Capitolo 24

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-Quando abbiamo iniziato il liceo la prima persona che ho conosciuto è stata Claire. È lei che mi ha suggerito di provare a entrare in squadra. Io non volevo perché non mi ritenevo all'altezza di tuo fratello, ma lei mi ha sostenuto e incoraggiato così sono entrato in squadra. Dopo il primo anno si è trasferita quindi suppongo che tu non la conosca bene, ma devi sapere che era un genio. La ragazza più brillante della scuola e io non ho mai creduto di avere possibilità. Un giorno mi sono fatto coraggio e le ho chiesto di uscire... Lei ha accettato, non ci potevo credere. Dopo quell'appuntamento ci siamo messi insieme. Per me era un sogno. Ero al liceo, nella squadra di lacrosse come titolare e la ragazza più bella che avessi mai visto aveva scelto di stare con me anche se non mi ritenevo alla sua altezza... Era quasi il nostro anniversario... Le avevo organizzato una sorpresa. Andava tutto bene fin quando non le ho detto quelle parole- fa una piccola risata amara e poi riprende. Sta evitando in tutti i modi il mio sguardo.

-Non voleva una relazione seria perché si sarebbe trasferita di lì a poco e quelle parole significavano proprio questo così mi ha lasciato. Non ho più avuto ragazze di cui mi sarei potuto innamorare, per questo le mie storie non durano molto... fino ad ora. All'inizio non volevo accettare l'obbligo perché sapevo che mi sarei potuto innamorare di te e che avrei potuto soffrire di nuovo così. Ma non sono riuscito a non innamorarmi di te... È solo che non riesco a dirlo. Ho paura che se lo dico rovinerò tutto un'altra volta- dice voltandosi verso di me e guardandomi dritto negli occhi

-Kevin tu non rovinerai niente e non sei stato tu a rovinare le cose con Claire. Non era pronta per una cosa seria, non puoi biasimarla. In fondo eravate entrambi piccoli e lei sapeva di doversi trasferire, forse non voleva soffrire e non ha pensato alle conseguenze su di te. Ma, Kevin, non puoi essere arrabbiato con lei per aver pensato alla sua felicità, non è giusto-

-Hai ragione Zoe. Non ho smesso di amarla dopo che mi ha lasciato, ma credimi se ti dico che grazie a te l'ho potuta finalmente dimenticare. Tu sei davvero importante per me, ma non riesco a dirlo. Mi dispiace- dice mentre gli scende una lacrima. Lo tiro a me e lo stringo forte fra le mie braccia.

-Non fa niente. Col tempo ci riuscirai e se non lo dirai a me lo dirai alla donna della tua vita, ma lo dirai di nuovo. Fidati di me- gli sussurro

-Mi dispiace- dice sfogando tutto il dolore che ha accumulato in questi anni e che ha represso attraverso le lacrime. All'improvviso il tempo inizia a farci compagnia dimostrando tutta la sua forza piovendo. Restiamo nella stessa posizione diventando un tutt'uno con il temporale.

-Sarà meglio rientrare. Potresti prenderti qualcosa- dice Kevin alzandosi

-Kevin...- dico alzandomi con il suo aiuto. Lui mi guarda con i capelli tutti bagnati che lo rendono ancora più bello.

-Ti amo- dico in un sussurro avvicinandomi a lui per poi baciarlo.

Quando torniamo a casa sua Amy è sotto la doccia quindi devo aspettare che finisca per lavarmi. In tanto scrivo a mio fratello che dormo da lei.

-Usa il mio bagno- dice Kevin appoggiandosi alla porta della stanza di Amy. Io lo guardo male.

-Dai, hai usato il mio bagno anche altre volte e non ti ho mai fatto uno scherzo. Anche perché se ti saresti dovuta lavare di nuovo mi avresti tormentato con lo spreco d'acqua e tutte quelle cose che ti interessano- dice gesticolando con la mano

-Si chiama "Prendersi cura del proprio pianeta" e comunque Amy ha quasi finito quindi aspetto, non preoccuparti- dico seduta sul letto

-Farò il bravo dai. Se ti prendi l'influenza dopo non potrai provare-

-Va bene. Ma tu resti in salotto- dico sbuffando e andando verso di lui. Quando ho finito di asciugarmi i capelli esco dal bagno e trovo Kevin sdraiato sul letto mentre legge un libro

-Non erano questi i patti- dico incrociando le braccia in tono autoritario

-Ho fatto il bravo però. Sai, mi piace come ti sta la mia maglia. Dovresti metterla sempre, ma solo quando sei con me- dice sorridendo

-Scemo. È ovvio che ti piaccia come mi sta. Mi lascia scoperte tutte le gambe. Dopo prendo i pantaloni del pigiama che ho qui altrimenti sì che mi viene qualcosa, se dormo così... Che stai leggendo- dico sistemandomi i capelli e poi sdraiandomi al suo fianco sul letto. Gli prendo il libro e vedo che è "Orgoglio e pregiudizio"

-Lo hai comprato di nuovo? Potevi chiedermelo te lo avrei prestato- dico ridandoglielo. Lui mette il segnalibro e lo appoggia sul comodino di fianco al letto

-Volevo solo leggere qualcosa che hai letto anche tu- dice semplicemente portandosi la mano dietro la testa. Io lo bacio.

-Ti va di litigare?- gli chiedo scherzando

-Ti va di dormire con me? L'ultima volta non è andata proprio bene- mi chiede. Mi avvicino di più a lui e annuisco per poi baciarlo.

-Vado a prendere il pigiama e torno- dico dandogli un altro piccolo bacio.

-Amy ti dà fastidio se dormo con Kevin?- le chiedo dopo aver preso il pantalone

-Certo che no. Sono contenta che abbiate chiarito-

-Domani ti racconto tutto- dico abbracciandola e poi tornando da Kevin.

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora