Capitolo 36

517 12 0
                                    

Io e Kevin siamo seduti in macchina, in silenzio, da dieci minuti. Mi ha portata in un parcheggio vuoto. Abbiamo girato un po' prima di trovare un posto completamente isolato.

-Ho visto Claire oggi- dice rompendo il silenzio, ma restando immobile con le mani sul volante e lo sguardo davanti a sé. A quel nome mi giro di scatto verso di lui e non posso fare a meno di andare nel panico. Forse mi vuole lasciare. Per questo è così strano, perché non sa come fare.

-Sono andato da Vivian. Mi aveva mandato un messaggio chiedendomi di vederci e quando sono andato lei era lì. Ti giuro che non lo sapevo- dice voltandosi lentamente verso di me

-Che voleva Vivian?- è l'unica cosa che riesco a dire

-Sa dell'obbligo e voleva che ti lasciassi. Perché vuole essere la reginetta del ballo-

-Per questo ha chiamato Claire...- dico in un sussurro distogliendo il mio sguardo dal suo e voltandomi a guardare la pioggia come batte forte sul vetro, ma allo stesso tempo come scivola leggera.

-Abbiamo parlato e ci siamo chiariti. Ho realizzato di non essere più arrabbiato con lei. Di averla perdonata e di essermi perdonato. E tutto grazie a te- dice prendendomi una mano e avvicinandosi a me, ma io non mi muovo. So cosa sta per dirmi e guardarlo negli occhi renderebbe tutto più difficile. Non è stato abbastanza forte da respingerla.

-Ci siamo baciati. So che è un tradimento e non è giusto nei tuoi confronti e che non è una giustificazione, ma ci meritavamo un lieto fine-

Quando sento queste parole libero le lacrime che mi accorgo di aver trattenuto dall'inizio.

-Dì qualcosa, ti prego- dice stringendomi appena la mano e sento una punta di terrore nella sua voce. Lentamente mi volto verso di lui con gli occhi rossi e pieni di lacrime. Lui mi asciuga il viso e mi si spezza il cuore per quello che sto per fare. Soffrirà di nuovo per una ragazza, ma non voglio che a soffrire più del dovuto sia io. Infondo l'ho sempre saputo che Kevin non sarebbe potuto mai stare con una come me.

-È finita Kevin- dico aprendo la portiera dell'auto e andandomene. Gli sento sbattere le mani sul volante e poi aprire la portiera. Mai come ora la pioggia rispecchia a pieno il mio stato d'animo e non m'importa se sono completamente bagnata, perché ho il cuore spezzato.

-Zoe sali in macchina. Lascia almeno che ti riporti a casa- urla, ma io continuo a camminare stringendomi le braccia al petto

-Zoe sali-

Ancora non mi fermo.

-Zoe sali su questa maledetta auto- dice urlando ancora di più e picchiando con la mano il parabrezza. Sussulto per lo spavento e finalmente mi fermo.

-Per favore- dice con la voce spezzata. Ritorno sui miei passi e risalgo in macchina guardando costantemente fuori dal finestrino. Nessuno dei due parla fin quando non arriviamo davanti casa mia dove so, che dentro, mi stanno aspettando Gere e Amy dato che ho mandato un messaggio a quest'ultima.

-Ti amo- dice con voce lieve prima che scenda dall'auto

-A volte non basta a sistemare le cose- dico per poi andarmene. Non mi volto, ma sento i suoi occhi su di me. Quando entro in casa Amy corre subito ad abbracciarmi. Spiego, con la poca forza che mi è rimasta, l'accaduto a Amy e Gere seduta sul divano.

-In fondo lo sapevo che era troppo bello per essere vero. Probabilmente non lo capirà ora, ma l'ho fatto anche per lui, per il suo bene- dico avvolgendomi ancora di più nella coperta che ho sulle spalle. Mi appoggio a Geremia e Amy a me e restiamo in quella posizione.

Amy e Geremia si addormentano nel bel mezzo di un film, ma io non ci riesco. Resto sveglia tutta la notte a guardare le polaroid, che ho sempre con me, che io e Kevin ci siamo fatti dopo il nostro primo litigio. Quando non riusciva a dirmi "Ti amo". Forse allora, sarebbe stato più facile perché forse, non sapere che mi ama davvero, avrebbe reso tutto meno doloroso.

Non chiudo gli occhi neanche per un instante. Non ci riesco. Ogni volta che li chiudo, rivedo nella mia testa quella scena. Kevin che mi dice di avermi tradita. Io che lo lascio. Lui che si arrabbia e mi riporta a casa.

Quando Amy e Geremia sono svegli vado in camera mia e passo in rassegna tutte le canzoni più tristi che ho sul cellulare e quelle di Tini, Lali e Juli. Sento "Ventino - Y No" "Tini – Respirar" "Lali - Vuelve a Mi" quando entra Amy in camera.

-Ehi- dice avvicinandosi

-Ehi- rispondo con un sorriso forzato

-Dì solo una parola e resto qui a casa con te e non vado a scuola-

-Va. Io starò bene. Ci vediamo oggi pomeriggio- dico abbracciandola.

-Vengo dopo aver visto Steve- dice stringendomi ancora di più.

Quando esce continuo a sentire le mie canzoni tra cui "Lali - Mi Última Canción" e "Lali - Te Siento".

Angolo autrice
Hola como están? Vi é piaciuto questo nuovo capitolo? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se vi va passate a dare un'occhiata alla mia nuova storia "Solo noi". Buen diaaa besoss

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora