Capitolo 13

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Quando mi sveglio ho un forte mal di testa e mi accorgo di non essere in camera mia. Dove sono? Almeno sono sola in stanza, questo significa che non ho fatto niente a causa dell'alcool.

-Ciao dormigliona- mi saluta Kevin entrando in camera con solo un'asciugamani attorno alla vita e tutto bagnato

-Che ci fai qui? Dove siamo? Cos'ho combinato ieri sera? Che mal di testa, non mi ubriacherò mai più- dico toccandomi le tempie.

-Siamo a casa di Steve. Ieri ti sei addormentata qui così ho deciso di restare, anche perché Amy e Steve si sono messi insieme e lei voleva dormire qui e non li avrei mai lasciati da soli- dice mettendosi il pantalone che è appoggiato sulla sedia in camera

-Quindi Amy ha dormito con me?-

-Stai scherzando vero?- mi chiede lui ridendo

-Perché, cos'ho fatto Kevin?-

-Zoe non abbiamo fatto niente di ciò che pensi, ma abbiamo dormito insieme-

-Perché?- chiedo preoccupata

-Eri ubriaca e mi sei saltata addosso, ma da gentiluomo quale sono ti ho rifiutata perché volevo fossi lucida quando sarebbe successo così ti sei addormentata e io accanto a te- dice buttandosi sul letto con ancora i capelli bagnati e senza maglia. Si sdraia accavallando le gambe e mettendo le mani dietro la testa che non appoggia sul cuscino per non bagnarlo

-Io ti sono saltata addosso? Impossibile-

-Invece è vero. Abbiamo parlato anche del bacio e abbiamo chiarito. Tu eri sconvolta perché è stato il tuo primo bacio, ma dopo aver chiarito abbiamo deciso di fare sul serio e di provarci-

-Davvero?-

-No, l'ultima parte me la sono inventata, ma è quello che accadrà ora tanto, quindi che problema c'è- dice lui ridendo. Gli tiro il cuscino in faccia

-Non staremo mai insieme- dico alzandomi dal letto

-Non dicevi lo stesso ieri sera-

-Ero ubriaca-

-Lo sanno tutti che chi è ubriaco fa quello che normalmente non avrebbe il coraggio di fare- dice lui con un sorriso compiaciuto. Mi tira verso di se e mi dà un bacio. Io lo respingo e gli dò uno schiaffo

-Non farlo più Kevin. Non sono una bambola con la quale giocare-

-Puoi dire quello che vuoi, ma so che ti è piaciuto- dice sempre con quel suo sorrisetto che mi dà sui nervi. Quanto vorrei che cambiasse espressione.

-Io vado giù-

-Ora ti raggiungo baby- dice lui ridendo mentre sbatto la porta. Vado giù e vedo Amy e Steve sul divano che si coccolano

-Congratulazioni- dico applaudendoli

-Grazie Zoe- dice Steve alzandosi

-Ieri volevo dirtelo, ma non ti ho trovata. Che fine hai fatto?- mi chiede Amy

-Poi ti spiego. Ti devo raccontare un sacco di cose amica mia- dico abbracciandola e includendo poi anche Steve

-Finalmente ti sei deciso eh- dico a Steve che sorride imbarazzato

-Senti Zoe, potresti farmi un favore?- mi chiede Amy

-So già che me ne pentirò, ma dici-

-Puoi uscire a fare colazione da sola con Kevin, sai io e Steve vorremmo fare colazione tranquilli-

-Se va con... Va bene- dico alla fine dato che mi sta supplicando con lo sguardo

-Grazie. Ti voglio bene. Sono felice che tu sia tornata-

-Di cosa parli?-

-Non ricordi ieri sera?-

-No, niente- dico poi arriva Kevin

-Andiamo a fare colazione fuori- gli dico

-Okay, andiamo ragazzi- dice anche a Amy e Steve

-Da soli- aggiungo

-So che non vedi l'ora di saltarmi addosso di nuovo, ma non posso lasciarli soli- dice lui ridendo e io gli do una gomitata nello stomaco

-Dai amico, fidati, non faremo niente e poi ci sono anche Tom, Kyle e Scott- dice Steve

-Sarò tutto tuo allora- mi dice

Mentre camminiamo Kevin non fa altro che chiedermi se voglio stare con lui e mi parla della sera precedente, che non ricordo.

-Kevin, ascolta. Io non ricordo niente di ieri sera quindi per me è come se non fosse successo niente. È con questo non sto dicendo che non sia vero, ma che lo è solo per te perché te lo ricordi, ma io no. Quindi non posso basarmi su qualcosa che non ricordo e mettermi con te. È facile ci puoi arrivare anche tu. Hai capito?-

-Sì, ma non mollo. Hai fatto tu il primo passo e ora che so che mi ricambi non la smetterò fino a quando non cadrai ai miei piedi-

-Hai proprio la testa dura- dico guardando a destra e sinistra prima di attraversare. Mentre sto attraversando sento Kevin urlare e quando mi volto vedo una macchina venire nella mia direzione a tutta velocità. Kevin corre verso di me e mi butta dall'altra parte della strada.

Quando apro gli occhi la macchina se n'è andata e io sto sanguinando dal ginocchio. Mi guardo in torno in cerca di Kevin e lo vedo sdraiato a terra che non si muove, con gli occhi chiusi così vado da lui.

-Kevin... Kevin svegliati- lo scuoto

-Kevin non azzardarti a lasciarmi. Svegliati... Sì, hai ragione sei importante per me, ma svegliati- dico continuando a scuoterlo quando finalmente apre gli occhi

-Dovevo salvarti la vita e morire quasi per fartene rendere conto? Te l'ho detto che saresti caduta ai miei piedi- dice scherzando facendo un po' di tosse. Lo stringo forte a me

-Posso baciarti?- mi chiede. Io annuisco.

Quando torniamo da Steve prendo in disparte Amy e le racconto tutto. Ho bisogno di sfogarmi e magari così mi chiarirò le idee anche se non credo.

-Non so che dirti Zoe. Kevin non si è mai comportato così. Quello che posso dirti e di seguire il tuo istinto. Se senti che vuoi provarci allora provaci altrimenti no e restate solo amici. Mi dispiace non poterti essere d'aiuto- dice Amy dispiaciuta

-Scherzi? Anche solo parlarne con te mi è di aiuto. Ti voglio bene Amy- dico abbracciandola

-Io sono contata se ci provate davvero... Solo, non farlo soffrire. È pur sempre mio fratello-

-Dovresti fare a lui questa raccomandazione e non a me- dico ridendo  

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora