"ho preso un sacco di stupidi lividi
Sopra la pelle, sotto la pelle, sotto alle stelle
E la voglia di, voglia di, voglia di Voglia di andarmene via da qui
Per non vederti più dentro gli occhi blu"
-Gazzelle-Tivoli,20 novembre.
14:34Dopo quella serata,Beatrice e Francesco erano diventati più complici.
Non c'era più quella bolla che accomuna due sconosciuti.
Ma nemmeno la confidenza di due fidanzati.
Erano....erano probabilmente amici.
Ma nessuno dei due in realtà sapeva cosa fosse quel rapporto.La giovane però,era due giorni che evitava completamente lo sguardo di Francesco.
Evitava tutto.
Stava seduta al suo solito posto,senza però,parlare con qualcuno.
Quel giorno,la Rossini,aveva deciso di interrogare a sorpresa.
Beatrice si era rifiutata.
Ed a quel punto Francesco si era voltato un'altra volta a guardarla.
Non lasciava trapelare nessun tipo di emozione.
E cosa ancora più forte,i suoi occhi erano ancora più vuoti.
<<Metta pure una nota sul registro,non mi cambia la media>>aveva detto per poi alzarsi e andare in bagno.La Rossini esausta,aveva mandato una sua compagna a vedere,ma al ritorno l'alunna aveva detto che Beatrice voleva Francesco.
Il giovane,sapendo la situazione,si era precipitato in bagno.
Trovando Beatrice seduta per terra,accanto al termosifone.
<<Ehi...>>aveva detto lui sottovoce per poi sedersi accanto a Beatrice.
<<Tu verresti al mio funerale?>>aveva chiesto lei,fissando il muro.
<<No, assolutamente>>aveva risposto secco lui.
<<Allora non sei un vero amico come credevo. Torna pure in classe>>aveva ribattuto lei,tirando su con il naso.
<<Non verrei perché tu,non morirai Beatrice. Ficcatelo bene in testa. >>Aveva ribadito lui,facendo scuotere la testa a lei.
<<Accarezzami i capelli,come l'altra settimana>>aveva quasi chiesto in un sussurro lei.
Lui le aveva passato la mano fra i lunghi capelli neri, lentamente,quasi a volerle mettere a posto i pensieri.<<Dopo a casa ti accompagno io. Non mi fido lasciarti andare da sola>>
<<Puoi stare tranquillo,oggi sono sola.>>
<<Allora vengo da te a fare i compiti,che ne dici?>>
<<Va bene,mi insegni anche a disegnare bene?>>
<<Ti insegno a vedere la vita con occhi diversi>>~~~~
Dopo aver pranzato i due giovani,si erano diretti a casa di Beatrice,e fortunatamente suo padre non c'era.
<<Allora.....ecco, è l'impugnatura del pennello che è sbagliata>>
<<Ehi Michelangelo,tiratela di meno>>
<<Ok,ok. Ma sono serio:si tiene fra due dita, non tutta la mano>>
<<Così?>>
<<Aspetta...>>al contatto delle due dita,con quelle del ragazzo,Beatrice aveva alzato lo sguardo.
Trovandolo immediatamente negli occhi di Francesco.
Beatrice poi era tornata a concentrarsi sul dipinto e con i consigli di Francesco,l'avevano finito in mezz'ora.Sfiniti e stanchi,si erano sdraiati sul letto,cercando di capire cosa gli stesse accadendo.
Francesco aveva spostato la solita ciocca di capelli di lato,notando un altro livido.
E a quel punto,era andato fuori di testa.
<<Porca di quella puttana.... Beatrice! Beatrice,ma tu vuoi morire?!>>aveva urlato,spaventando la giovane che si era immediatamente tirata a sedere.
<<Sei impazzita? Cos'hai nel cervello che ti spinge a tornare qua? Eh?! Quell'uomo ti farà fuori Beatrice.....ma sono l'unico che non vuole vederti soffrire?!>>.
Beatrice era ancora impietrita,ferma, immobile.
Non riusciva a proferire parola,davanti a tanta verità.
<<Ora prendo una borsa,ci metti dentro i tuoi vestiti e vieni via con me >>aveva poi detto,calmandosi.
<<È questo che fanno gli amici?>>
<<Non lo so....forse sì>>

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Raggi del cuore
Cerita Pendek°Completata° Linguaggio e contenuto forte. Beatrice è una ragazza stupenda. All'apparenza,il suo aspetto fisico affascina gli occhi di tutti i ragazzi del liceo Spallanzani di Tivoli. La sua anima però,non l'ha mai mostrata a nessuno, così come il...