»The Boss«

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Dopo aver portato Shindo alla centrale di polizia, Deku e il resto del gruppo di eroi gli fecero domande su domande, per provare almeno solo a capire perché fosse lì, sperando tutti di dover scartare l'opzione che fosse un vero alleato dei Villains. Purtroppo, dopo ben tre ore di interrogatorio, Shindo non dava risposte sufficientemente convincenti, e i poliziotti che lavoravano con gli Heroes avevano deciso di trattenerlo per qualche  giorno. Al covo intanto nessuno si accorgeva della sua assenza, essendo comunque aperto ai membri, e Tomura, sapendo chi era un Hero e chi no, comprendeva chi si assentava anche per interi mesi, quindi non gli sembrò strano. Nella testa dell'azzurrino però c'era un pensiero fisso, che non lasciava mai l'anticamera del cervello. Quel chiodo fisso era Dabi, e ormai erano quasi due settimane che non c'era più. Ogni giorno sperava di svegliarsi e trovarlo accanto a sé, nel proprio letto, e sorridere come sorrideva solo con lui. Ma di Touya non c'erano tracce, e più il tempo passava, più Tenko si sentiva più distante dal suo obbiettivo. Ed era un gran problema.
La relazione tra Kirishima e Katsuki però andavano molto bene, procedeva lentamente, ma la fiducia si stava ricostruendo, come un vecchio e solido edificio pieno di ricordi, crollato e ricostruito a partire dalle fondamenta. Forse erano arrivati al primo piano. Kaminari aveva fatto "amicizie" all'interno della base, gironzolava e faceva baldoria. Si era calato bene nella parte del cattivo, ma nessuno, nemmeno Bakugo e Kirishima, si immaginava che ogni singola notte il biondo faticava a dormire, piangeva e si disperava, poi al mattino si costringeva ad alzarsi. Pensava alla sua ragazza, al bambino, e si sforzava di sorridere e fingere che tutto andasse bene. Poi, da quando i suoi due amici gli dissero di Deku, Uraraka, Mina e Sero, che erano riusciti ad entrare ed uscire, lui subito si sentì male, per non essere stato presente. L'unica rassicurazione era che non c'era Jiro. Almeno non si sentiva troppo in colpa per non averla vista. Non c'era stata l'occasione, si ripeteva. Ma comunque, nella base l'aria era tesa. I drammi aleggiavano nell'aria e la tensione era palpabile. La situazione era molto molto simile tra gli Heroes; tra la gravidanza che procedeva, Shindo e la preoccupazione generale, il clima non era certo dei migliori. Inoltre, nessuno sapeva cosa stava per accadere, stava per arrivare la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso.

‹Tre... Due... Uno... Sei in diretta. ›
La giornalista fece nascere un sorriso sul volto e avvicinò il microfono alle labbra, il cameramen era al suo seguito.
‹Può concedere un'intervista? Le faremo solo poche domande!›
Provò, ma l'uomo la congedò con un gesto della mano, continuando per la sua strada.
‹Per favore... Siamo in diretta, Signor Ingenium, tutti in città si chiedono il perché del suo ritorno.›
Iida si fermò, sorride calorosamente e si voltò verso, i due che lo seguivano.
‹Mi mancava, tutto qua.›
Rispose, sparendo prima che potessero fargli altre domande. Sospirò, dannando Tomura per tutto il casino che stava combinando. Poco dopo, era già davanti all'ingresso segreto della base. Entrò, tolse il cappotto, poi controllò lo stato della baracca. Si diresse nella sua stanza, pensò al da farsi. Intravide una figura poggiata allo stipite della porta, bassina, chignon ai lati della testa.
‹Ben tornato, socio.›
Lo accolse la vice di Toga, e Iida sorrise. Gli era mancata, un pochino.
‹Ho bisogno di parlare con Tomura.›
‹Allora buona fortuna! È nel mondo dei sogni, da quando Dabi è andato via.›
Spiegò, e Tenya sgranò gli occhi.
‹Cosa significa 'andato via'?!›
Toga alzò gli occhi al cielo.
‹Ma ci senti? Andato via: ci ha abbandonati, ha mollato il progetto, lasciato la nave, ciaociao, caput!›
‹Cazzo.›
Borbottò, passandosi una mano sul viso.
Dabi era l'unica cosa che manteneva Tomura tranquillo, per Iida e l'associazione sarebbe stato un problema avere un coglione col potere di ridurti in polvere senza un'ancora di salvezza. Iida si alzò dal letto dove si era precedentemente seduto. Strinse i pugni.
‹Devono tornare delle regole, qui.›

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Hiii
Ho cambiato telefono, quindi le virgolette doppie saranno sostituite da queste ‹›
E ORA

inizia il drama.

Ps
Sorry per il capitolo corto ily

»Villain I'm not - Kiribaku«Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora