"Perchè continui a leccarti le labbra?”
La voce di Luke mi risvegliò dai pensieri, facendomi ritornare alla realtà di quel cortile un po’ troppo piccolo per una scuola con un così alto numero di studenti.
“Cosa?” Domandai confusa ripetendo quel gesto che neanche mi accorsi di aver fatto, sentendo subito dopo un lieve bruciore.
“Continui a farlo” disse tirandosi con i denti l’anellino al labbro inferiore.
“E’ arrivato quel periodo?” Chiese Sam alzando di scatto il viso dal suo cellulare.
“Si cavolo!” Esclamò Kelsey battendo il cinque alla castana seduta di fianco a lei.
“Finalmente..lo stavo aspettando” sospirò l’altra sorridendo ampiamente.
Pft, che stronze.
Luke, come gli altri, le guardò confuso non riuscendo a capire di cosa stessero parlando.
“Che periodo?” Chiese Calum corrugando le sopraccigia.
“Hai le tue cose?” Domandò Luke facendomi ridere.
Negai con la testa, lasciando spiegare a quelle sotto specie di migliori amiche, la questione del periodo.
“Quando Jade continua a leccarsi le labbra vuol dire che sta per ammalarsi” disse Sam ritornado con lo sguardo sul telefono.
“E cosa c’è di bello in questo?” Ashton la guardò dubbioso, sistemandosi meglio la bandana sulla testa.
“Beh, diventa tenera. Non dice parolacce, non fa battutte senza senso, si fa coccolare da tutti.. diventa dolciosa” rispose Kelsey ridendo.
Quanta dolcezza del cavolo, che poi io amavo le coccole, malata o non.
Certo, magari fatte dalle persone giuste.. tipo da qualcuno di molto carino..
Presi la mia borsa portandola sotto alla testa a mo’ di cuscino e mi sdraiai sull’erba non troppo fastidiosa, cercado di assorbirmi tutti i raggi di sole. Non che fosse difficile poi, dato che eravamo quasi in piena estate e faceva davvero caldissimo.
“Per cui ragazzi, godetevela per un po’, vi mancherà quando tornerà la solita Jade” disse Sam facendomi sbuffare.
Ma io sono sempre tenera.. la maggior parte delle volte..
Chiusi gli occhi, ma li aprii subito dopo quando sentii una presenza vicino a me, trovandomi una Jasmine sorridente.
“Hei” dissi accenando un sorriso.
“Ciao” rispose sedendosi accanto a Kels, salutò tutti gli altri con un gesto della mano e mormorò un lieve “ hei” a Michael.
Mi sedei, tirando le ragazze un po’ più indietro, spostandoci leggermente dai ragazzi.
“Ti piace eh?” Le chiesi ridacchiando.
“Chi?” Domandò fingendo di non sapere a chi mi riferissi.
“Andiamo Jas, si vede che ti interressa” la punzecchiò Sam tirandole un filo d’erba addosso.
“No, ma cosa dite, non mi interessa Michael..”
“Nessuno ha nominato Michael però..” le fece notare Kelsey sorridendo maliziosa.
Jasmine si portò le mani sulle guance, rendendosi conto di essere arrossita leggermente.
“Oh Dio ragazze.. non mi piace, ma è carino. Cioè..mi piacciono i suoi capelli, i suoi occhi, per non parlare della sua bocca! Ha un sorriso perfetto, e le sue labbra sono così rosse.. voi dite che si metta il lucida labbra? E quel piercing, Dio è così attraente!” Esclamò mettendosi le mani fra i capelli.
Scoppiammo a ridere, per la sua espressione quasi frustrata, non riuscendo però a darle torto.
“Ho capito, ti piace” commentai divertita.
Annuì, afferrando che non sarebbe servito niente mentire a noi.
“Chi è attraente?” Domandò curioso l’interessato, avendo forse sentito il tono di Jasmine farsi più forte.
“Fatti gli affari tuoi!” Gli feci la linguaccia, imponendogli di tornare a parlare con Calum.
“Perchè non glielo dici?” Chiese Kelsey innocentemente.
“Già, le vostre frecciatine sono evidenti, credo che non sarebbe tanto sorpreso nel sentirselo dire, o meglio, di averne la conferma.” Continuò Sam.
“Chi lo sa, magari gli interessi anche tu..” mi lasciai scappare.
Non gli avrei di certo spifferato tutto quello che mi aveva confessato Mike, ma nulla mi fermava ad aiutare una futura amica.
“Boh.. non è fidanzato vero?” Domandò e potrei giurare di aver sentito un lieve tremolio nella sua voce.
Negai con la testa, facendola sospirare di sollievo.
“Come fa uno come lui a non essere fidanzato?”
Ridacchiai, dato che era una domanda che mi ponevo spesso anche io.
“No, ma quando ero in bagno ho sentito una delle amiche di Megan dire di averlo puntato..” disse Sam giocherellando con il cellulare fra le dita.
Non sapevo se stava dicendo la verità o era una cazzata inventata al momento per infastidire Jasmine, fatto sta che avevo colto nel segno.
“Chi è Megan?” Chiese la ragazza dai capelli viola con un tono acido e confuso allo stesso tempo.
“Quella troia della capo cheerleader” sputò Kels facendomi rimanere basita per il linguaggio usato.
Dio santo, qui la situazione cominciava a degenerare.
“Allora cosa farai?” Domandò Sam ancora più incuriosita.
Jasmine sbuffò mettendosi le mani fra i capelli e portanto le ginocchia al petto. Sembrava così in difficoltà, e un po’ la capivo.
Gli uomini dicono tanto che siamo noi donne ad essere quelle complicate, che poi a fare gli schizzofrenici sono loro.
Ad esempio Luke, aveva detto a Megan che ci frequentavamo, non so se l’aveva fatto per scrollarsela via dalle palle – si, proprio in quel senso- oppure perchè lo pensava davvero.
Ci frequentavamo certo, ma solo da amici e con tutti gli altri ragazzi intorno.
E questa era una cosa che mi mandava fuori di testa, visto che mi sbatteva in faccia la realtà. Luke mi piaceva e non poco, non lo volevo come un semplice amico e neanche come uno con cui fare solo sesso – anche se non mi dispiacerebbe affatto farlo con lui -, ma lo volevo sopratutto come..come uno che mi faceva tante coccole, ecco.
“Non lo so ragazze, non posso andare li e dirgli ‘hei Michael, ti ho adocchiato e sei un figo della madonna, perchè non usciamo insieme?’ sarebbe ridicolo !” Esclamò alzando la voce, senza pensare che si sarebbe fatta sentire così anche dai ragazzi.
Notai Michael interrompersi nel raccontare qualcosa a Luke e sorridere divertito, mentre Jasmine si dimenava cercando di nascondersi dietro ai capelli, rendendosi conto della figura appena fatta.
“Non direi ridicolo, potrebbe essere anche divertente.” Le sorrise, facendola arrossire ancora di più.
Risi nel vedere Ashton tirare delle gomitate giocose a Calum, mentre cercavano di trattenere le risate, senza poi tanto successo.
“Okay, forse è meglio andare!” Esclamò Sam tirando per la mano Jasmine, aiutandola ad alzarsi, salvandola da quella situazione imbarazzante, ma molto divertente.
“E così.. le piaccio” commentò Michael sorridendo, sentendosi forse orgoglioso.
“Si, credo proprio di si” dissi alzandomi da terra e raccolsi la borsa sentendo la campanella suonare, avvisando gli alunni della fine della pausa.
“Adesso non fare lo stronzo, non farla sentire una merda e vai a chiederle di uscire.” Continuai dandogli una pacca sulla spalla, senza però trattenere un sorrisino.
Rise e annuì prima di correre dietro a Jasmine e Sam.
Mi incamminai a mia volta, ma venni strattonata per i fianchi non troppo violentemente.
“Ma non gli piaceva Loris?” Sussurò Luke al mio orecchio, mettendomi un braccio attorno alle spalle.
La cosa non passò molto inosservata, dato che quasi tutte le ragazze che incontravo per strada mi trucidavo con lo sguardo.
Ma perchè doveva essere così figo?
Ma apparte questo, dovevo ammetterlo, Luke mi rendeva felice quando manifestava gesti affettuosi in pubblico.
“Ma come, non te l’ha detto?” Chiesi confusa, convinta che Mike glielo avesse detto.
“No, è successo qualcosa?”
“Alla fine ha scoperto che è fidanzata” risposi alzando le spalle.
Mugugnò qualcosa che non compresi e a cui non diedi peso, dato che la mia attenzione fu attirata da un bigliettino attaccato al mio armadietto.
Mi allontanai dal biondo e staccai il pezzo di carta per aprirlo e leggerne il contenuto.
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Sexual education
Fanfictioncosa può accadere se nella classe di letteratura del signor Smith arriva Sarah che insegnerà agli alunni uno strano modo di fare educazione sessuale? Ormoni impazziti, strani esperimenti, tanti ragazzi e tante risate. Leggete per scoprirlo! allora...