Bisogna essere coraggiosi
e anche un po' folli
per aprire il proprio cuore
e donarlo a qualcuno"Attenta ragazzina!"
Due cose non mi mancavano di Torino
"Mi scusi?" chiesi in modo retorico pulendomi i jeans sporchi
"Ho detto di stare attenta ragazzina: guarda dove vai!" mi urlò addosso
La gente che mi dà della ragazzina
"Guardi che è lei che mi è venuto addosso!" risposi a tono
"Se tu non fossi andata così veloce.." lo interruppi subito: "Ma se stavo praticamente camminando!" alzai le mani al cielo in segno di disperazione
E la gente che è convinta di aver ragione
Stavo raggiungendo Vinovo quando una macchina, uscendo da un parcheggio, era stata sul punto di investirmi. Ero riuscita a schivarla cadendo di lato sul freddo asfalto ed ora il conducente mi stava addossando tutta la colpa.
"Scappa pure idiota!" urlai osservando la macchina allontanarsi da me per poi infilarsi nel traffico intenso della città
Sbuffai esausta e frustata per poi, in seguito, guardarmi intorno alla ricerca del mio amato skateboard.
Dove si è cacciato?
"Cerchi questo?" portai lo sguardo davanti a me incontrando, così, la sagoma di mio fratello che stringeva tra le mani l'oggetto della mia ricerca.
Non attese la mia risposta e mi porse lo skate: lo afferrai da un lato e Claudio, non mollando la presa, tirò verso di sè la tavola aiutandomi, in questo modo, a rimettermi in piedi.
"Grazie" tossì per schiarirmi la voce mentre osservavo le mie scarpe
"Stai bene?" mi chiese subito scrutando attentamente ogni centimetro del mio corpo alla ricerca di una possibile ferita
"Sono intera" affermai stringendo a me lo skateboard
"Sicura?" domandò nuovamente
"Ho detto di sì" risposi malamente e, così facendo, feci calare il silenzio tra di noi.
Che avrei dovuto dire?
Erano mesi che non ci parlavamo, mesi che lui provava a contattarmi ed io prontamente lo ignoravo.
Ed ora era lì davanti a me ed io non sapevo cosa fare
"Non sapevo che saresti tornata" ruppe il silenzio
Se è per questo neanch'io
Scossi la testa scacciando quel pensiero dalla mente, facendo incuriosire Claudio: "Tutto be.." lo zittì immediatamente con un'occhiataccia
"Che ci fai qua?" mi decisi a parlare, mentre lo squadravo dalla testa ai piedi
"Stavo entrando e poi ho visto la macchina venirti addosso" spiegò cautamente come se temesse che io da un momento all'altro potessi scappare
Perchè hanno tutti questa paura?
Alzai gli occhi al cielo quando mi resi conto che non avevano tutti i torti
Mio fratello mi guardava in modo strano: probabilmente mi considerava pazza, dato che mi vedeva dialogare interiormente con me stessa.
"Beh grazie per esserti preoccupato, ma so cavarmela da sola" Senza aggiungere altro, mi voltai e mi diressi verso l'ingresso del centro della Juventus
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Ventun volte noi
Fiksi PenggemarSequel di 'Ventun volte te' "Com'era questa ragazza?" Paulo rifletté a lungo sulla domanda posta da me "Era bellissima, intelligente e così tenera. Con quegli occhioni azzurri osservava incuriosita il mondo, aveva un modo tutto suo di vedere le cose...