Capitolo 18

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Sono seduta sul davanzale della finestra in camera mia a riflettere su quello che è successo a scuola. So che non è poi così grave, ma per me lo è perché mi ha mancato di rispetto.

-Posso entrare?- chiede mia madre da fuori la porta distogliendomi dai miei pensieri

-Sì, vieni- dico asciugandomi il viso

-Hai litigato con Kevin?- chiede sedendosi accanto a me

-Diciamo di sì-

-Voglio raccontarti una storia-

-Che storia?-

-Parto dalla premessa che io amo tuo padre e lo amerò sempre, ma non è stato lui il mio primo amore. In vita mia ho avuto solo due ragazzi, tuo padre e Josh un ragazzo che frequentava il mio stesso liceo. Ci amavamo moltissimo. Io lo amavo moltissimo, ma un giorno litigammo. Era il giorno prima della mia partenza per il college. Io volevo che le cose funzionassero, ma lui non voleva una relazione a distanza così ci lasciammo. Le nostre strade si divisero e io incontrai tuo padre al college. Dopo alcuni anni dalla nostra rottura lo rividi. Era una settimana prima del matrimonio mio e di tuo padre. Ti lascio immaginare i miei dubbi, ma alla fine sposai tuo padre. Questo per dirti che Kevin potrà essere il tuo vero amore, potrai stare solo con lui in tutta la tua vita o con altri ragazzi, ma se è destino allora starete insieme altrimenti incontrerai la persona con cui passerai il resto della tua vita. Il primo amore è sempre il più forte, non si scorda mai, ma non è detto che debba essere l'unico-

-Ami ancora Josh?-

-Io amerò per sempre tuo padre, ma anche Josh. Solo che sono due amori diversi-

-L'hai più rivisto dopo il matrimonio?-

-Sì e lo conosci anche tu-

-Aspetta, è zio Josh?-

-Sì. Quando conobbi tuo padre ero distrutta per Josh e lui mi aiutò a superarla. Quando lo rividi lui e tuo padre si conobbero e divennero inseparabili tant'è che gli fece anche da testimone-

-Grazie- dico e mentre l'abbraccio qualcuno bussa alla porta della mia camera

-Scusate... Zoe possiamo parlare?- è Kevin

-Vi lascio soli... Kevin se ti vuoi fermare a cena ci fa piacere- dice mia madre prima di uscire

-Perché sei qui?- chiedo fredda con le braccia incrociate

-Dobbiamo parlare-

-Non ho niente da dirti quindi vattene-

-Io non me ne vado. Resto qui finché non mi ascolterai-

-Vattene Kevin, ora non ho voglia di parlare-

-Che fortuna che debba parlare io allora. Tu devi solo ascoltare- dice avvicinandosi, ma lo fermo con una mano

-Resta lì. Se vuoi parlare fallo, ma da lì-

-Zoe so che ho sbagliato, ma ero sottopressione-

-Questo non ti giustifica-

-Lo so...- fa un lungo sospiro e poi riprende

-Senti, non è facile per me aprirmi, ma ci sto provando. Ti sto chiedendo scusa. Mi metto in ginocchio? Guarda che lo faccio- dice abbassandosi e intrecciando le dite, ma lo rialzo.

-Non succederà più. Mi comporterò bene, ma ti prego non lasciarmi. Hai stravolto la mia vita e ora ne devi accettare le conseguenze. Io non posso più fare a meno di te non lo capisci?- dice appoggiando la sua fronte sulla mia.

-Solo una cosa ti avevo chiesto. Di non baciarmi davanti a tutti e tu hai infranto la promessa. Non voglio essere solo un'altra ragazza del grande Kevin. Non voglio che la gente mi veda così-

-Scusa- dice in un sussurro prendendomi le mani e appoggiandole sul suo petto. Riesco a sentire il suo battito accelerato.

-Solo tu mi fai sentire così. Il mio cuore batte così forte solo per te. Non lo senti?-

-Certo che lo sento, ma... se hai infranto questa promessa cosa mi dice che non infrangerai anche l'altra promessa che mi hai fatto a casa tua? La promessa di non farmi del male? Come posso fidarmi ancora di te?-

-Lo senti. Senti che puoi fidarti di me. Lo sai. Così come ogni cellula del tuo corpo che te lo sta gridando a squarciagola. Dammi solo un'altra possibilità. Una seconda chance non si nega a nessuno no?- dice facendo il suo solito sorriso che mi fa impazzire e lui lo sa.

-Voglio fidarmi ancora una volta di te, ma questa è l'ultima. Se mi farai soffrire questo finirà perché io devo badare a me stessa. Okay?- chiedo guardandolo negli occhi e lui annuisce contro la mia fronte

-Non succederà, credimi. Non dovrai farlo. Non te ne pentirai- dice baciandomi e poi abbracciandomi.

-Ho un'idea- dico andando verso la mia scrivania

-Immortaliamo questo momento- dico mostrando la polaroid che ho in mano

-D'accordo. La scatti tu?- mi chiede sorridente e io annuisco. Ci mettiamo in posizione e faccio il countdown. All'ultimo istante Kevin si gira e mi da un bacio sulla guancia. Prendo la foto che esce e la guardo.

-Sei bellissima- dice lui fissandomi

-Dai smettila altrimenti inizierò a crederci. Facciamone un'altra così ne avremo una ciascuno- dico mettendomi di nuovo in posizione e contando. Quando esce la foto mi accorgo di stare malissimo.

-Facciamone un'altra sono venuta male- dico

-Sei stupenda. Dalla a me se tu non la vuoi- dice cercando di prenderla

-No. La tengo io. Mi piace il modo in cui mi guardi in questa foto. È dolce. Sembri quasi innamorato-

-È il modo in cui ti guardo sempre perché io sono innamorato- dice dandomi un bacio sulla fronte

-Facciamone un'altra, ma è l'ultima- dico. Prima che scatto la foto Kevin mi prende per il mento per farmi voltare verso di lui e poi mi bacia.

-Facciamo l'ultima. Mentre ci baciamo- dico. Mi bacia e io scatto la foto.

-Queste due a te e queste due a me- dico dividendo le polaroid. Kevin prende le sue e se le mette nel portafoglio. Che carino.

-Resti a cena?- gli chiedo mettendomi in punta di piedi e le braccia attorno al suo collo

-Vuoi?-

-Certo che voglio. Conoscerai mio padre dopo tre anni finalmente-

-Okay ora sono nervoso. Non avresti dovuto dirlo-

-Non esserlo. Invito anche Amy così stai più tranquillo- dico prendendo il telefono pe mandare un messaggio a Amy. Mi risponde che non può perché deve andare Steve a cena per conoscere i suoi. Che coincidenza.

A cena, a parte le minacce di mio padre e di Geremia di uccidere Kevin se mi fa soffrire, va tutto bene. Quando abbiamo finito Kevin dice che vuole farmi vedere una cosa, così usciamo. Mi porta sul tetto di un edificio abbandonato.

-Vengo sempre qui perché mi piace il panorama e perché è il posto perfetto per riflettere. Non ho mai portato nessuno qui, ma volevo che tu lo vedessi-

-Si vede tutta la città da qui, è stupendo. È una serata bellissima, si vedono perfettamente la luna e le stelle. Come hai scoperto questo posto?- dico sedendomi accanto a lui.

-Un giorno, per caso. Al primo anno quando ho rotto con... Non importa-

-Dai parlamene. Se è così importante per te voglio saperlo-

-Quando ho rotto con Claire. Be' quando lei ha rotto con me. Ero a pezzi e mentre giravo in macchina ho trovato questo posto e da allora ci vengo sempre. Un giorno lo comprerò e lo restaurerò-

-Sono sicura che ci riuscirai- dico avvicinandomi ancora di più a lui che mi avvolge fra le sue braccia e la coperta che ha sulle spalle. È la prima volta che ha parlato di Claire. Mi vengono in mente le parole di mamma oggi. Forse non l'ha ancora dimenticata. Forse la ama ancora. Forse anche più di me. Questo posto gli deve ricordare molto Claire. Ma ora non voglio pensare a questo, voglio solo godermi questo momento fra le braccia di Kevin che mi ha portata nel suo posto speciale. ora è diventato il nostro posto.

OBBLIGO D'AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora