Capitolo 26. Non so cosa mettere.

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Erano le 9 meno venti, e ancora non avevo scelto cosa indossare. Cazzo, era così difficile riuscire a trovare un vestito alla moda, ma non provocante allo stesso tempo adatto alla discoteca. Non potevo di certo presentarmi con una veste, questo era ovvio, ma i miei vestiti da sera non superavano metà coscia e molti di loro lasciavano la pelle scoperta in troppi punti. Accesi il telefono e chiamai Abby, lei avrebbe avuto l'abito adatto.

-Pronto?- rispose subito.

-Abby?- continuai.

-Chloe!- esclamò facendomi allontanare il telefono dall'orecchio.

-Avrei un'emergenza...-

-Dimmi tutto-

-Beh, non è che mi porteresti entro le nove e mezzo... ecco... ehm... un abito da discoteca non troppo corto e scoperto?-

Abby rise.

-Ho capito il punto, sta tranquilla, te lo porto subito. Scelgo io per te.-

Sospirai sollevata e la ringraziai.

-Grazie mille, sul serio. Ti racconto tutto quando arrivi-.

Attaccai e mi infilai sotto la doccia.

...

Uscii dalla cabina portando con me una nuvola di vapore; presi l'accappatoio e infilai le ciabatte, rosa ovviamente. Accesi la stufetta sulla modalità "Secco" per asciugarmi velocemente e presi dall'armadietto accanto alla vasca da bagno uno sprai acqua tonico della Guerlaine. Lo misi su tutto il corpo e poi, una volta asciutta mi spruzzai del profumo e del deodorante. Avvolsi il mio corpo in un'asciugamano di lino e corsi in salotto. Stavano trasmettendo "Shopping Night" e così non esitai dallo sdraiarmi sul divano. Presi un cioccolatino Venchi dal vassoietto e mi ritirai in un silenzio assoluto.

....

Erano le 9 e 25 e Abby era già arrivata.

-Ecco a te- disse porgendomi la busta.

-Ti amo- la ringraziai scherzosamente e la trascinai in camera da letto. Aprii la busta avvolta da un nastrino rosa confetto e tolsi il coperchio dallo scatolo. -Non mi devi niente per questo- disse Abby mentre alzavo il vestito.

Era una tuta in raso color rosa antico. Non lasciava scollature sul petto, ma aveva le braccia completamente scoperte; un punto sopra il seno a forma di goccia lasciava intravedere la pelle. Alle gambe era stretto, ma aveva un Non so ché di sensuale, sebbene fosse un vestito molto raffinato. Dopo averlo contemplato a lungo, guardai lo scatolo da cui lo avevo preso. La sigla "Blugirl" risaltava sulle righe bianche e nere.

-È... è fantastico.- risposi. Aveva trovato il vestito perfetto per l'occasione, e me lo voleva anche regalare.

Abby sorrise.

-Provalo- mi ordinò dolcemente e così mi sfilai l'asciugamano in lino che avevo ancora indosso, rimanendo in intimo. Sfilai il reggiseno e ne infilai uno bianco senza bretelline, poi indossai la tuta.

-Sei magnifica-.

Arrossii e abbracciai Abby.

-Grazie mille, sul serio.- .

Bussò il citofono e sobbalzai.

-Vado io- accennò la mia migliore amica uscendo dalla stanza.

Sorrisi guardandomi nello specchio e poi aspettai che Abby tornasse.

Pochi munuti dopo infatti, lei ed Hannah erano nella mia camera.

Hannah Trascott era una delle mie migliori amiche delle superiori ed era completamente diversa da me. Per prima cosa aveva i capelli rossi ed era abbastanza più bassa di me. Ma al di là dell'aspetto fisico, era più sensibile e ingenua di me. E poi, amava il cioccolato al latte, e non esiste cosa più odiosa di quello che ho appena detto. Io mi batto per il fondente, e sempre mi batterò per quest'ultimo.

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