Between Us ||sope|| (in revisione)

☀스무다섯

Capitolo 25🐷

°.○¤ I couldn't even sleep because of you, I stayed up all night in tears, how much more do I have to be in pain°.○▪

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Mi alzo dal letto a fatica tutto indolenzito come se avessi la febbre. Questo è quello che succede quando piango tutta la notte, è come se il mio corpo si rifiutasse di farlo e allora si vendica provocandomi anche del dolore fisico.
Taehyung è ancora addormentato sul mio letto tutto spaparanzato con Yeontan rannicchiato sulla sua pancia. È una scena troppo carina.

Dopo che Jimin se ne è andato ieri sera, sono crollato sulle ginocchia e per poco svenni, probabilmente a causa dello shock improvviso. Fortunatamente c'era Tae che prontamente è venuto ad aiutarmi, accompagnandomi in camera e facendomi stendere sul letto dove poi si sdraiò anche lui abbracciandomi.
Ogni volta che uno dei due soffre passiamo la notte così, abbracciati a consolarci a vicenda e cercando in un qualche modo di riempire il vuoto dell'altro, per dargli un po' di sollievo. Funziona sempre, la presenza del mio migliore amico è sempre riuscita ad aiutarmi, anche senza parlare, basta solo sapere che l'altro è lì con te. Spesso anche Tannie si unisce a questi momenti salendo in braccio ad uno dei due ed iniziando a leccargli dolcemente la guancia. È un cane intelligente infondo, riesce sempre a capire quando qualcosa non va.

Ho bisogno di uscire a prendere una boccata d'aria e magari mi fermo anche da qualche parte a prendermi qualcosa, giusto per rilassarmi un po'.
Mi vesto piano piano, poi prima d'uscire lascio sul bancone della cucina un post-it a Tae.

-TaeTae, vado a farmi un giro per schiarirmi le idee
Non ti preoccupare per me
Grazie per ieri, come al solito
Hope-

Lo appiccico alla ben che meglio poi esco di casa.
Saranno circa le nove ed essendo in settimana le strade sono abbastanza vuote, il vento freddo di fine marzo muove i rami ancora un po' spogli e il sole riscalda quel giusto per non morire di freddo.
Nonostante questa bella giornata non riesco a migliorare neanche un po' il mio umore, anzi mi incupisco ancora di più.
Oggi io e Jimin avremmo potuto farci un bel giro per il centro e magari fermarci al parco vicino a casa sua a mangiare dello zucchero filato, poi ci saremmo seduti su una panchina o addirittura su qualche altalena, a scherzare e a rubarci qualche piccolo bacio, come facciamo di solito in queste giornate.
Perché sono così stupido?! È tutta colpa mia se abbiamo litigato, è solo colpa mia! Ero abbastanza lucido da potermi fermare dal farglielo, forse.
Ha ragione lui, non dovrei insistere su questa storia del succhiotto, se non li vuole, non li vuole, avrà le sue ragioni ed io non sono nessuno per potergli imporre qualcosa.
Però ho comunque una brutta sensazione su questa storia ed io normalmente non sono uno pessimista.

Sbuffo continuando a camminare e solo ora mi accorgo che mi sto dirigendo proprio verso quel parco. Decido non pensarci e di andarci comunque, magari un po' di tranquillità mi farà bene lo stesso.
In cinque minuti sono già al cancello dell'area verde e vado verso un area poco affollata, sedendomi poi sotto un albero.
Chiudo gli occhi e rimango così fermo, col vento che mi accarezza i capelli e le risate lontane dei bambini sopra ai giochi di sottofondo. Mi rilassa tantissimo questa atmosfera, tanto quanto mi rilassa ballare.
La mia tranquillità viene però interrotta improvvisamente da una vocina.
<hey, oppa, perché sei qui tutto solo? Non hai degli amici?> apro gli occhi trovandomi poco distante da me una bambina che avrà si e no cinque anni e che mi fissa con due occhioni curiosi.
<cosa?> le domando non capendo se si stesse riferendo veramente a me.
<perché sei qui da solo?> mi richiede.
<oh, perché mi stavo rilassando>
<ma non hai degli amici?> okay, è veramente troppo carina questa bambina e mi viene spontaneo sorriderle nonostante mi stia facendo una domanda dopo l'altra.
<si ne ho molti, ma sono troppo pigri, perciò stanno tutti dormendo> le rispondo scherzando.
<che noiosi che sono, però sai, anche il mio amico Kai ha sempre sonno quindi mi lascia sempre da sola> dice imbronciandosi e a questa scena mi si scioglie il cuore, anche Jimin fa la stessa espressione quando fa il finto arrabbiato.
<visto che abbiamo entrambi gli amici noiosi possiamo diventare noi amici> mi propone sorridendomi ed io rimango spiazzato, non me lo aspettavo sinceramente. Senza che mi lasci il tempo di rispondere mi prende per mano costringendomi a seguirla. La seguo un po' titubante ma comunque felice.
<andiamo sulle altalene!!> comincia a saltellare portandomi verso la zona dei giochi. Cavolo, è proprio piena di energie.
Ad un certo punto mi lascia la mano correndo a prendere il posto di una delle altalene che si era appena liberata e appena si mette lì vicino si gira ad aspettarmi. Mi avvicino a lei e intanto mi viene in mente che questa bimba è in giro da sola, ma i genitori dove sono?
<hey, piccola ma i tuoi genitori dove sono?>
<a lavoro ed io sono venuta qua con la mia oehalmeoni, è seduta li su una panchina perché è troppo stanca per giocare con me> mi giro verso dove ha indicato e proprio sulla panchina c'è seduta una signora anziana col viso molto dolce, che ricorda proprio quello della bambina. Appena ci vede la piccola inizia a salutarla mentre io mi inchino in segno di saluto e questa mi sorride gentilmente.
<oppa mi aiuti a salire?> mi chiede tendendomi le braccine. La alzo piano e la aiuto a sedersi sulla seggiola e allora li mi viene un'idea, magari grazie a lei riuscirò un po' a dimenticarmi della litigata.
<salve principessa, qui è il suo cavaliere, è pronta a volare insieme ai fantastici draghi del suo regno, sulla fantastica altalena volante?> inizio a scherzare e lei appena mi sente comincia a ridere come una matta e gli occhi le si illuminano.
<SIIIII>
<allora si tenga forte> e comincio a spingerla continuando il nostro piccolo gioco per una buona mezz'oretta finché la nonna della bambina non si avvicina.