20. Una canzone che per te ha molti significati.

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Peter Pan (vuoi volare con me?) - Ultimo

Tutto é tornato alla normalità.
Sto andando all'università per consegnare la tesi al mio relatore, finalmente è pronta. In più mi sto destreggiando nei preparativi per la festa, che farò nel locale dove per la prima volta io e Damiano ci siamo parlati. Romantico, eh?
Per l'occasione il gruppo mi farà l'onore di suonare per me.
Damiano è eccitato come un matto, neanche se fosse la prima volta che si esibisce su un palco. Quando siamo in giro lo riconoscono e vogliono scattarsi una foto con lui, per non parlare delle centinaia di messaggi che riceve sui social. È strano, vivi con una persona che fa parte di te ormai ma in un certo senso devi condividerlo anche con gli altri. D'altronde fa parte del mestiere, magari divento famosa pure io così in automatico.
Dopo aver fatto tutti i giri passo in sala prove dal gruppo, mi hanno chiesto di passare a prendere qualcosa da mangiare, come se non fossi già abbastanza incasinata.
"Raga sono io! Porto viveri" dico mentre Vic e gli altri ridono.
"Che fai, mi aspetti?" mi chiede Damiano.
"Se fai subito si, altrimenti scappo. Sono stanca morta, ho dovuto fare mille giri".
"Vengo con te, dammi un minuto".
Per tornare a casa ci vuole il doppio del tempo, chi ci ferma da una parte chi dall'altra, avrei dovuto prendere la macchina lo sapevo. Quando arriviamo, appena aperta la porta, mi butto direttamente sul divano senza neanche togliere la giacca.
Damiano mi si butta sopra stile panino, schiacciandomi.
"Damiano! Sei pazzo? Mi manca l'aria!" gli dico mentre si sganascia dalle risate. "Spostati dai, scemo!".
Finalmente si alza ed io posso ricompormi.
"Allora, hai consegnato la tesi?" mi chiede.
"Si, tutto fatto. Aspetto solo che si sappia la data della discussione".
"Per la sera della festa abbiamo preparato una scaletta bomba! Più una sorpresa per te".
"Cosa? No dai, lo sai che odio essere al centro dell'attenzione, non mettermi in imbarazzo!"
"Arrangiati, é la tua festa e non te la scampi stavolta".
Lui ha questa capacità di rendere tutto più semplice, tutto meno complicato di quanto sembri. Gli occhi scuri e rassicuranti, le braccia sempre pronte a stringerti in qualunque momento, lui è la mia casa.
Ci accovacciamo sul divano, copertina sopra, e guardiamo un film così. Talmente semplice ma nello stesso tempo profondo, il senso della vita alla fine è questo:godere delle piccole cose con le persone a noi più care, condividere momenti che sembrano scontati e invece non lo sono.
Perdiamo tanto tempo dietro a cose inutili quando non ci accorgiamo che quelle più preziose le abbiamo davanti ai nostri occhi. Con questo pensiero in testa mi addormento, qui si sta bene.

Mai come ieri - 30 canzoni in una storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora