Capitolo 4

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" Se non hai mai mangiato con le lacrime agli occhi,non conosci il vero sapore della vita"
-Anonimo-






















Tivoli,20 ottobre.
20:00







































Beatrice odiava principalmente due parti del giorno:il pranzo e la cena.
Per il semplice fatto che per lei non erano sinonimo di gioia.
Ma di dolore.
Umiliazione.
Distruzione.
Dolore.

<<Ah ma quindi hai mangiato tutto?>>
<<Sì....avevo fame>>
<<Ma non ti sei vista quanto sei orrenda? Togli pure questi orecchini del cazzo>>
<<Ma papà....a me piacciono>>
<<Ma sembri una di quelle che va a fare le pulizie.....sarà il tuo lavoro>>
<<Non ho più fame...voglio andare in camera mia>>
<<Non ti alzi di qui finché non hai finito>>
E aveva finito.
Lo stomaco le sormontava il cervello.
Ed era finita nel solito bagno di camera sua,a vomitare l'anima.
O quel poco che ne rimaneva.

<<Senti quanto fai schifo....nemmeno reggi il cibo. Sarai una ragazza di merda per questa società.>>
Un passo più vicino a lei.
<<Inutile>>
Due passi,Beatrice con la schiena contro il termosifone.
<<Puttana,come tua madre>>
E poi basta.
Beatrice non aveva versato una lacrima.
Ma aveva ricevuto un ceffone in pieno volto da quelle mani che odiava più di ogni altra cosa al mondo.
<<Ti voglio bene figlia mia>>
E Beatrice,si era rotta a metà.

Se mi volevi bene papà,non mi facevi a pezzi.








































~~~~













































Francesco quella sera era uscito con Giovanni, Giuseppe e Giorgio.
Lui li chiamava, le tre G.
Erano tre ragazzi pieni di sogni diversi.
Giovanni aspirava a diventare un buon architetto.
Giuseppe aspirava a diventare un militare.
Giorgio,non aspirava alle cose terrene,bensì ad avere un'anima pura in mezzo a tutto l'inchiostro che si portava sulla pelle.
E poi c'era il Sognatore,che non faceva altro che creare qualche parola a ritmo della sua anima.
Erano andati a fare una passeggiata in centro e si erano presi quattro piedine al formaggio.
<<Allora Sognatore, quand'è che ci presenti la tua dolce donzella?>>
<<Quando la troverò Giuse,mica ne prendo una diversa ogni giorno>>
<<Secondo me il signorino qui ....ha una bella cotta>>
<<Smettila Giorgio, veramente ti spacco la faccia con le mie stesse mani se apri bocca>>
<<Uh come siamo permalosi....abbiamo toccato un tasto dolente?>>
<<Andate tutti a fanculo>>

Si era alzato dal tavolo in cui stavano mangiando e aveva iniziato a camminare.
Nel frattempo si era acceso una sigaretta,cercando di rilassarsi.
Il cellulare con i nomi dei suoi amici non smetteva di squillare ma lui non aveva risposto.
A differenza loro,Francesco era un gentiluomo di prima categoria.
Uno di quelli che non esistono più.
Che ti apre la portiera e per rispetto,ti dà la sua giacca quando tu hai freddo.
Sì,un uomo di altri tempi.
Non che Francesco non sapesse cos'era il sesso.
Lo sapeva benissimo.
Ma non lo faceva con tutte le ragazze che gli capitavano sottomano.
Semplicemente per rispetto.

Alla fine dopo mezz'ora a piedi,due sigarette e qualche pensiero distorto,Francesco era arrivato a casa sua.
Aveva lasciato le chiavi sul tavolo della cucina ed aveva salutato sua mamma che stava guardando un programma alla televisione.
Poi era andato in camera sua,aveva aperto un libro e si era immerso completamente dentro quelle frasi.
A Francesco piaceva tanto leggere.
Lui vedeva i libri come dei piccoli mondi,nei quali si rifugiava quando il mondo gli stava troppo addosso.
Principalmente leggeva romanzi.
Per cercare l'amore quello che ti fa perdere la testa,il corpo e pure qualche mille euro.

Dopo aver letto per un po'ed essersi rilassato,un pensiero positivo gli teneva svegli i pensieri.
Beatrice.
Stava ripensando continuamente alla conversazione avuta con lei il giorno prima.





























<<Sarebbe bello avere il sole dentro>>













































Francesco sapeva benissimo che Beatrice stava male.
E aveva deciso di aiutarla.
Perché lui era un uomo,e non un vigliacco che sta a guardare.
Lui non guarda il dolore.
Il Sognatore,lo trasforma in Amore.

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