Capitolo 3

1.5K 49 2
                                    

Dopo un'ora e mezza, o poco più, io e Amy siamo pronte per la festa. Siamo sedute sul divano a parlare mentre aspettiamo Kevin e Geremia, mio fratello, che verrà perché è amico di Bill, il ragazzo che ha organizzato la festa.

-Allora? Siete pronti?- urla Amy

-Sì, ora scendiamo- urla Geremia

-Lo avete detto anche 20 minuti fa- urlo io

-Zitta. Ora scendiamo- urla Kevin. Amy e io ci guardiamo e sbuffiamo, ma con nostra grande sorpresa, scendono davvero stavolta.

-Eccoci- dicono loro

-Era ora. Che c'è non riuscivi a decidere come sistemarti i capelli?- chiedo sarcastica a Kevin che mi fa una linguaccia

-Dai andiamo- dice Geremia porgendomi il braccio, così come fa anche Kevin con Amy, quindi usciamo di casa.

Appena arrivati vedo già un gruppo di ragazzi ubriachi, e sono solo le dieci di sera. Bill ha una villa gigantesca, per questo organizza sempre delle feste pazzesche.

Quando entriamo in casa, ovviamente, tutti salutano Kevin e Geremia. Geremia è una sorta di leggenda per il nostro liceo, era capitano della squadra di lacrosse e ci ha fatto vincere tutti gli anni che ha giocato. È lui che ha nominato Kevin capitano, quando ha finito il liceo. Si sono conosciuti e diventati amici grazie all'amicizia tra me e Amy. Loro vanno verso la squadra, fuori in piscina, mentre noi andiamo vicino le ragazze.

Come da tradizione, quando se ne vanno tutti e resta solo la squadra e i loro amici iniziano a giocare a obblio o verità. Non mi è mai piaciuto molto questo gioco perché quando stavamo giocando e arrivò il mio turno di fare le domande, feci una domanda a una coppia che si lasciò e da allora sono traumatizzata.

-Volete giocare ragazze?- ci chiede Tom, il migliore amico di Kevin, nonché giocatore di lacrosse.

-Io non gioco lo sapete- rispondo avvicinandomi, con Amy, vicino al divano e al tavolo dove sono riuniti tutti

-Dai Zoe, ancora per quella storia?- mi chiede Geremia

-Sì- rispondo neutra

-Tranquilla non ci sono coppie, non puoi fare del male a nessuno- dice Tom. Gli lancio un'occhiataccia

-Non la pensate. È una fifona. Dai Amy vieni, iniziamo a giocare- dice Kevin

-D'accordo. Ma voglio fare anche io delle domande. Tanto non ci sono coppie giusto? Posso fare o dire quello che voglio- dico sedendomi accavallando le gambe sul divano, di fronte a Kevin. Amy si siede affianco a me.

-Sapevo che avrebbe funzionato- ghigna Kevin

-Te ne pentirai. Inizio io con le domande- dico

-Kevin obbligo o verità?- gli chiedo guardandolo negli occhi appoggiandomi sulle mie ginocchia

-Obbligo- risponde, con tono e sguardo di sfida. Bene lo hai voluto tu.

-Ti obbligo a tagliarti i capelli come li avevi prima- dico. Ultimamente gli sono cresciuti molto e non vuole tagliarseli, ma non mi piacciono come sono ora. Il sorrisetto compiaciuto ora è scomparso dalle sue labbra e quella che ride adesso sono io.

-Domani li taglierò, ma questa me la paghi- risponde arrabbiato

-Geremia è il tuo turno- dico ignorandolo. So che lo farà e sarà divertente quando poi mi vendicherò io.

-Verità- risponde lui sicuro

-Che faresti per me?- gli chiedo. Mi piace quando fa il dolce, solo che non lo è mai anche se abbiamo un bellissimo rapporto. Lui fa una piccola risata e arrossisce.

-Farei di tutto per me- risponde senza guardarmi. È in imbarazzo così mi alzo, lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia.

-Tom?- vado avanti

-Obbligo-

-Per il piacere delle ragazze qui presenti che stravedono per te, rimani senza maglietta fino al tuo prossimo turno- dico sentendo le urla di approvazione delle ragazze. Tom esegue l'obbligo senza controbattere. Ama essere al centro dell'attenzione. Faccio tutto il giro fino ad arrivare a Amy.

-Amy obbligo o verità?-

-Obbligo, ma ricordati che siamo migliori amiche-

-Dai, lo sai che mi sto contenendo- dico ridendo

-Sì, è vero. Vi ricordate quando obbligò Logan Lowell e Jamie Asher a fingere di stare insieme per una settimana? Era anche il periodo di scuola- dice Tom

-Lo feci solo perché sapevo che si piacevano e che potevano essere una bella coppia. Infatti dopo la fine dell'obbligo si sono messi insieme per davvero. Comunque torniamo a noi. Amy siediti sulle gambe di Tom per un turno. Scusate, ma è per dare fastidio a Kevin- dico ridendo vedendo la sua espressione. Lui e Geremia sono molto iperprotettivi con noi. Entrambi si prendono cura sia di me che di Amy, come noi ci prendiamo cura di loro, anche se non può sembrare nel caso mio e di Kevin.

Dopo un paio di turni e l'obbligo da parte di Kevin a me di dovergli fare un massaggio, è il turno di Amy.

-Zoe?- Amy inizia da me che è tornata a sedersi al mio fianco

-Verità- dico. Scelgo sempre verità, tranne quando le domande le fa Kevin perché così posso vendicarmi e stare dalla parte della ragione sempre.

-Dì almeno una cosa che ti piace di mio fratello-

-E se non ce ne sono?- domando

-So che non è così-

-Okay... Mi piace il modo in cui si prende cura di te- dico e vedo Kevin sorridere

-Che dolce che sei- dice Amy abbracciandomi poi passa avanti, fino ad arrivare a Kevin che è l'ultimo.

-Kev obbligo o verità?-

-Obbligo- risponde lui

-Tu e Zoe dovete fingere di stare insieme per tutto l'anno scolastico, fino al ballo- dice Amy. Sia io che Kevin, entrambi sbalorditi, la guardiamo straniti. Lei non parla così Kevin si alza e prende la sorella per poi portarla lontana dagli altri. Io li seguo.

-Mi puoi spiegare come ti è venuta in mente una cosa del genere?- chiede Kevin

-Ragazzi, siete le due persone che amo di più in assoluto, assieme alla nostra famiglia ovviamente, e io non ce la faccio più a vedervi litigare ogni giorno. So che scherzate e vi volete bene, ma a volte quando litigate seriamente io ci sto male, perché ci tengo tantissimo a voi. Va benissimo scherzare, potete farlo, ma voi cercate ogni minimo pretesto per litigare e io non ne posso più. Conosco entrambi e so che se solo vi conosceste un po' di più diventereste perfino amici. Allora, potete farlo... per me?- chiede Amy. So che ci sta male per i nostri litigi, ma non credevo così tanto.

-Va bene- dice ad un'tratto Kevin. Ama davvero moltissimo la sorella. Amy mi supplica con lo sguardo.

-Lo faccio solo per te- cedo alla fine

-Grazie, grazie, grazie. Vi adoro ragazzi. Però dovete fingere di essere davvero fidanzati, sia a scuola che fuori. Cioè dovete uscire insieme e tutte le cose che fanno due innamorati. Uscirò anch'io con voi, se volete. Ok?-

-Ovvio che tu uscirai con noi. Ma se ti aspetti anche che ci baciamo o cose così...- dico

-No, tranquilli. Non dovrete baciarvi. A meno che non vogliate- mi ferma Amy facendo un sorrisetto malizioso

-Ragazzi noi andiamo si è fatto tardi- ci avverte Tom. Così torniamo di là e diciamo a tutti che accentiamo l'obbligo e che non devono dirlo a nessuno. Siamo la squadra, mio fratello, Amy, io, Cindy e Claire, le fidanzate di Tom e Bill. Quindi con loro non dovrò fingere. Almeno non dovrò mentire a mio fratello.

Torniamo tutti a casa e prima di scendere dalla macchina Kevin ricorda a me e Amy che domani dobbiamo uscire con i suoi amici. Bene da domani si inizia a fingere con tutti. 

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora