☀셋

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Capitolo 3🐷

Capitolo 3🐷

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°.○¤ I can only live if you are here °.○¤

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<Tae, Tae, calmati. Guardami, respira> il volto del mio migliore amico è una maschera di eccitazione mista a terrore e ansia.
<come faccio scusami Hobi?? E se non mi rispondesse? E se non gli interessasi? e se...> mi fa sempre morire dal ridere quando è nervoso e comincia a parlare a raffica e a farsi talmente tanti problemi da riempire la testa di mille "se" senza senso.

Kim Taehyung è il tipico ragazzo a cui vanno dietro un sacco di ragazze, sia per la sua bellezza molto particolare, sia perché sa essere sia bad boy che dolcissimo. Un futuro idol, insomma. Peccato che sia gay, anche se non lo sanno, infatti ha dovuto rifiutare talmente tante ragazze che secondo me alcune potrebbero anche sospettarlo. Comunque Tae è questo e molto altro, ed è appunto il mio migliore amico da una vita.

<senti gli hai scritto solo da due minuti, è normale che non ti risponda subito, lasciagli tempo> lo rassicuro.

<Jung Hoseok, tu non capisci la gravità della situazione, sicuramente l'ha letto e non mi vuole rispondere perché gli faccio schifo!> il mio amico urla talmente tanto che persino il suo cane, Yeontan, si mette ad abbaiare <vedi?! Persino Tannie la pensa come me!> ora sono sicuro che sia pazzo. Inclino la testa di lato e lo guardo storto per fargli capire quanto stia esagerando.

<uff, forse hai ragione, mi sto facendo troppi problemi...> finalmente si rilassa, ma una po' di pressione si può ancora scorgere <è solo che questo ragazzo mi interessa veramente> sconfitto e frustato il mio coinquilino si abbandona sul divano del nostro salotto e il suo cagnolino ne approfitta per saltargli in braccio.
<senti, ma perché non mi racconti un po' di lui, così magari ti calmi un attimo?> il modo migliore per farlo rilassare è farlo parlare, me ne ha raccontate tante e di ogni, ma con tutto quello che fa per me mi sento in dovere di sopportarlo in questi momenti.

Mi siedo sul bracciolo del divano ma, prima che inizi a parlare, il mio telefono comincia a squillare dalla tasca dei miei pantaloni. Lo tiro fuori e appena vedo il nome sul display un sorriso enorme mi compare in volto.
<è ancora il tuo ragazzo? Cavolo se vi invidio> mi dice mentre continua ad accarezzare il pelo di Tannie.
<Tae vedrai che anche a te andrà bene. Però ora taci e lagnati più tardi>
<sei uno stronzo Hobi!>
Salgo in fretta le scale per arrivare in camera mia per poi buttarmi sul letto mentre accetto la chiamata.

<Hey amore, come va?>
**Sole della mia esistenza, ora che ti sento va molto meglio** la voce del mio ragazzo riesce sempre a rilassarmi in un modo che nessuno potrà mai fare, anche quando sta dicendo una cazzata delle sue, come questa.
<cos'è tutta questa dolcezza, hai bisogno di qualcosa?>
**ma perché pensi che voglia qualcosa? Ho solo espresso il mio amore in modo poetico**
<certo, ovvio, ho capito. A che ora vuoi che passi?>
**sei un insensibile! Comunque alle otto, e porta da mangiare e qualche film**
<non sono insensibile, è solo che ti conosco troppo bene>
**hai ragione. A volte me ne dimentico**
<Amore, se non ti conoscessi alla perfezione non saresti il mio ragazzo. A proposito guarda che dopodomani dobbiamo andare in accademia a provare la coreografia per la gara>
**Ah si, giusto giusto. Senti ti lascio che hanno citofonato, ti amo Hoseokie**<Ti amo anch'io Jiminie, a sta sera> la chiamata si interrompe e un enorme sorriso si crea sul mio volto.

Non vedo il mio ragazzo da due giorni e già mi manca. Mi piace veramente tutto di lui, dal sorriso al suo essere così piccolino che in un abbraccio quasi scompare, perfino il suo essere quasi più bravo di me a ballare. Fisso il soffitto di camera mia e penso a tutte le volte in cui lo faccio mentre accarezzo i capelli rosa di Jimin quando viene da me a dormire. Solo che quando c'è il mio ragazzo, si trasforma in un meraviglioso cielo stellato.

Guardo l'ora sulla sveglia appoggiata sul comodino e il fatto che siano le undici di mattina mi fa pensare che Tae è di la da almeno mezz'ora a crogiolarsi nei suoi pensieri e che Yeontan ormai avrà il pelo più stirato del solito.

Mi alzo a fatica dal letto e torno con molta calma in salotto dal mio dongsaeng che come immaginavo è ancora sul divano nella stessa posizione di quando l'ho lasciato. Mi accorgo solo ora che è ancora in pigiama, allora mi viene un'idea per far tornare un po' di vita in quel cadavere del mio amico.

Gli vado dietro e appoggio le mani sulle sue spalle.
<lasciami perdere, voglio solo morire>
<ancora non ti ha risposto eh?> Tae annuisce frustrato e solo allora mi convinco che è il caso di far svagare il mio amico, e quale modo migliore se non portarlo a mangiare fuori.
<dai vestiti che ti porto a mangiare fuori, stai diventando più vecchio di mio nonno>
Si gira immediatamente a guardarmi con gli occhi spalancati e un sorriso talmente grande da fare invidia a Joker <ti prego dimmi che andiamo al Mc>
Gli sorrido complice e in meno di due seconda è già in camera sua a cambiarsi abbandonando il povero animaletto al suo destino.

<oh, Yeontan, certo che il tuo padrone non ha proprio rispetto per te. Dai vieni che ti do da mangiare. Solo io ti capisco>
<VA CHE TI SENTO INFAME> scoppio a ridere mentre la piccola palla di pelo mi segue in cucina scodinzolando, pronta ad essere viziata come al solito.

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<allora questo ragazzo, aspetta come hai detto che si chiama?>
<Jungkook> siamo seduti al Mc a mangiare, mentre Tae cerca di spiegarmi com'è il ragazzo di cui ha preso una cotta. Il fastfood è un po' vuoto dato l'orario tardo, e i commessi stanno iniziando a ripulire tutti i tavoli.
<quindi tu avresti conosciuto questo Jungkook a scuola...è più piccolo di te di un anno e sembra un coniglio...>
<un coniglietto carinissimo> il mio amico è inquietante quando parla di questo ragazzo. Ha il mento appoggiato alle mani, guarda un punto lontana sognante e quando parla di lui è talmente sdolcinato da far venire la carie. Però io lo trovo troppo tenero in questo stato e mi fa venire quasi da ridere se non fosse che probabilmente sono anch'io così quando parlo di Jimin.
Prendo una patatina fritta dalla scatola del mio amico ancora in trance.
<e come hai avuto il suo numero?>
<Emm, beh io... Io potrei aver... emm, oddio... un suo amico segue uno dei miei corsi e... Beh io... Potrei aver chiesto a lui> rimango a fissarlo a bocca aperta con ancora la patatina sospesa. No, questo non è il mio coinquilino, lui non ne avrebbe il coraggio.
<NON. CI. CREDO!! Lo hai fatto veramente??!!> le guance di Tae si colorano di un rosso acceso, completamente sopraffatto dalla timidezza.
<beh si, io...>
<secondo me un alieno si è impossessato di te, ne sono sicuro>
<ma smettila Hobi, non è vero. Però sono veramente interessato a questo ragazzo> Tae appoggia il mento alla mano e comincia a guardare sognante la strada fuori. Prima di rispondergli prendo il telefono e mando un messaggio carino a Jimin perché, sentire Tae parlare così, mi fa venire in mente noi all'inizio.
<a tal punto da socializzare con un ragazzo che non conosci? Wow allora stai troppo con me, ti ho trasmesso troppa voglia di conoscere gente> rimetto in bocca la patatina e guardo il mio amico.
<hai ragione, forse non dovrei più stare con te> dice serio.
<nah tu non puoi, non ce la faresti> si alza subito dal tavolo con il vassoio in mano, va a sistemarlo e si dirige verso l'uscita senza dirmi nulla.
Mi alzo anch'io e lo seguo. Non ci credo lo ha fatto seriamente. Mi metto a ridere in mezzo al marciapiede come un idiota mentre lo rincorro verso la macchina.
<TAE, AHAHH, FERMATI!! TAEE!>
<no vado a casa da solo, ci sentiamo dopo. Ho un po' di cose da fare> si gira e mi fa l'occhiolino, per farmi capire che non ce l'ha veramente con me. Mi fermo finalmente e guardo il mio amico che scompare in mezzo alla folla. Eh sì un alieno si è proprio impossessato di lui, un alieno che potrebbe chiamarsi Jungkook.

Between Us ||sope|| (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora