"tra di noi c'era l'amore,
e amavamo profondamente.
tra di noi c'era lui,
e lo amavamo intensamente.
tra di noi c'erano le bugie,
e ne siamo usciti feriti.
tra di noi ci siamo salvati,
e abbiamo trasformato il nostro dolore
in qualcosa di dolce"
Dov...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
°○¤.°I won't let you go again, I'll hug you like this, so we can be together forever°○¤.°
--
Siamo da quasi cinque minuti davanti alla porta della ormai non più casa di Jungkook. Il minore è di fianco a me che trema, gli occhi sono già lucidi e non riesce a guardare davanti a sé. Gli prendo la mano quando mi decido a suonare il campanello. Non ho paura di cosa possano dire i genitori di Gguk, ma di cosa possa dire io a loro.
La porta viene aperta dopo qualche secondo, ci compare così davanti Jongho, vestito con una semplice tuta e una maglietta bianca. Ci fissa sorpreso, successivamente confuso e infine arrossisce mentre abbassa la testa.
<ciao Jongho> lo saluta lentamente Jungkook stringendo la mia mano. Per quanto faccia il forte lo sento ancora tremare al mio fianco. <ciao hyung> sussurra Jongho.
<allora, chi è?!> sentiamo urlare da dietro di lui la mamma di Jungkook prima che compaia alle spalle del figlio. <cosa ci fai qui?> chiede cambiando improvvisamente espressione facciale quando vede il suo non più figlio.
<devo pararle> dico io <sia a lei che a suo marito> continuo per poi guardare verso Jongho <e visto che Jongho è a casa, mi farebbe piacere se ascoltasse anche lui>
La madre dei due Jeon mi guarda confusa prima di annuire svogliata.
Sono felice di essere sempre stato il preferito tra tutti gli amici di Jungkook.
<hyung, loro non sanno che ti piacciono i ragazzi> mi sussurra Jungkook all'orecchio con voce tremante.
Lo so già, e so che è solo grazie a questo che non mi hanno già chiuso la porta in faccia, è anche la mia unica carta per far sì che i signori Jeon mi diano ascolto...
Pochi minuti dopo mi ritrovo seduto sul divano, con Jungkook di fianco a me che cerca di farsi sempre più piccolo portando avanti le spalle. Seduti sulle poltrone ai lati del divano ci sono, a destra la madre di Jungkook e a sinistra il padre, con vicino Jongho seduto su una sedia.
<se sei qui per dirci che siamo dei cattivi genitori, Yoongissi, ti sbagli> dice subito il padre di Kook. <non sono qui per questo, penso che l'azione di buttare fuori di casa vostro figlio lo dimostri già> rispondo facendo un sorrisino che mi si spegne subito quando Jungkkok mi dà una leggera gomitata.
Sospiro cercando di calmarmi. Prima di venire qui avevo promesso a Jungkook che non mi sarei arrabbiato e che non avrei urlato, avrebbe peggiorato solo tutta la situazione.
<sono qui per avvertirvi che Jungkook verrà a vivere con me. Dovete solo aiutarlo a pagare metà affitto, almeno fino a quando non troverà un lavoro decente> dico subito <e ovviamente dovrete anche continuare a pagargli l'università> aggiungo.
