☀열일굽

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Capitolo 17🌹

Capitolo 17🌹

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°.○¤ I can't explain all of these feelings, I'm only thinking about you °.○¤

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<tenga e arrivederla> porgo il sacchetto al cliente che subito dopo aver pagato se ne va senza dire nulla. Certa gente è proprio maleducata e non ha proprio rispetto per chi lavora.

La luce rossastra del tramonto entra dalla vetrina del negozio in cui ormai sono recluso da un'ora. Sono stato fortunato, quando cercavo lavoro ho visto che cercavano un ragazzo che lavorasse part-time per coprire i turni serali alla Supreme e ne ho subito approfittato, perché a me veniva comodo lavorare la sera, così avrei potuto seguire tutti i corsi del pomeriggio in Accademia. E' un po' pesante perché arrivo qui già stanco, però mi lascia comunque una grande soddisfazione portare uno stipendio a casa a fine mese, non posso vivere solo con i soldi dei miei.

Appena abbiamo finito di preparare la coreografia non ho avuto neanche il tempo di salutare Jimin che quest'ultimo se ne è scappato col telefono in mano già in chiamata, dicendo fosse la madre che era arrabbiata perché aveva spento il telefono. Rimango sempre più stranito dai suoi comportamenti, però in effetti sua madre è abbastanza pesante da quello che ho potuto vedere, dato che non è la prima volta che se ne scappa in chiamata con lei.

Piego un'altra maglietta da uno degli scaffali in cui era stata buttata per poi dirigermi verso il magazzino a prendere altri capi che hanno portato questo pomeriggio. Non mi dispiace fare il commesso perché io adoro parlare con la gente e questo è un lavoro che mi permette di stare molto a contatto con le persone, anche se molti clienti sanno essere dei veri cafoni, ma in fin dei conti rendono un po' più interessanti i turni.

<hey Hoseok, sono entrati altri due clienti, vai tu che finisco io qui> in magazzino entra Jieun, la responsabile del negozio.
<si vado subito> poso ciò che avevo in mano per tornare dentro al negozio. Vicino all'entrata accanto allo scaffale con gli accessori ci sono due ragazzi che avranno pressapoco la mia età e vedendoli al quanto in difficoltà mi avvicino.
<buonasera, posso esservi d'aiuto?> il primo a girarsi verso di me è il più strano fra i due. Ha le spalle larghe e delle labbra carnose e il suo abbigliamento mi riporta ad una sola parola: rosa.
<oh si grazie, vede il mio ragazzo ha la tendenza a rompere sempre tutto e perciò ha bisogno di un paio nuovo di occhiali, ma non sa quali prendere> l'altro ragazzo, che a quanto pare è il suo fidanzato, diventa tutto rosso e lancia un'occhiataccia di rimprovero a questo che prontamente lo ignora.
In questo periodo incontro sempre più coppie gay e sto cominciando a pensare che ci sia qualcosa nell'aria o altro.
<ma certo, non ci sono problemi> guardo tutti gli occhiali esposti per poi guardare il volto dell'interessato. Ha l'aria un po' da duro, ma in questo momento di difficoltà e di imbarazzo sembra un orsacchiotto, e a renderlo ancora più tenero sono le fossette che gli si formano quando sorride all'altro.
Prendo un paio che poi gli porgo <tenga provi questi, hanno una bella linea e in più sono molto resistenti>
<potresti darmi del tu? Infondo abbiamo la stessa età suppongo> mi dice prima di indossare gli occhiali per poi andare a guardarsi allo specchio sul muro.
<oh ma certo>
<wow Nam, ti stanno benissimo> l'altro, che non ho ancora capito come si chiama, urla questo complimento in maniera esagerata, però mi sta già molto simpatico, quindi non gli dico nulla.
<sempre meglio di quelli che mi hai proposto te prima> gli risponde indicando due paia di occhiali posati sul tavolino dietro a noi. Appena mi giro a guardarli mi trattengo dal ridere. Il primo paio è blu e ha le lenti sottili e rettangolari, mentre l'altro è bianco con le lenti rotonde e la montatura esageratamente spessa, diciamo che non sono tra i prodotti migliori che abbiamo da offrire.
<cos'hanno che non va? Sono molto originali> si giustifica mentre prende quelli bianchi per poi indossarli <io comunque questi me li compro>
<Jin ricordami perché ho accettato di stare con te>
<perché io sono Worldwide Handsome, Joonie> non resisto più e scoppio a ridere guadagnandomi delle occhiate stranite dai due.
<scusate, ma siete veramente troppo carini insieme> mi giustifico. I due si guardano e si sorridono a vicenda.
Evito l'imbarazzo prendendo un altro paio di occhiali da proporgli e porgendoglieli. Li prende e se li prova.
<mi piacciono di più quelli di prima, ma anche questi non sono male> dice continuando a guardarsi allo specchio.
<io rimango per quelli blu> guarda malissimo il suo ragazzo, che a quanto ho capito si chiama Jin, per poi guardare me supplichevole.
<ti prego aiutami te...> osserva la mia targhetta per leggere il mio nome <Hoseok>. Gli sorrido per poi avvicinarmi a lui davanti allo specchio.
<allora la linea che ti ho proposto ora è un pochino meno resistente della prima, però ha uno stile più particolare e il costo è inferiore. Mentre il primo ha una linea semplice ed essendo più resistente ha un prezzo leggermente superiore> osservo il suo riflesso che continua a provare i due modelli ripetutamente. <però se devo essere sincero, ti sta meglio l'ultimo paio> gli sorrido cercando di fargli capire che sono sincero. Mi piace aiutare i miei clienti, soprattutto se sono dei miei coetanei e in più simpatici. Si riprova quelli che gli ho consigliato e dopo aver girato un po' di volte la testa di lato per vedere come sta si gira verso il suo ragazzo.
<che dici Jin? Prendo questi?> questo dopo averlo osservato per un po' si rivolge a me.
<ti faccio i miei complimenti... Sei riuscito a convincerlo così in fretta, in più con un modello che gli sta veramente bene> sul mio viso si apre un grosso sorriso di soddisfazione.
<io non sono così difficile!!>
<certo Joonie, come no>

Andiamo verso la cassa per farli pagare. Mi metto dietro la cassa e mi guardo un po' in giro per controllare che non ci sia qualche mio collega nelle vicinanze o qualche cliente. Poi mi giro verso di loro e passo il prodotto inserendo un piccolo sconto.
<ma scusami, non costavano di più?> dice il più alto fra i due.
<oh, si c'è un piccolo sconto che si applica ai clienti particolarmente simpatici> gli dico facendogli l'occhiolino.
Loro mi guardano sorpresi ma, grati.
<grazie mille, non dovevi>
<ma va sono io che ringrazio voi per avermi reso il turno più divertente> lo so che non si potrebbe fare, infatti mi farò detrarre questo sconto dal mio stipendio, tanto non è tantissimo, però questi ragazzi mi hanno proprio fatto stare bene.
<troverò un modo per sdebitarmi, Hoseok, veramente>
<ma va tranquilli l'ho fatto con piacere, però shhh, io non ho fatto nulla> gli rifaccio l'occhiolino facendoli ridere entrambi.
<comunque io sono Namjoon e lui è Jin> si presentano.
<è un piacere> gli porgo il sacchetto con dentro il loro acquisto.
<ci rivedremo presto Hoseok, è stato veramente un piacere> mi dice Namjoon che poi prendendo il suo ragazzo per mano si dirige verso l'uscita.
<a presto Hoseokie> mi saluta Jin ormai sull'uscio dell'uscita.
<a presto>
Magari fossero sempre così i turni di lavoro. Guardo l'orario, manca ancora un'ora e mezza alla fine del mio turno.
Ormai fuori e buio e a quest'ora della settimana entra poca gente.
Chissà se anche Yoongi sta lavorando in questo momento, magari sta leggendo qualche libro in attesa di qualche cliente che magari non arriverà, ma che gli permetterà di poter finire ciò che tanto ama. Riesco anche a immaginarmelo seduto dietro il bancone, con quel suo viso pallido e il suo sguardo concentrato che quella sera gli ho visto tante volte fare, che tiene tra le sue mani sottili da pianista un qualche libro classico.
Mi do una pacca in testa per quello a cui sto pensando e per scacciare questi pensieri tornando sistemare gli indumenti che i clienti più maleducati lasciano in giro tutti stropicciati.
Ho di nuovo ceduto pensando a lui, non dovrei farlo, è contro l'etica del fidanzamento, però è più forte di me. SMETTILA HOSEOK! Smettila! Smettila! Continuo a ripeterlo mille volte nella mia testa, all'infinito per smetterla di pensarlo. Non devo farlo, non devo.
<hey Hoseok, tutto bene? Ti vedo agitato?> Jieun mi si avvicina posandomi una mano sulla spalla con uno sguardo preoccupato.
<oh, no no tranquilla nuna, va tutto bene. Sono solo un po' stanco a causa degli allenamenti di oggi, stai tranquilla> le rispondo tornando a piegare le magliette davanti a me.
<mmm se lo dici te, se vuoi oggi puoi staccare prima che chiudo io, tanto ormai non arriva più nessuno> in effetti il negozio ora è vuoto e le uniche persone siamo io, lei e qualche altro collega degli altri reparti.
<grazie mille Jieun, finisco di sistemare qui così avrai meno da fare prima di chiudere>
<sei un ragazzo d'oro, non avrei potuto chiedere un collega migliore> mi sorride per poi allontanarsi per tornare a sistemare la cassa.

Finisco di piegare le ultime maglie e qualche altro indumento che mi capita di vedere in giro per poi rimetterle al loro posto sui loro scaffali. Mi dirigo a prendere le mie cose nel retro, saluto Jieun e vado verso la mia macchina. Non vedo l'ora di tornare a casa e buttarmi sul letto e semplicemente staccare da tutto.

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SORRY MA JIN CON QUESTI OCCHIALI È FANTASTICO, NON SI POTEVA NON METTERLO AHAHAHAHA

SORRY MA JIN CON QUESTI OCCHIALI È FANTASTICO, NON SI POTEVA NON METTERLO AHAHAHAHA

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Between Us ||sope|| (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora