Capitolo 47

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È il giorno fatidico. Il giorno del ballo. E io sono seduta sul divano di casa mia in attesa che Amy e Vivian facciano la loro entrata ad effetto mentre mio fratello le aspetta accanto a me. Dato che non vado al ballo ho aiutato loro a prepararsi. All'inizio Amy non voleva più andare, poi Geremia voleva farmi compagnia, ma non gliel'ho permesso. Sono sicura che stasera si baceranno.

Scende per prima Viv, bellissima come sempre, con un vestito nero. Io e Gere la raggiungiamo e poi scende anche Amy con un vestito rosa chiaro. Amy e Viv cercano di prendere tempo per convincermi, ma le spingo fuori di casa con Geremia e poi li saluto tornando sul divano e mettendo un film.

Dopo un po' sento il campanello che suona e vado ad aprire quando davanti mi ritrovo Claire. Lascio la porta aperta e poi torno sul divano seguita da lei.

-Sei qui per farmi da babysitter?- dico tornando a guardare la tv

-In realtà sono qui per non farti commettere i miei stessi sbagli- dice mettendo in pausa il film

-Claire, non andrò al ballo è inutile che ci provi- dico sbuffando

-Ma tenterò lo stesso... Ascolta nessuno più di me ti può capire. Hai paura che Kevin ti faccia soffrire ancora, perché la vostra relazione era seria. Perché lui era serio. È lo stesso motivo per cui io l'ho lasciato. Perché mi spaventava. Non volevo soffrire-

-No. Non puoi dirmi che ho paura di soffrire e per questo lo allontano- dico fermandola

-Va tutto bene è normale avere paura-

-Nonostante io sia terrorizzata da quello che provo per lui o che potrei fare quando sono con lui o per proteggerlo, io non mi tiro indietro. Non mi sto tirando indietro perché le cose si stanno facendo serie. Non sono te- dico pentendomi subito delle ultime parole che pronuncio

-Mi dispiace non intendevo quello. È che non mi puoi capire. Tu lo hai lasciato perché avevi paura di soffrire, io non l'ho lasciato per questo-

-E allora perché lo hai fatto?-

-Perché quando gli sono accanto non m'importa né di cosa dica la gente né di niente. L'ho lasciato non per la paura di soffrire, ma per la paura di cosa sono disposta a fare per lui... Sai della partita no? Te ne ho parlato. Respingerlo. Mantenere il punto e non correre da lui è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto. Potrebbe anche uccidermi e lo perdonerei. Lo perdonato dopo che mi ha spezzato il cuore molte volte. L'ho lasciato perché sono terrorizzata dall'idea che un giorno possiamo lasciarci definitivamente e io non saprei più vivere senza lui-

-Non pensare al futuro perché riuscirai ad andare avanti anche senza di lui, ma tu Zoe, cosa vuoi in questo momento?-

-I-io voglio lui- dico abbracciandola tra le risate di felicità per averlo capito finalmente.

-Ora andiamo a prepararci per il ballo- dico alzandomi prendendola per mano e correndo di sopra. Forse sono ancora in tempo. 

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora