Capitolo 19

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*Novembre*

-Buon mesiversario- dico lanciandomi fra le braccia di Kevin. Oggi è un mese che stiamo insieme e mi è venuto a prendere per passare insieme tutta la giornata.

-Buon mesiversario- dice sorridendomi e dandomi un bacio. Non so perché, ma sono felicissima. Per fortuna è sabato quindi non c'è scuola.

-Io vado. Torno stasera- urlo mentre apro la porta di casa

-State attenti- dice Geremia di rimando poi usciamo. Kevin mi apre la portiera del suo pick-up e poi va dall'altro lato per salire.

-Sono emozionata. Cos'hai organizzato per oggi?- dico mentre mette in moto e parte

-È una sorpresa. Sono sicuro che ti piacerà, ma ci vorrà un po' per arrivare quindi collega il telefono allo stereo e metti la musica-

-Agli ordini... Allora, vediamo un po'- dico scegliendo la canzone da mettere. Alla fine scelgo "Cali Y El Dandee - Ay Corazón" e ovviamente non posso fare a meno di cantare.

-Sei davvero felice oggi eh? Sono contento di avere questo effetto su di te- dice facendomi l'occhiolino

-Non ti illudere. Non è tutto merito tuo- dico cambiando la canzone e iniziando a cantare il ritornello di "Pedro Capó, Farruko - Calma". Poi canto "TINI, Nacho - Te Quiero Más" ballando la coreografia seduta sul sedile. Io e Kevin cantiamo insieme anche "MYA- Te Vas". Quando finiamo di cantare Kevin parcheggia.

-Siamo arrivati?- chiedo mentre Kevin viene ad aprirmi lo sportello dell'auto e mi aiuta a scendere. Che cavaliere.

-Sì, vieni con me, ma chiudi gli occhi- dice coprendomi gli occhi con una fascia. Lo afferro per un braccio e mi lascio condurre, fidandomi pienamente di lui.

-Okay ora puoi guardare- mi sussurra all'orecchio scoprendomi gli occhi. Quando li apro rimango senza fiato. Mi ha portata in un teatro. Ho sempre sognato di essere su un palco e di poter cantare e lui lo sapeva. Ha fatto tutto questo per me.

-Un altro conoscente di tuo padre?- gli chiedo ironica.

-Sai che mio padre conosce tutti- dice ammiccando e facendomi un sorriso

-Grazie- dico sincera. Mi sto commuovendo, è stato un pensiero dolcissimo.

-Ora però devi fare anche tu qualcosa per me- inizia a dire

-Canta per me-

-Posso? Davvero?-

-Certo che puoi e io ti accompagnerò con il piano- dice indicando il pianoforte sul palco

-Credevo suonassi la chitarra. Non sapevo che sapessi suonare anche il pianoforte-

-Non bene quanto la chitarra, ma me la cavo. Hai qualche richiesta?- dice sedendosi al piano

-"Sebastián Yatra - Si Quieres, Puedes"- dico. Quando inizio a cantare provo una sensazione indescrivibile. È questo il mio posto, lo sento. Non riesco a trattenere delle lacrime che mi scorrono sul viso così per smettere di piangere inizio a ballare. Dopo canto "TINI, Karol G - Princesa" e ballo la coreografia quando un gruppo di ragazzi arrivano alle mie spalle così mi fermo e Kevin con me.

-Scusate, non volevamo disturbarvi. Ora ce ne andiamo- dico facendo segno a Kevin di andarcene

-Continuate siete bravi. Ti spiace se balliamo con te?- mi chiede una ragazza posando una borsa a terra e raggiungendomi

-No, per niente, ma io non so ballare- dico avvisandola

-Te la cavi bene invece. Su riprendete- dice un'altra ragazza. Così Kevin torna a suonare e io a cantare e ballare. Osservo i ragazzi che mi stanno ballando intorno e in poco tempo riesco anche ad imitarli.

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora