sue sfaccettature: quando passava dall'essere spaventato, ad essere il perfetto tipo di questa apocalisse. Era sicuramente una persona a cui ero molto affezionato.
Il mio stomaco brontolò per la fame e, ciò ci fece proseguire.
"Arriviamo a casa di Billie, vediamo cosa c'è, mangiamo e troviamo un posto dove poter rimanere più a lungo. Ti va bene, Taehyung?" il bello del moro era che, in qualsiasi occasione, cercava la mia approvazione. Eravamo una squadra, cercavamo di bilanciarci a vicenda, a trovare l'aspetto negativo e positivo dell'altro.
Mi morsi le labbra e, sottovoce sussurrai un sì. Con passo felpato e il cuore a mille, arrivammo davanti all'entrata della casa di Billie il pazzo.
"Che abbiate il peggiore dei mali varcando la soglia di casa mia" scritta incisa sulla porta, ci dava il benvenuto, per quella che sarebbe stata uno dei tanti posti che ci avrebbe ospitato.
"Cerca di non saltarmi addosso appena entriamo" sdrammatizzò il moro. A quel punto lo presi per il colletto e lo attirai a me. I nostri respiri si mischiavano, si incontrarono, si baciavano. Eppure eravamo lì, in mezzo probabilmente a pericoli ambulanti, a tenerci a distanza nel modo più bello possibile.
"Non esserne tanto sicuro" sussurrai al suo orecchio, prima di aprire con noncuranza la porta.°•°•°•°•
THAT'S MY BOY!-Lougtout
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°Apocalypse•
FanficDove Jungkook e Taehyung, scontrandosi totalmente a caso, devono sopravvivere durante un'apocalisse zombie. 🏅19° in zombie 13/11/18 🏅16° in zombie 16/11/18 🏅1° in zombie 22/11/18 🏅1° in kook 22/11/18 🏅1° in zombie 11/03/2020