Capitolo 25

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*Dicembre*

-Fuori di qui. È una serata fra ragazze- dice Amy cacciando Kevin fuori dalla sua camera

-Ma volevo solo...- cerca di dire lui, ma lei gli chiude la porta in faccia e poi viene sul letto vicino a me

-Finalmente è dicembre. È il mio mese preferito in assoluto- dico abbracciandola per l'emozione

-E con lui sono arrivate anche le vacanze natalizie. Ora possiamo iniziare la nostra serata- dice prendendo il telecomando della tv

-Maratona di Natale!- urliamo insieme prima di scegliere un film a tema natalizio da vedere.

Sono fuori con Kevin e stiamo camminando mano nella mano. Lui voleva restare a casa perché fa freddo, ma io ho insistito per uscire. Sento già l'atmosfera natalizia nell'area.

-Non sapevo che fossi una bambina che ama il Natale- dice Kevin spintonandomi in modo amichevole

-Sono una bambina per molte cose. Se nevicherà te ne accorgerai- dico dandogli un bacio sul naso

-E dimmi credi anche a Babbo Natale?-

-Certo. Mi aiuta a vivere a pieno il Natale. È la mia festa preferita e quest'anno sarà speciale perché lo passeremo insieme- dico abbracciandolo mentre camminiamo

-Ma se lo passiamo sempre insieme- obietta lui

-Sì, ma non come coppia- dico quando sento un gruppo di ragazzi che stanno suonando e cantando.

-Dai vieni- dice prendendomi per mano e cercando di portarmi in mezzo a loro

-No, Kevin. Per favore, no- dico cercando di dissuaderlo

-Niente scuse- dice prendendomi in braccio e mettendomi giù solo quando siamo vicini a quei ragazzi. Stanno cantando "Jingle bells rock" e io e Kevin cantiamo e balliamo con loro. Quando ci allontaniamo inizio a cantare "No Hay Nadie Más - Sebastián Yatra" su richiesta di Kevin e insieme cantiamo anche "Natalia Jiménez - Nunca es Tarde ft. Jesús Navarro".

-Amo il Natale- dico mentre passiamo davanti a una ragazza che sta addobbando la vetrina del negozio

-Sì, me ne sono accorto- dice lui ridendo

-Mi vuoi dire dove stiamo andando?- mi chiede

-A Natale siamo tutti più buoni no? Ho sempre voluto fare volontariato, ma Amy non mi ha mai voluto fare compagnia, ma adesso dato che ho te posso finalmente farlo- dico tirandolo per un braccio. Non vedo l'ora di iniziare.

-Ma neanche io voglio farlo-

-Ma devi-

-Non dovrebbe essere una cosa spontanea?-

-Infatti. Sono sicura che ti piacerà, fidati di me. E se così non fosse non lo farai più, va bene? Ora muoviti- dico tirandolo ancora di più

-Sapevo che dovevo trovarmi una ragazza egoista e che pensa solo a sé- dice scherzando.

-Lo so che mi ami- dico quando mi raggiunge

-Sì è così- dice baciandomi. Arriviamo giusto in tempo per distribuire i pasti ai senza tetto e agli orfani.

-Non hai niente di meglio da fare che passare il primo del mese a dare da mangiare a noi?- chiede un uomo anziano abbastanza scontroso

-Non farci caso. Lui è Red. È fatto così, ti ci abituerai- dice Sally. È la ragazza che mi ha spiegato cosa fare e mi ha presentato tutti. Dovrebbe essere il capo da come ho capito.

-In effetti no. Volevo proprio conoscere una persona scorbutica come lei così da poterla cambiare in nome del Natale- dico dandogli il cibo

-Non ci contare. Io mi piaccio così come sono e il mio brutto carattere me lo tengo stretto- dice andandosene

-Lei tornerà ad amare e a sorridere è una promessa- dico a voce un po' più alta per farmi sentire. Lui scaccia la mia voce con un gesto della mano, ma non sarà di certo questo a scoraggiarmi.

-Ciao piccolo e tu come ti chiami?- dico quando vedo un bambino avvicinarsi per il cibo

-Io sono Mike e non sono piccolo- dice prendendo il piatto

-Certo che no. Tu sei un ometto-

-Sei bella. Dovresti stare con un ragazzo bello almeno quanto te- dice in tono serio.

-Come te?- chiedo

-Ehi ci stai provando con la mia ragazza?- chiede Kevin

-Scusa bello, ma sai com'è quando uno ci sa fare... Ora vado a mangiare. Chiamami quando vorrai un vero uomo accanto a te- dice andandosi a sedere

-Io quello lo ammazzo- dice Kevin scherzando e dandomi un bacio sulla guancia

-Dai è solo un bambino- dico ridendo per il modo in cui si è comportato

-Già immagino come diventerà. Quello spezzerà molti cuori-

-Diventerà come te- dico baciandolo e poi tornando a lavoro

-Sai, sono sicura che tu da piccolo eri peggio di lui. Devo chiederlo a tua madre-

-Ero molto più bello e molto più educato, ma hai ragione ero peggio- dice ridendo.

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora