"Non puoi scappare da qualcosa che hai dentro"
-anonimo-Tivoli,primo dicembre.
00:10Un luogo incantevole.
Quasi paradisiaco.
Uno di quei posti in cui oltre il cuore,ci lasci l'anima.
Beatrice si trovava sotto una cascata,a giocare con Francesco.
<<Ora ti bagno i capelli!>>l'aveva presa in braccio lui scherzando e lei rideva,come una matta.
Senza smettere.
Si erano poi avvicinati alla riva,coprendosi con degli asciugamani e si erano distesi sull'enorme tovaglia a quadratini rossi e blu.
<<Ti amo Beatrice>>aveva detto lui e la giovane era arrossita.
<<Ti amo anch'io Fra>>aveva risposto la giovane,iniziando a baciare il castano.
Beatrice sentiva quel bacio,così forte e potente che non poteva resistere.
Ma poi tutto d'un tratto,lui era diventato più rude.
Più carnale.
E Beatrice aveva provato a toglierselo di dosso ma lui la cingeva forte.
E non smetteva.
E quando aveva aperto gli occhi.
Non c'era più Francesco.
Nemmeno le cascate,le focacce e la tovaglia da picnic.
C'era suo padre.
Il mostro che odiava più di chiunque altro.
E la stava toccando.
Le stava facendo male.
Ma stava anche sfiorando la sua bolla d'intimità che non aveva mai fatto toccare a nessuno.
E lei si sentiva come una preda.
Nelle grinfie di un leone.
Gli aveva strappato gli occhi,il cuore e anche l'anima.
Osservandola mentre il dolore pian piano la uccideva.<<No...no....vai via!>>aveva iniziato a dimenarsi nel letto,svegliando Francesco.
<<NO....NON ....NON TOCCARMI....>>aveva urlato più forte e Francesco in pochi secondi era piombato nella stanza della giovane,trovandola in un lago di sudore.
<<NO...NO.... PAPÀ....DOVE SEI...>>aveva chiesto lei,piangendo.
Lui si era seduto accanto a Beatrice,accarezzandole i capelli.
<<NO...NO...NON....>>e si era svegliata di colpo.
Con il fiatone,il cuore a mille e le lacrime continuavano a bagnarle il viso.
<<Ehi,ehi,sono qua>>aveva sussurrato Francesco,prendendo fra le braccia Beatrice.
La giovane era scoppiata a piangere,tremando come una foglia in pieno inverno.
<<No....non piangere Bea... sono qui>>aveva detto lui,stringendo la giovane che continuava a lacrimare.
<<Lui....lui....mi faceva male.....>>aveva detto lei fra i singhiozzi,accartocciando la maglia del pigiama blu del castano.
<<Shh....va tutto bene Beatrice. Ci sono io qua>>aveva sorriso lui,dando un bacio sulla fronte a Beatrice.
<<Andrà tutto bene>>aveva ripetuto lei,per poi addormentarsi fra le braccia del giovane.~~~~
Verso le cinque del mattino,Beatrice si era svegliata,sentendo il petto caldo di Francesco accoglierla.
Si era voltata,guardando quel ragazzo che, inspiegabilmente l'aveva salvata dall'inferno.
Gli aveva accarezzato i capelli, lentamente.
Lui aveva aperto gli occhi,trovando quelle due meraviglie verdi osservarlo.
<<Non dire niente....>>aveva sussurrato lei,continuando ad accarezzarlo.
Lei gli aveva sorriso,continuando ad accarezzare il viso del giovane.
Aveva chiuso gli occhi,sfiorando con il naso la sua mascella,per poi lasciare un bacio sulla guancia del castano che divertito,le aveva spettinato i capelli.
<<Cosa stai facendo piccolo angioletto?>>aveva chiesto lui.
<<Volevo ringraziarti per stanotte>>aveva risposto lei, ridacchiando.
<<Bea....sai bene che io non voglio nulla in cambio>>aveva detto lui, stiracchiandosi.
<<Grazie.... grazie veramente>>aveva sorriso lei,alzandosi dal letto.Dopo un pomeriggio passato a guardare la televisione,la sera,avevano deciso di mangiare in terrazza.
Quella sera ci dovevano essere i fuochi d'artificio.
Avevano mangiato la pizza,quella fatta dalla signora Rosanna,una donna che ha una pizzeria sotto casa di lui.
E si erano dimenticati di mangiarla.
Perché erano troppo emozionati per i fuochi d'artificio.
<<E quindi....quanto manca?>>
<<Due minuti scarsi....cosa vuoi fare in questi due minuti?>>
<<In realtà....avrei voluto esprimere un desiderio,però a voce alta>>
<<Va bene ci sto. Io desidero vivere ancora con te Francesco....nel senso,qui a casa tua....>>
<<È un bel desiderio. Io....io desidero una cosa stupenda....>>
<<Perché mi guardi così?>>
<<Chiudi gli occhi,manca poco per i fuochi d'artificio>>
<<Mi devo fidare?>>
<<Non lo so nemmeno io>>
I due si erano avvicinati così tanto,che non sarebbe passata tra loro nemmeno una bolla di sapone.
Lui,le aveva sorriso per poi accarezzarle i capelli neri e lisci che adorava.
Beatrice era rimasta immobile,lasciandosi trasportare dalle emozioni che Francesco le stava regalando,come ad una festa di compleanno.
Le mani delicate del ragazzo,avevano accarezzato gli zigomi della giovane che era arrossita,facendo sorridere ancora di più Francesco.
Nel mentre il conto alla rovescia per i fuochi d'artificio era iniziato....ma loro non avevano sentito nulla.
Nemmeno il primo botto.
La prima serie di fuochi arancioni e rosa.
Erano troppo rapiti da loro stessi e dalla voglia di rivoluzione che il loro cuore,aveva iniziato a scrivere.
Beatrice stringeva fra le sue piccole mani,quelle del ragazzo che erano sul suo viso.
Mentre le loro labbra stavano tremando.
Beatrice era talmente emozionata da tremare,quasi fosse travolta da tutte quelle emozioni.
<<Era questo il tuo desiderio?>>aveva chiesto lei,aprendo lentamente gli occhi.
Lui aveva annuito,facendo sorridere la giovane che gli aveva accarezzami i capelli,attirando a sé il ragazzo.
E avevano ricominciato a baciarsi,su quella terrazza che dava sul centro.
Con i fuochi d'artificio fuori,ma specialmente dentro.
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Raggi del cuore
Short Story°Completata° Linguaggio e contenuto forte. Beatrice è una ragazza stupenda. All'apparenza,il suo aspetto fisico affascina gli occhi di tutti i ragazzi del liceo Spallanzani di Tivoli. La sua anima però,non l'ha mai mostrata a nessuno, così come il...