Capitolo 10. Un quasi bacio

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GRAZIE PER IL CONSIGLIO! TU CHE LEGGI CAPIRAI A CHI MI RIFERISCO ♥ TI VOGLIO BENE. BUONA LETTURA A TUTTI!

Mi guardò negli occhi. Porca puttana, doveva smetterla! Il mio cuore era a mille. Quel ragazzo mi voleva morta, ne ero sicura. -Sali- mi disse ancora con me sulle spalle. -Non posso.-

-Oh puoi invece- mi disse e mi prese in braccio. Mi sentivo una principessa. Mi accarezzò le gambe e mi scostò una ciocca di capelli dal viso. Poi mi fece sedere dietro di lui. Era magnifico! Non so per quanto avrei resistito se lo avessi incontrato ancora. Bastardo di quel Luke. -Reggiti forte- mi disse mettendosi il casco.

LUKE' S POW

L'avevo sul serio invitata a salire sulla MIA moto?No, vabbè, non avevo un debole per Chloe! No per niente! Ahahaha ok, fottuta testa di cazzo.

Forse era il suo sguardo che mi attirava tanto, tanto rendermi un imbecille, sì, un idiota. Ma ormai ce l'avevo dietro, attaccata a me come per cercare di proteggersi, forse andavo troppo veloce. Dove dovevo portarla? Non sapevo cosa fare. -Ehm... Chloe?- le dissi guardandola dallo specchietto. -Si?- urlava, era difficile capirla,andavo troppo veloce. -Andiamo a casa tua allora?-.Aspettai che mi rispondesse e poi girai, eravamo quasi arrivati. Era incredibile come mi ricordassi del suo indirizzo. Forse avevo un buon senso dell'orientamento, fatto sta che non dovetti nemmeno guardare il cartello per rendermi conto di essere arrivato di fronte al palazzo dove abitava. Spensi il motore e tolsi il casco. Lei fece lo stesso, mostrando le sue lunghe ciocche castane e ondulate. Cazzo,era una droga quella ragazza. Per un istante rimanemmo muti, lei arrosii e si morse il labbro. Era incredibile, amavo quando lo faceva. -Ti aiuto a scendere- le dissi e la presi in braccio. La guardai negli occhi, ma lei sembrava volermi evitare. Forse temeva quello che temevo anche io. Ad un tratto incrociò il suo sguardo con il mio. Stavo impazzendo e se non avessi smesso di guardarla ... beh ... mi conosco troppo bene, sarei finito con la mia lingua nella sua bocca. Non riuscivo a staccarmi da lei però. Mi avvicinai al suo viso chiaro, guardando le sue labbra stavolta. Le sfiorai per poi continuare ma lei mi respinse. -Ma che fai!Staccati stronzo!- mi disse. Si vedeva che era imbarazzata ma aveva ancora gli occhi sognanti, voleva quel bacio, ma forse temeva qualcosa di cui non ero a conoscenza. -Senti, riportami a casa...- .《Va bene》. Arrossii anche io. Cazzo,quando mi era mai successa una cosa simile? Bah, ero diventato matto da legare. Salii le scale e poi mi fermai davanti alla porta di casa sua. Lei l'aprii ancora in braccio a me e mi fece cenno di entrare. Era bella anche la sua casa.

"Ok sto sognando." Mi tentai di autoconvincere.

Mi condusse con la mano fino in camera sua. -Ehm... adesso puoi andare- disse con una voce sottile una volta che l'avevo adagiata sul letto. 《Non posso》 risposi. Non so da dove venne fuori quella risposta, ero incantato da lei e non volevo andarmene. -Vai, Luke sei stato fin troppo gentile ad aiutarmi, ma adesso vai- . 《Non posso, devo stare con te ancora un po, la tua caviglia è gonfia》. Le tolsi istintivamente il sandalo dal piede, meraviglioso anche se dolorante e le accarezzai il morbido e setoso tallone. Lei arrossì di nuovo ma non parlò. 《Ti fa male ancora?》le dissi. -Luke, ti ho d-detto che p-puoi a-andare-. Tremava, non sapevo perché. Ma non potevo lasciarla sola. Dovevo stare con lei. 《No.》 risposi e mi sedetti. Le diedi un bacio sulla fronte e le presi la mano. Era incredibile la sensazione che provai, era come se qualcuno avesse attizzato un fuoco nel mio stomaco. Non mi era mai successo,stavo maledettamente bene con lei, non potevo negarlo.

-Luke- disse e mi guardò negli occhi.

-Grazie, davvero, sei... sei stato magnifico. Ma...-. Lei posai il dito sulle labbra, perfette labbra. LEI era perfetta.

《Non avere paura di me, è vero, forse ci siamo presentati nel modo sbagliato》 le dissi. Appoggiò la testa sulla mia gamba. Ecco che un altro fuoco si accendeva nel mio stomaco, merda ero impazzito e ne ero anche consapevole.

《Mi dispiace per quello che ho fatto, Chloe, per i miei modi sgarbati, per i miei gesti, per tutto.》. Lei mi prese la mano e proseguì. -Luke, grazie.- rispose. -Io, beh, forse dovremmo conoscerci meglio. Insomma, alla fine non sei tanto male...- mi fece l'occhiolino.

Sorrisi, era stupenda.

《Io? Tanto male?Ma andiamo, io sono perfetto》 dissi con aria maliziosa. Sapevo che anche per lei ero molto di più di un "tanto male".

Chloe rise e chiuse gli occhi. -Vieni- mi sussurrò. Un brivido mi percosse la schiena. Mi stesi accanto a lei e iniziai ad accarezzarle la schiena. Aveva la pelle d'oca ma non mi stupii tanto. Avevamo le stesse reazioni quando uno taccava l'altro.

Chiuse gli occhi, ed intrecciò la mia mano con la sua. Cazzo, era meraviglioso.

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