"tra di noi c'era l'amore,
e amavamo profondamente.
tra di noi c'era lui,
e lo amavamo intensamente.
tra di noi c'erano le bugie,
e ne siamo usciti feriti.
tra di noi ci siamo salvati,
e abbiamo trasformato il nostro dolore
in qualcosa di dolce"
Dov...
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°.○¤ I scream, you scream, gimme that, gimme that Ice Cream °.○¤
-- Ci alziamo piano dal bordo del Cheonggyecheon e ci rimettiamo le calze e le scarpe, anche se i nostri piedi sono ancora bagnati, dirigendoci poi verso la gelateria più vicina. Non so cosa mi è preso prima a chiedergli di nuovo di suonarmi il piano, ma è una cosa più forte di me; in realtà appena avevo visto la sua faccia ho pensato di aver esagerato e di essere stato troppo invadente... non vorrei pensasse che lo stia costringendo. <c-che ne dici se andiamo in quella?> mi propone titubante indicando una gelateria caffetteria infondo ad un'altra strada un po' più isolata e tranquilla. <oh, si certo> arriviamo al negozio nel più totale silenzio, nessuno dei due sa cosa dire. Apro la porta e faccio entrare prima Yoongi seguendolo a ruota. L'azzurro si guarda un po' intorno prima di andare a sedersi poi in un tavolino abbastanza appartato. Pensare che abbia scelto un posto così intimo mi scalda il cuore e non capisco perché. <ti va bene questo tavolino?> mi chiede prima di sedersi. Sembra abbia paura che io non gradisca quello che faccia. <si, va più che bene!> rispondo sorridendo e sedendomi a mia volta. Prendo il menù per vedere cosa prendere. <hey hyung, ti va di prendere queste coppe gelato enormi? Aggiungono della panna extra se se ne ordinano due> gli propongo mostrandogli la foto. <oh, va bene> <salve ragazzi, volete ordinare?> al nostro tavolo si avvicina il cameriere che avrà si e no due anni meno di me, con il taccuino già in mano pronto a segnare gli ordini. <oh si allora, prendiamo due di queste coppe, una alla vaniglia e una alla menta> mentre scrive gli ordini continua a guardare di sottecchi l'azzurro davanti a me che però sta giochicchiando con il porta tovaglioli e che quindi non se ne accorge. Subito mi infastidisco a pensare che questo ragazzotto stia fissando costantemente il mio hyung, però non sono geloso. No. Cioè, mi da fastidio perché Yoongi è fidanzato...perciò lo faccio per lui... Okay, Hobi, stai tirando delle scuse che non stanno né in cielo né in terra, ripigliati. Dopo aver dato un ultima occhiata al più grande se ne va. <come fai a sapere che mi piace la menta?> mi chiede curioso. <oh, sinceramente ho sperato ti piacesse quel gusto, perché non lo so, qualcosa mi diceva che ti piace, non mi chiedere altro perché non ti saprei dire> gli dico agitato muovendo le mani davanti alla faccia come per scacciare il discorso. Lui non insiste, semplicemente mi sorride ed è una cosa bellissima, anche se ha comunque lo sguardo un po' perplesso. È da quando ci siamo incontrati al bar di prima che non riesco a smettere di guardarlo. Quella giacca di pelle nera fa un contrasto bellissimo con i suoi capelli azzurri e la pelle pallida, e gli skinny neri gli fasciano alla perfezione le gambe magre e, devo ammettere, anche il sedere. Non l'ho guardato a lungo giuro! Però cavolo, l'occhio mi è caduto lì subito e non potevo farne a meno. Hoseok, un po' di dignità su!
Mi soffermo a guardare le sue mani, anche loro pallide; ha proprio le dita da pianista e sono un po' più grandi delle mia, l'ho notato solo quando prima gli ho preso la mano per portarlo con me a sedersi verso il fiume. È stato così bello stringergli la mano sarei stato in quel modo anche per ore, nonostante fossero fredde, ma insieme alle mie che sono più calde stavano bene, una compensava l'altra. Sono quasi sicuro che anche a lui è piaciuto, perché quando provai, a malincuore, a staccarla pensando che essendo fidanzati non sarebbe stato il caso, lui ha stretto di più la presa sulla mia come per impedirmi di lasciarla e li mi venne da ridacchiare per il gesto tenero che aveva fatto.
