"tra di noi c'era l'amore,
e amavamo profondamente.
tra di noi c'era lui,
e lo amavamo intensamente.
tra di noi c'erano le bugie,
e ne siamo usciti feriti.
tra di noi ci siamo salvati,
e abbiamo trasformato il nostro dolore
in qualcosa di dolce"
Dov...
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°.○¤If you are struggling like I am, can't we make things a little easier? I should've treated you better when I had you °.○¤ -
-- Mi sveglio di soprassalto al rumore della sveglia. Oggi ho lezione all'università e non ho la minima voglia di andarci. Grugnisco mentre porto una mano a stropicciarmi l'occhio, poi mi stiracchio e mi metto seduto. Sono le 8.30, ho cinque minuti per prepararmi e dieci per arrivare in università in tempo. Resto qualche secondo seduto a fissare il nulla davanti a me mentre i ricordi del giorno precedente mi riempono la testa. Mi mordo il labbro mentre mi ricordo il gusto del gelato alla menta e quello alla vaniglia che ho mangiato con Hoseok, era così buono e lui così bello, sorrido ripensando al nomignolo con cui mi ha salvato e poi sento le guance andare a fuoco pensando al nomignolo che gli ho dato io. J-Hope. Dio Yoongi potevi pensare a qualcosa di meno imbarazzante. Il sorriso mi scompare dalla faccia quando penso alla chiamata di Jimin: quando mi era squillato il telefono avevo subito pensato fosse Jungkook perchè lui ha questo strano potere di riuscire a sapere esattamente quand'è il momento meno opportuno per rompere il cazzo e, puntualmente, è proprio in quei momenti che mi chiama, quindi, dopo aver maledetto Jungkook in lingue sconosciute avevo preso il cellulare pronto a rispondergli, ma non era il suo nome quello a comparire sullo schermo. Quando ho letto "Mochi" il mio cuore aveva saltato un battito e il mio stomaco si era chiuso, ho risposto in modo freddo e duro, ma realmente stavo per scoppiare a piangere. "Yoongi, ti prego fammi spiegare" aveva detto lui tra i singhiozzi. "Lasciami stare" avevo risposto io mentre sentivo gli occhi farsi lucidi. E poi, cazzo, al solo ricordo vorrei picchiarmi. Mi ero stropicciato gli occhi cercando di non far scendere le lacrime ma poi la manica del giubbotto si era alzata e lui aveva visto. Quando mi aveva chiesto quelli che cos'erano io all'inizio non avevo capito, poi ho velocemente portato lo sguardo sul mio braccio e solo in quel momento mi sono ricordato cosa avevo fatto. Quel pomeriggio con Hoseok mi aveva fatto dimenticare tutti i problemi, mi sentivo bene, felice, sereno. E poi lui ha visto. Subito avevo detto che me ne dovevo andare e l'ho lasciato lì, da solo, e io come un idiota, sono scappato andando a rifugiarmi in biblioteca, posto dove ho poi passato le quattro ore successive, ore sprecate a cercare di leggere la stessa frase centinaia e centinaia volte in quanto non riuscivo a concentrarmi sulle parole ma l'unica cosa in testa era il fatto che avessi appena buttato tutto a puttane.
Sbuffo alzandomi. La prima cosa che faccio è quella di prendere il telefono notando quindici chiamate perse e centottantatre messaggi di Jimin e poi altri messaggi di Jungkook, unici che leggo. Principalmente è lui che racconta la sua giornata con Taehyung, dicendo che oggi in università mi avrebbe raccontato tutto nel particolare. Ho paura di sapere cosa intende con 'nel particolare'. Velocemente mi vesto ed esco di casa.
Il tragitto in macchina verso l'università è silenzioso, è la prima volta che ci vado in macchina da solo, di solito c'era sempre Namjoon, anche quando non aveva lezione si faceva dare un passaggio in centro, a un bar, da Jin... Sbuffo al ricordo delle litigate su chi dovesse mettere le canzoni. "Chi guida mette la musica, il passeggero rompi coglioni chiude la bocca" rispondevo sempre io. Quando arrivo all'università parcheggio e non faccio in tempo a scendere dalla macchina che Jungkook è davanti a me. <Tu!> esclama puntandomi un dito sul petto. <Io> ripeto sbuffando mentre mi incammino verso il bar dell'università. <Min Yoongi, amore della mia vita, luce dei miei occhi, motivo della mia esistenza, cuore, battito, respiro-> <Sì, fegato e pancreas, Jungkook che cazzo vuoi?> gli chiedo spazientito. <Kim Taehyung> dice lentamente. Lo guardo confuso. <Lo amo, si può amare una persona già dopo solo una settimana? Perché, Dio, io lo amo, da morire.> <Jungkook, hai una cotta per Taehyung da tipo... quando eri nel suo stesso liceo> Lui mi guarda mettendo il broncio. <Era questo che volevi dirmi?> <No, volevo anche dirti che nel caso ti annoiassi, hai presente quelle robe nei porno in cui usano la panna?> <Ehm...no> rispondo io facendo una smorfia. <Beh, è figo... molto> dice per poi fare un sorrisino pervertito. <Non voglio sapere, passa ad altro> <Okay, bene... ieri ero a casa di Tae e-> <Se centra la panna e il corpo di Taehyung non voglio sapere> lo interrompo subito io. <Non è quello!> esclama lui prima di arrossire <Va beh, quando sono andato via ho fatto un giro per il centro in quanto non avevo il corso e... stavo pensando... tu sei proprio sicuro che Jimin e Hoseok non si conoscono?> Lo guardo in modo freddo. <Ancora con questa storia?> sbuffo. <Hyung... sono preoccupato per te e Jimin... Jimin, non so, non mi fido!> Sospiro indeciso se raccontargli di quella volta che ha chiamato Hoseok Hobi, e soprattutto non so se raccontargli del succhiotto. <Hyung, cosa mi stai nascondendo?> <Okay, io e Jimin ci siamo presi una pausa... penso> <Perché?!> urlacchia lui. <Aveva un succhiotto, e sicuramente non fatto da me.> <Sicuro fosse un succhiotto?> Annuisco. <E poi? È successo altro?> <Anche secondo me Hoseok e Jimin si conoscono> dico lentamente e a bassa voce. <Che cazzo hyung! Spiegati!> <Un po' di tempo fa Jimin ha chiamato Hoseok Hobi... e, insomma, mi sembra strano che abbia usato proprio quel soprannome e in più ieri mi sono visto con Hoseok e-> sospiro prima di continuare <e lui mi stava raccontando del suo ragazzo, mi ha detto che ha problemi con la famiglia e che non vuole succhiotti, e fin lì, va beh, coincidenza che pure Jimin abbia lo stesso problema... però poi mi ha detto che lui e il suo ragazzo hanno litigato perché gli ha fatto un succhiotto... all'interno coscia. Esattamente come Jimin> spiego velocemente. Vedo Jungkook che si morde il labbro prima di alzarsi. <Ho il corso, scusami> e detto ciò se ne va. Guardo confuso la sua figura scomparire, poi guardo l'orologio. Jungkook ha lezione tra un'ora e mezza.
