9 Shane

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Mi piace casa Brennan, si respira un’aria rilassata e allegra, nonostante la presenza di Alex che in quanto ad allegria , non è che la sprizzi proprio da ogni poro. Ci prova, certo , e quando c’è Ellie in giro riesce quasi a sembrare un tipo euforico, ma poi subentra la sua naturale agitazione che tormenta anche noi che gli siamo intorno. Clodagh, sua madre, mi adora e mi tratta come se fossi suo figlio, cosa che ad Alex non va molto a genio, soprattutto quando riempie il mio piatto più del suo come in questo momento. Non voglio dire che abbia un debole per me, ma è chiaro chi sia il preferito tra gli amici di suo figlio, soprattutto ora che Ellie è passata dall’altra parte. A dire la verità tutti noi siamo sempre stati accolti come persone di famiglia dai Brennan; Reid e io abbiamo frequentato di più questa casa per via dell’amicizia tra le
nostre mamme e perché sia Clodagh sia Colin, il nonno di Alex, lavorano nell’azienda di famiglia, e anche perché io e mio fratello abbiamo avuto più libertà e meno costrizioni rispetto ai fratelli Veldons, soprattutto per quanto riguarda Andy, che essendo il più grande, è stato catapultato prima di noi nel mondo adulto. E forse è per questo che mi sono lasciato affascinare da lui, per via del suo aspetto da uomo, della sicurezza che mi dava, del fatto che con lui mi sentissi molto di più di un ragazzino confuso che non sapeva perché le ragazze non glielo facessero venire duro, ma questa è una non tanto felice storia in cui non vale più la pena soffocare. “Quindi l’ala esterna è finita?” Colin chiede a suo nipote. “Finita” Alex dice orgoglioso. “Ora ha bisogno solo di un tocco femminile.”“Femminile? Sul serio?” Reid chiede masticando con la bocca aperta. “Non è la sede di un'azienda “E con questo?”“E poi è di Ellie che stai parlando, lo sai che lei non è di tutta questa femminilità.”“Come se tu ne sapessi qualcosa” gli faccio notare date le sue sporadiche e scarse conquiste. “Per me Ellie è bellissima” Justin, il figlio di Alex, dice a gran voce. “Ma davvero” Alex commenta divertito. “Be’, sì, per essere una ragazza” Justin si giustifica arrossendo. “Qualcuno qui ha preso una bella sbandata per Ellie” Reid lo mette ancora più in imbarazzo. “Tale padre, tale… Ahia!” Il mio calcio da sotto il tavolo non lo ferma abbastanza in tempo. “Sei impazzito?”“Infilati un’altra braciola in bocca” gli dico, cedendogli una delle mie, tanto non avevo molta fame stasera. Gliela metto nel piatto e lui mi guarda attento, troppo attento per trattarsi di mio fratello. “Hai qualche problema?”“A parte le tue sparate?”“Sei strano stasera.”
“In effetti sei più silenzioso del solito” Clodagh mi fa notare. “E non stai prendendo in giro papà” anche Justin ci mette del suo, quasi mi pento di essere arrivato in suo soccorso. “Forse ha la testa tra le nuvole per qualche motivo” Colin insinua. “Magari per una donna.” Alex sputa la birra che stava bevendo nel piatto. Dovevo immaginarlo che non avrebbe retto la pressione. “Seh, magari” Reid risponde per fortuna per me, ogni tanto mi torna utile. “Ormai inizio a pensare che abbia altri interessi…” Alex stavolta quasi si soffoca e mi correggo, mio fratello non è utile in nessun caso. “Nel senso che preferisce giocare alle ragazze?” Ah Justin, la voce dell’innocenza. “Nel senso che forse non gli piacciono per niente le donne” Colin risponde. “Cioè gli piacciono i ragazzi?” Stavolta Alex tossisce senza ostruzioni di liquidi diventando quasi cianotico.
“Tutto bene, tesoro?” Sua madre gli chiede, ma è ancora impegnato a tentare di liberare le vie respiratorie. “Se non fosse mio fratello qualche sospetto lo avrei” Reid beve un sorso di birra. “Ma lo conosco troppo bene” gonfia il petto convinto mentre io fisso gli occhi sul tavolo incapace di guardare nessuno dei presenti, perché ho paura che non riuscirei a mentire, non quando sento le parole montare veloci nel mio stomaco. Sarà per colpa di Brennan, del fatto che lui ora sa e che mi sembra di tradire anche la sua fiducia nascondendomi, o sarà perché sono stanco di dover fingere di non guardarlo quando siamo tra la gente. “E poi siamo andati a donne tante di quelle volte” Reid continua. “A donne?” Justin chiede curioso. “Oh Gesù” Clodagh si alza di scatto. “Altre patate?” Chiede poi cercando di far cadere la discussione prima che mio fratello spieghi a Justin cosa vuol dire.
“Per favore, sì” Alex riprende a respirare. “Possiamo cambiare tema?” Chiede poi a Reid. “Che ho detto?” Mio fratello si lamenta. “Vedi, Justin” Colin prende la parola. “Ci sono uomini a cui interessano le donne e altri a cui non interessano.”“Perché sono interessati ad altri uomini?” Justin chiede titubante. “Esatto.” Alex si schiarisce la voce. “Tu lo sai, vero, che possono piacerti anche i ragazzi?” Ma proprio stasera dovevano decidere di parlare con Justin di uomini e donne? Se iniziano pure con la storia della api e dei fiori giuro che m’infilo una forchetta in un occhio così almeno dovranno portarmi in ospedale e cambiare argomento. “Sì, cioè… Non ne sono sicuro.”“Non sei sicuro di cosa?”“Non ci avevo mai pensato. Non mi è mai capitato di vedere due uomini insieme.” Vedete di cosa parlo?
“Ma sai che è possibile.”“Credo.”“Perché stiamo confondendo questo ragazzo?”Reid parla ancora. “Che diavolo gliene frega di questi discorsi? Non hai una fidanzata, tu?”“Fidanzata…Non esageriamo”Justin dice rendendo probabilmente orgoglioso mio fratello, un po’meno suo padre. “Diciamo un’amica.”“Ma ti piace quest’amica.”“Sì”Justin scrolla le spalle. “Ma mi piacciono anche i miei amici.”“Ora la faccenda sta diventando complessa”Colin commenta. “Ma è a lei che hai scritto quel biglietto a San Valentino ed è a lei che hai comprato quella scatola di cioccolatini a forma di cuore. Non ai tuoi amici”Clodagh gli fa notare. “Sì.”“Non avevi il desiderio di regalare quelle cose a nessun altro, ragazza o ragazzo.”“No.”La madre di Alex si risiede a tavola soddisfatta. “Ora ho capito”Justin commenta, prima di infilare una patata in bocca. Santa Clodagh. Io tiro un sospiro di sollievo, Alex ne tira almeno una decina e tutti riprendiamo a mangiare tranquilli, persino io, almeno fino a quando Clodagh posa una mano sulla mia stringendola affettuosamente. E io capisco che forse non sono stato tanto bravo a mantenere il mio segreto, ma che qualcun altro lo è stato di sicuro più di me.

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