Capitolo 8

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La settimana è stata stressante, ma per fortuna è quasi finita e oggi a scuola c'è anche la manifestazione annuale per il giorno della memoria, quindi non ci sono le prime due ore di lezione e si esce prima. Quest'anno hanno montato anche il palco, si sono proprio superati e la nostra classe canterà, informo Amy mentre camminiamo per il cortile.

-Davvero? Perché non ne so niente? Avrei potuto cantare anch'io- mi chiede sorpresa

-Perché sei stonata come una campana- dico spingendola in modo scherzoso ridendo

-E sentiamo tu perché non canti se sei così talentuosa?- mi chiede

-Io non sono talentuosa lo sai. Comunque la prof Mendez me lo ha chiesto, ma le ho detto di no- dico guardando a terra mentre lancio un sassolino

-Perché?-

-Perché... non lo so. Possiamo cambiare argomento?- dico vedendo che Kevin sta venendo verso di noi

-Che fate?- chiede

-Niente- rispondo io

-Non venite a vedere il filmato?-

-Sì, andiamo- dico prendendogli la mano, sbuffando. Non mi piace fare le cose forzata, e tutta questa storia è una forzatura.

I ragazzi sul palco iniziano a cantare "Morat - Otras Se Pierden" e non posso fare a meno di ballare con Amy. Amo questo gruppo.

-Perché non vai anche tu?- mi chiede all'orecchio Kevin, per farsi sentire. Io scrollo le spalle.

Jaime, un mio amico di classe, mi invita a salire sul palco, così come tutti gli altri compresa la prof, ma vedendo che non vado, viene lui verso di me e mi porta con sé sul palco, dandomi anche un microfono per farmi cantare. Così canto la parte finale della canzone. Dopo cantiamo anche "Morat - Acuérdate De Mí" e "MYA - Te Vas". Quando finiamo di cantare inizia a parlare la preside, poi guardiamo un filmato sulla Shoah.

Dopo il filmato iniziamo con le lezioni, ma per fortuna è solo mezza giornata perché non ho voglia si sentire le spiegazioni dei professori.

Mentre cammino per i corridoi, durante tutto il giorno, mi fanno tutti i complimenti per la mia esibizione. Alcuni li ricevo anche quando sono in presenza di Amy o Kevin.

-Hai visto. Le persone non smettono di farti i complimenti Zoe. Te l'ho detto che sei brava- dice Kevin mentre camminiamo verso l'uscita, Amy è già in macchina ad aspettarci, probabilmente sta parlando con Steve, si sentono molto. Io alzo gli occhi al cielo rimanendo in silenzio. Prima di uscire da scuola, la prof Mendez mi chiama nell'aula di musica.

-Io ti aspetto qui- dice Kevin rimanendo fuori l'aula.

-Salve prof. Se è per stamattina, so che non dovevo cantare mi scusi, ma si sono messi Jamie, la canzone che mi piace tantissimo, poi tutti che...-

-Zoe non è per questo che ti ho chiamata. Volevo vederti per farti i complimenti e per dirti che sei stata grandiosa- dice con un sorriso che mi tranquillizza

-Grazie, sa che è molto importante per me il suo parere-

-E volevo anche informarti di un concorso-

-Un concorso?- dico prendendo la locandina che mi porge

-Sì. È un concorso a livello nazionale ed è a eliminazione. Il vincitore firmerà un contratto con una casa discografica. Mi hanno chiesto se avessi qualche talento da presentare e io ho fatto il tuo nome. Se decidi di iscriverti ti preparerò io tranquilla, certo sempre se tu vorrai. Non mi devi dare una risposta ora, prenditi questo fine settimana per pensarci e lunedì mi darai una risposta. Va bene?-

-Grazie per aver pensato a me. Ci penserò senz'altro. Arrivederci- dico salutandola e uscendo dall'aula.

-Hai sentito tutto vero?- chiedo a Kevin già sapendo la risposta

-Non volevo, ma sì. Allora che farai?-

-Quello che ho detto. Ci penserò. Ho tutto il week-end per farlo- dico uscendo da scuola. 

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora