🌙마흠여덟

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capitolo 48🐷

capitolo 48🐷

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°.○¤<If I fall several time and get hurt, will you accept my surrender?>°.○¤


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Appena misi piede in quel vecchio ospedale sentii un brivido corrermi lungo la schiena, faceva improvvisamente freddo.
Odio davvero tanto entrare in questo posto.

Sospiro quando Hoseok mi prende la mano sudata. Mi giro verso di lui e non so perché, ma quando lo vedo sorridermi mi rilasso e ricambio il suo sorriso.

Lentamente ci avviciniamo al banco delle infermiere dove c'è una ragazza abbastanza giovane che sta leggendo un libro.

<Scusi> dico io a bassa voce.

La ragazza alza lo sguardo dalle pagine del libro, si sistema i capelli scuri dietro l'orecchio e poi squadra me e Hoseok dalla testa ai piedi soffermandosi un po' troppo a guardare le nostre mani intrecciate.

Sento subito l'impulso di togliere la mia mano da quella del rosso.
<Si?> chiede lei.
<Sono il fratello di Min Seoyoon> dico.
Lei annuisce iniziando a digitare al computer <la stanza è sempre la stessa, è possibile che ora stia riposando però> risponde poi.
Annuisco per poi fare un leggero inchino e ringraziare.

<Scusa se ti ho portato qui> dico a Hoseok mentre andiamo verso la stanza di mia sorella.
<No, tranquillo> dice lui con tono pacato <come mai hai deciso di venire qui con me?>
Mi blocco nel sentire quella domanda, effettivamente non lo so, avevo solo voglia di venire a vedere mia sorella, e, non lo so, volevo che mia sorella lo conoscesse.
<Non lo so> rispondo guardando a terra.
<Mi fa piacere comunque> mi dice per tranquillizzarmi.
Annuisco per poi aprire la porta.

La camera è sempre uguale. Il letto grigio con le coperte verdi, il tavolo con il vaso di vetro vuoto e le tende bianche piene di polvere; ci sono due cose che però continuano a cambiare: una è la pila di libri sul comodino, la seconda è mia sorella.

Era una ragazza bellissima con i suoi capelli lunghi neri lucidi, gli occhi molto sottili, le labbra rosee e la pelle bianca latte in contrasto con la sua amata sciarpa blu che indossava sempre.
Amava vestirsi tutta colorata. A volte faceva degli abbinamenti di colore orribili, ma addosso a lei erano incredibili, come quella vota che per andare a prendere il pane si era messa una giacca gialla, la borsa rossa e quella sciarpa blu.
Sorrideva sempre, non mostrava mai il suo malessere, sia quello fisico sia quello mentale.
Era la mia forza, sempre amichevole, chiacchierona e scherzosa ed educata. La amavano tutti.

E ora eccola qui, i capelli neri opachi sembravano stessero diventando grigi, la pelle di un colore malato e gli occhi spenti.
La sua bellezza è sparita assieme alla sua sanità mentale.

Ogni volta che la vedo peggiora.
Vorrei poterle pagare delle cure migliori, in posto più decente, ma non ho abbastanza soldi.
Quando la guardo ridotta così, sento una morsa allo stomaco.

Between Us ||sope|| (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora