Rot wie die Liebe | Lewis Hamilton

4.1

MONTECARLO
Monaco Grand Prix
maggio 2015

Pensavo che Lewis si fosse dimenticato della nostra famosa uscita;sono passati quasi due mesi e non ne aveva fatto più parola ma invece mi sbagliavo. Mai cantare vittoria troppo presto.
Mi ha dato appuntamento davanti l'hospitality Mercedes ed io lo sto aspettando da dieci minuti. Indosso il mio cappellino rosso della Ferrari che stona decisamente con l'ambiente.

Lo vedo arrivare sul suo inseparabile monopattino e mi viene da ridere a questa visione.

«Hai cambiato mezzo di trasporto?» lo accolgo con questa frase e lui ride.

«Ti piace?»

«Sì, magari scopri che la Formula 1 non è il tuo sport e ti dai alle gare di monopattino con i bimbi»

Amo provocarlo. Mi diverte scherzare con lui in questo modo.

«Vuoi proprio farmi fuori tu, eh?»

«Non si era capito?»

Ride ancora alla mia risposta per poi invitarmi ad entrare nell'hospitality.

«Vuoi qualcosa?» mi chiede.

«Un caffè,grazie»

Lewis torna con due caffè e mi fa segno di sedermi in un tavolino mentre lui si sistema davanti a me.

«Dunque tutta questa attesa per un caffè e poi non mi porti neanche fuori dal paddock? Mi deludi, Hamilton»

«E tu mi sottovaluti, piccola Vettel»

«Allora, prima di tutto non chiamarmi più così è secondo perché ti starei sottovalutando?»

Sul suo volto appare un sorriso strafottente. Come vorrei tirare un pugno a quel suo bel faccino.

«Ti ho portata qui proprio per chiederti una cosa»

Ora sono curiosa.

«Cosa?»

«Vuoi essere la mia accompagnatrice per la cena organizzata per noi piloti?»

La sua proposta mi lascia un attimino perplessa. Un'uscita pubblica con lui?
Non credo di essere in grado di reggere una cosa del genere.

Lewis sembra notare la mia difficoltà.

«Ti prego, non dirmi di no»

Non può farmi questo. Mi sentirei una stronza a dirgli di no.

«Va bene» mi arrendo.

«È un sì?» chiede speranzoso.

«Sì» annuisco.

Lui mi sorride e mi lascia un bacio sulla guancia.

«Non te ne pentirai»

Ho deciso di indossare un abito bianco semplice e lungo, niente di troppo eccessivo ed in linea con il mio stile. Ho raccolto in una coda solo due piccole ciocche laterali mentre il resto dei miei lunghi capelli biondi è lasciato sciolto sulle spalle. Il tutto è accompagnato da una borsetta di colore bianco.

Lewis dovrebbero essere qui a minuti.
Non ho detto nulla a Sebastian, lo scoprirà da solo quando saremo lì.

Sento bussare alla porta e vado ad aprire per trovarmi davanti un radioso Lewis. Ha in mano un mazzo di rose rosse che mi porge per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

«Sei bellissima» mi sussurra all'orecchio.

Sento dei brividi percorrermi la schiena ed arrossisco.

«Grazie» la mia voce esce in un sussurro.

«Vogliamo andare?» mi chiede.

Io annuisco mentre chiudo la porta alle mie spalle ed afferro il suo braccio.

«È proprio necessario il red carpet?» chiedo io.

Non mi piace essere al centro dell'attenzione, soprattutto in situazioni come queste. Non oso immaginare il gossip che uscirà domani.
Lewis nota il mio disagio e sembra che si diverta.

«Tranquilla, ci sono io al tuo fianco»

È proprio questo il problema.

Lewis mi trascina letteralmente al centro del tappeto per poi fermarsi e circondarmi la vita con un braccio per attirarmi a sé.
Cerco di sorridere a tutti quei flash ma in realtà vorrei solo sprofondare.

«Non è stato così difficile»

Lewis continua  prendermi in giro.

«Sei sempre così simpatico?» gli rispondo io a tono.

«Solo con te» fa lo strafottente. «Vuoi qualcosa da bere?»

«Sì, grazie» Lewis mi lascia un attimo da sola mentre va a prendere da bere per entrambi.

«Scarlett» Oh no.

«Ehi, Seb» gli rispondo facendo finta di nulla.

«Cosa ci fai qui?»

«Oh,ecco...io»

«È con me» risponde Lewis al mio posto.

Sebastian ci guarda entrambi per poi scoppiare a ridere.

«Più tardi voglio delle spiegazioni, per ora vi lascio divertire»

Tiro un sospiro di sollievo. Per ora l'ho scampata.

Angolo autrice:  i commenti li lascio alla seconda parte. Non è finita qui ;)
A presto