Capitolo 11. Mi piace quando ride.

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Mi svegliai all'improvviso. Avevo fatto un sogno incredibile, e non nego che mi fosse piaciuto. Mi scostai, appoggiando la testa sul presunto cuscino. Ma infatti, come ho appena detto, mi resi conto che avevo appoggiato la testa su qualcos'altro. In quel preciso istante realizzai che non era il guanciale quello su cui mi ero adagiata. No, affatto. Era il petto di Luke, porco cazzo. Mi ero addormentata e non sapevo nemmeno come fossimo arrivati a darci la mano. Porco cazzo, di nuovo. Mi resi conto che aveva gli occhi aperti e mi scostai subito dal suo petto, fingendo di dormire ancora e fingendo di essere inconsapevole di dove avessi appoggiato la testa. 《Lo so che sei sveglia》 mi disse ridacchiando mentre si alzava. Arrossii e tentai di nascondere il viso tra il lenzuolo. "Coglione". pensai. 《Chloe, vado... io ehm... devo scappare》 disse sussurrando. Continuai a fingere di dormire, poi avvertii il suo profumo. Mi paralizzai; ero sicura del fatto che il mio cuore, se anche solo per un istante si fosse fermato. Mi diede un bacio sulla fronte.

Non riuscii a restistere alla tentazione, dovevo aprire quei maledetti occhi. E lo feci. 《Lo sapevo che non stavi dormendo.》 mi disse. Aveva il tono di voce di un bambino, e mi piaceva anche, aveva qualcosa di seducente. -Cosa!?!- dissi fingendo di essermi appena svegliata. Feci uno sbadiglio per rendere il tutto più verosimile. 《Mmm...》 disse guardandomi ancora in quel... modo.... La Chloe Taylor dentro di me prese fiato per poi iniziare la sfilza di parole che avevo in mente per descrivere il suo sguardo.

SEDUCENTE.

ECCITANTE.

ACCATTIVANTE.

ABBAIANTE.

AGGHIACCIANTE.

ACCECANTE.

Oh, uffa avevo finito gli aggettivi con ANTE. Vabbe ma si era capito no?

Lo sapete, mi piaceva, non c'è niente da spiegare.

Ripresi i sensi quando una voce mi destò dal mio sogno ad occhi aperti. 《Chloe Taylor, mi stai solo ed ulteriormente peggiorando le cose. Smettila di fissarmi!》 disse Luke.

-Bastardo!- dissi.

-Non ti sto fissando, e poi cosa ci sarebbe da complicare a TE?- gli chiesi; stavolta ero io quella che lo guardava in modo seducente. Lui distolse lo sguardo e poi riprese. 《Mi complichi le cose perché ho fatto un pensierino su di te a dire il vero... Insomma, sei ehm... molto carina e ... scommetto che sei un'esperta in materia... mmm... hai capito dove voglio arrivare, hehe》 mi rispose ridacchiando. Stava scherzando, OVVIAMENTE. Se mi avesse dato della puttana sul serio, giuro che lo avrei squartato vivo, e sul mio letto.

-Stronzo- dissi e scoppiai a ridere.

Mentre davo sfogo alla parte felice di me stessa, notai che lui continuava a fissarmi, con gli occhi luccicanti e il sorriso stampato sulle labbra.

LUKE'S POW

Mi piaceva come rideva. Mi piaceva il suo sorriso, mi piacevano i suoi insulti, mi piaceva tutto di lei. -Luke- mi disse all'improvviso. 《Si?》risposi tentando di eliminare il sorriso dalla faccia, che idiota non sapevo nemmeno rendermi conto del fatto che stessi ridendo. Lo ripeto, ero caduto proprio in basso. La sua incantevole voce mi scosse dai suoi pensieri riportandomi alla realtà.

-Beh, penso sia ora per te... - non le feci finire la frase. 《Sì, si è fatto tardi...》mi azzardai a rispondere. -Ci vediamo in giro- rispose spezzando il silenzio. 《SE ci vediamo in giro.》risposi a mia volta. Da quel giorno in poi avrei dovuto staccare la spina, dimenticarla, era troppo, mi stava portando via il cuore, un pezzetto alla volta, mi stava rubando e io non potevo innamorarmi di nessuno. No. Non potevo.

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