Capitolo 20. Adidas e capelli

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Uscii dalla vasca circa mezz'ora dopo e la disinfettai con lo sprai alle rose. Sì,lo so ero fissata.

Corsi nella cabina doccia e iniziai a sciacquarmi, senza usare sapone. Volevo continuare ad avere quel profumo. Avevo i capelli sporchi,ma non mi andava di lavarli a casa, sarei andata dal parrucchiere dopo.

Mentre pensavo a che tipo di pettinatura fare, entrai in camera e finii di asciugarmi. Spruzzai un po del mio Chanel sul collo e sui polsi e poi aprii l'anta scorrevole dell'armadio. Sebbene fosse molto grande, era senza dubbio troppo piccolo per i miei vestiti. Non vi meravigliate, compravo un indumento al giorno, era ovvio che non bastasse un grattacielo per i miei vestiti.

Tirai fuori una tuta dell'Adidas. I pantaloni erano larghi, grigi e con delle strisce viola lungo il profilo delle gambe, e il top corto era dello stesso colore delle righe, e in mezzo aveva il simbolo dell'Adidas. Misi le scarpe da ginnastica e lasciai la felpa aperta, mostrando il mio ventre piatto. Infine passai alla borsa, una abbastanza grande, in pelle della stessa marca. Sebbene indossassi praticamente solo cose eleganti, compravo anche molte tute e articoli sportivi. Legai i capelli in una coda di cavallo e ricoprii le labbra di un gloss rosa lucido. Anche per andare a farmi i capelli dovevo essere al top.

Chiusi la porta di casa, attivai l'allarme e corsi in garage. Avevo circa 5 ore e mezzo prima della festa, e anche se potevano sembrare molte, non lo erano. Dovevo lavarmi i capelli, acconciarli, tornare a casa, asciugare le mattonelle della doccia,pulire il bagno e il salotto, vestirmi e truccarmi. Non trovai molto traffico lungo la strada e per fortuna arrivai velocemente a destinazione. Il mio parrucchiere di fiducia era Alex, un ragazzo abbastanza carino che tentava sempre di sedurmi con i suoi massaggi alla cute. Non ricambiavo per lui, ma non lo aveva mai accettato. E poi, che fretta avevo di dirglielo? Mi trattava in modo speciale,mi faceva saltare la fila e faceva dei massaggi stupendi. -Chloe!- Ted mi accolse sulla soglia; sorrisi e ricambiai con una stretta di mano. -Ted!- esclamai . Notai che mi stava osservando, guardava soprattutto il ventre e la scollatura del top. Sebbene un po infastidita, finsi di non rendermene conto e posai il mio sguardo sul telefono.

-Vorrei farmi uno shampoo e fare i capelli mossi...- spiegai una volta stesa sul lettino per lo shampoo. -Certo.- disse e iniziò a massaggiarmi la testa. Era rilassante.

Dopo circa due ore ero a casa, a pulire le mattonelle. Cazzo, odiavo fare le pulizie.

LUKE'S POW

Feci una doccia veloce, poi avvolsi il mio corpo in un'asciugamano bianca e mi spruzzai dell'acqua di colonia. Dovevo apparire al meglio per lei.

Pensai di nuovo alle sue labbra. Erano stupende, e baciarle lo era ancora di più. Mi stesi sul letto e guardai le notifiche su Facebook. Era noioso aspettare, mancava ancora tempo. Per far passare il tempo velocemente pensai a LEI. Pensai a cosa potesse star facendo in quel momento, lei, quella ragazza che mi aveva incasianto la vita, quella innocente e splendida creatura che non sapeva nemmeno che quella sera mi avrebbe incontrato. Insomma, non me lo spiegavo. Era diversa, non era come le altre. Aveva qualcosa di unico. Ed era bella, bellissima, magnifica cazzo. Ma non le piacevo, prima o poi mi sarei dovuto arrendere.

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