5. a little bit of jealousy

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Il suo profumo incominciò ad invadermi lentamente le narici confondendomi ancora di più le idee, non sapevo cosa fare, se comportarmi da ragazza normale e cercare di allontanarlo, oppure essere me stessa e saltargli addosso.
Morivo dalla voglia di realizzare la seconda opzione, eppure decisi di rimanere ferma e aspettare il suo prossimo passo.
Abbassò la mano, cominciando ad accarezzare il mio fianco, giocò per qualche istante con il bordo di quella dannata canottiera facendomi impazzire ancora di più.
Sfiorò con la sua grande mano la mia pelle nuda facendomi un po' solletico, alla quale risposi accennando appena una piccola risata.
Alzò lo sguardo sorridendomi e dovetti alzare la testa per poterlo guardare negli occhi.
Lui e la sua fottuta altezza.
"Soffri il solletico Benson?" Chiese con un sorriso divertito.
Negai con la testa mordendomi un labbro per trattenere una risata.
"Sicura?" Soffiò spostando la sua mano arrivando al mio ventre.
Si leccò le labbra e si avvicinò maggiormente al mio viso.
La porta dello sgabuzzino si spalancò facendo entrare la luce, che quasi ci accecò per quanto i nostri occhi si erano abituati al buio. Girai lo sguardo dalla parte opposta e Luke appoggiò la testa tra l'incavo del mio collo e della spalla.
"Ragazzi, mi dispiace veramente interrompervi, ma uno del primo anno ha appena vomitato e dovrei pulire" ci interruppe il bidello Gragory con un sorriso divertito.
Per poco non piagnucolai, ma perchè? Perchè dovevano sempre rompere i coglioni sul più bello?
Luke sbuffò e si raddrizzò dalla posizione in cui era, mi prese la mano e mi trascinò fuori da quello stanzino.
"Non pensare che sia finita qui" sussurrò al mio orecchio dandomi un pizzicotto sul fianco.
Non mi diede neanche il tempo di rispondere e si incamminò verso le scale.
Mi girai e ancora intontita da tutto quello che era successo andai verso il mio armadietto.
Appoggiai la testa sulla parete e chiusi gli occhi per cercare di darmi una calmata. Mi girai alla a destra e trovai un Michael guardarmi sorridente, appoggiato con una spalla al muro e le braccia incrociate.
Quel piercing al sopracciglio lo rendeva ancora più sexy di quello che era già.
Mi raddrizzai e sorrisi a mia volta, non so per quale motivo, ma Mike mi metteva allegria.
Diventò serio non appena mi osservò meglio, mi guardai a mia volta e realizzai che i bottoni della giacca erano ancora aperti e si intravedeva la cannottiera.
"Jade, sei una ragazza fottutamente sexy, amo le tue tette, ma non posso rischiare che qualcuno violenti una mia amica" si avvicinò cominciando ad abbottonare il giacchetto facendomi ridere.
Cosa? Mi aveva appena definito come una sua amica? Sorrisi come un ebete e non resistetti all'impulso di abbracciarlo. Lui ridacchiò e mi strinse a sua volta abbassandosi di poco.
Dio, ma perchè erano tutti così alti?
"Andiamo?" Mi porse la mano.
"Dove?" Chiesi confusa.
"Abbiamo lezione di matematica adesso, non ricordi?" sorrise divertito.
"Cazzo" esclamai, sbattendomi una mano sulla fronte, me ne ero completamente dimenticata.
"Hai fatto i compiti?" Chiese aggiustandosi il capellino rosso messo al contrario.
"C'erano compiti? E quando li ha dati?" Strabuzzai gli occhi cominciando ad andare nel panico.
Questa volta, quella stronza me la avrebbe fatta pagare veramente se fossi andata senza il materiale.
"Si, me l'ha detto quella secchiona con gli occhiali di Hello Kitty, come si chiama?"
Cercai di ricordare il nome di quella ragazza ma non mi venne in mente, anche se avevo presente chi fosse.
"Va bene, ho capito" si girò e piegò leggermente le ginocchia "andiamo in un altro posto" continuò aspettandomi, feci un piccolo balzo e saltai sulla sua schiena, allacciai le braccia attorno al suo collo e lui prontamente mi afferrò per le cosce.
Camminò per il corridoio attirando qualche sguardo divertito ed una volta arrivati alle scale del retro dell'edificio mi lasciò giù.
Dopo esserci sistemati meglio sulle scale fredde cominciai a giocare con la cavigliera che i miei jeans neri lasciavano intravedere.
Quei occhi blu continuavano a ronzarmi in testa, chissà come sarebbe stato baciare quelle labbra così rosee e carnose..
'ti piacerebbe provarle eh' sentii di nuovo quella vocina.
Ma che ti dici, ti pare?, magari un po'.. un po' tanto.. ok si, mi piacerebbe molto.
'Haaaa, allora lo ammetti che ti piace Luke?'
...
"Cosa ne pensi?" Chiese Mike risvegliandomi dai miei pensieri.
"Di cosa?" Incontrai i suoi occhi misti tra il verde e l'azzurro.
"Di Ashton, che praticamente sta sbavando come un cagnolino dietro alla tua amica" disse facendomi ridere.
"Beh non lo so, è un tipo serio?" Mi aggiustai i lunghi capelli biondi spostandoli tutti su una spalla.
"Si, almeno credo, di solito le ragazze cadono ai suoi piedi con uno schiocco della dita, Kelsey lo sta facendo correre" rise facendomi sorridere, che risata adorabile.
"Kels è una tipa abbastanza timida, non credo se la caverà così facilmente"
"Ma almeno è interessata a lui?" Si girò completamente verso di me, poggiando la schiena contro al muro, dandomi così una visuale piena di se.
Come faceva Mike a non avere una ragazza? Insomma, guardatelo è così bello e dolce, sarebbe proprio il mio tipo se..
'se non fosse per Luke' suggerì il mio IO interiore
E forse, per la prima volta, mi ritrovai a dargli ragione.
Annuì, anche se non voleva farlo vedere, sapevo che a Kels piaceva Irwin.
"E tu Mike? A chi sei interessato?" chiesi sorridendo mettendo le mani sotto al mento.
"A nessuno" rispose prontamente spostando lo sguardo da un'altra parte.
Oh, per favore a me nessuno può nascondere cose di questo genere, chiamatemi pure Cupida.
"Ma smettila, si nota subito, hai quello sguardo da ragazzo innamorato"
"Davvero?! " Chiese all'istante allarmato.
"No, ma me l'hai appena dimostrato tu" dissi ridendo.
Michael si coprì il viso con le mani facendomi intenerire.
"Come si chiama?" Gli tolsi le mani dal viso stringendole nelle mie.
"Loris" rispose mordendosi il labbro imbarazzato.
Aprii la bocca sorpresa.
"La bionda con gli occhi grigi?" Annuì facendomi rimanere ancora più basita, non che lei fosse una brutta ragazza, anzi, ma non credevo fosse il tipo di Michael.
"Ma non credo di poterle piacere, insomma guardami" disse abbassando lo sguardo
"Infatti, guardati, sei un gran pezzo di manzo Mikey" esclamai alzandogli il viso.
Rise facendo ridere anche me, la sua risata era così contagiosa.
"Manzo eh?" Chiese divertito
"Non so se l'hai notato, ma ci sono così tante ragazze li dentro che ti muoiono dietro"
"E tu? Perchè non mi muori dietro?" Mi prese in giro.
" Perchè io sono un caso speciale" ridacchiai alzandomi in piedi.
"Oppure ti piace qualcun'altro" affermò sorridendo malizioso.

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