40 Shane

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Non guardarlo, Shane, non sei qui per lui, glielo hai anche detto, no? Non significa nulla che sia venuto a casa tua in piena notte, che sia rimasto qualche ora, che sia sembrato così disperato. Non cascarci, è la solita storia. Mi è costato venire, stavo bene senza di lui. No, bene è troppo, diciamo che stavo meglio senza vederlo. E no, anche questa è una mezza cazzata, diciamo solo che non vederlo era appena meno doloroso di vederlo tutti i giorni. Forse. O forse era la stessa cosa, non so misurare i gradi del dolore. Ho agito d’istinto e mi stavo quasi abituando all’idea di starmene per conto mio, ma poi Alex si è messo nei casini e quindi sono dovuto intervenire. “Che ho fatto adesso?”Brennan si lamenta. “Hai informato la compagnia dell’anello del tuo infallibile piano?”“Compagnia dell’anello?”Reid chiede. “Mi sembra un nome appropriato.”“Appropriato per cosa?”Brian si fa sentire. “Ma tu non avevi detto che non volevi saperne nulla?”E Reid prontamente lo spegne. “Io? E quando?”“Gli hai detto fottiti.”“Appunto, fottiti è generico, può riferirsi a tante cose.”“Possiamo tornare su Alex?”Il diretto interessato dice. “Dove eravamo?”Chiedo, ormai mi sono distratto. “L’anello”la sua voce mi fa tremare appena un po’. “La compagnia dell’anello.”“Certo…Dicevo, nome perfetto visto che qui si parla di far avvenire un cazzo di matrimonio”concludo alzando la voce e prendendomela con Alex. “Perché?”Andy chiede, ormai sta entrando nella discussione. “Qual è il problema?”“Vuoi dirlo tu, Alex?”“Veramente no.”“Ma sei il protagonista della vicenda.”“Ma ne stai parlando tu e stai andando benissimo. “Cagasotto”Reid gli dice. “Cercherò di essere breve.”“No, perché, a me piacerebbe la versione integrale”Reid continua. “Tanto non abbiamo niente di meglio da fare a parte attendere da mangiare”dice poi guardando Brian. “Non prendertela con me, dipende dalla cucina.”“Cucina del tuo cazzo di locale.”“Il cazzo di locale è il suo”Brian indica Andy al che la mia testa non può che scattare verso di lui. “Ci vuole il tempo che ci vuole”Andy dice neutro, ma io mi soffermo sulle parole di Brian. “Possiamo proseguire?”Alex mi riporta con l’attenzione su di lui. “Okay…”Riprendo confuso, l’affermazione di Brian mi ha lasciato una strana sensazione addosso, ma non posso fare domande ora, quindi torno sul problema del giorno. “Le cose stanno così. Come tutti sapete, Alex ha chiesto a Ellie di sposarlo.”“Non è che sappiamo come è andata”Brian mi interrompe subito. “Non credo siano cazzi tuoi”Alex gli risponde. “Non voglio il riassunto”Brian incrocia le braccia contrariato. “E va bene, allora un po’di tempo fa Alex si è deciso a chiedere a Ellie di sposarlo, erano in aperta campagna, le ha detto…”“Ehi, queste sono cose private!”Alex si lamenta. “Se lui le conosce non sono così private”Brian gli fa notare. Ignoro le deboli proteste di Alex e vado avanti. “Ellie aveva appena iniziato con il suo nuovo progetto, ma era un progetto ambizioso e aveva bisogno di un sostentamento maggiore. Quindi ha pensato bene di chiedere un prestito alla banca…”“Tutto questo è necessario?”Alex ci prova ancora, ma io imperterrito vado avanti. “Ma non voleva usare il cognome dei Johnston come garanzia, quindi Alex ha pensato di chiederle di sposarlo così da usare il suo di cognome.”“Sul serio?”Brian chiede. “Non l’ho fatto solo per quel motivo”Alex protesta, “l’ho fatto perché volevo farlo.”“E allora perché ti sei giocato la carta del cognome?”Brian continua. “Perché era un modo carino, originale.”Tutti lo guardiamo male. “Non lo era?”“Il fatto che nessuno ti risponda dovrebbe esserne conferma”Reid infierisce. “Sono passati otto o nove mesi da allora…”Continuo. “Nove.”Reid precisa. “E non abbiamo una data.”“E quindi?”Brian ha bisogno di una mano. “Alex non sposerà mia sorella se prima non finisce quella cazzo di casa.”“E perché?”“Perché stiamo parlando di Brennan.”“Vero, ma ancora non vedo il problema.”“Se tu fossi una donna e il tuo uomo ti chiedesse di sposarlo e poi non si decidesse a rendere la cosa ufficiale e non ti dicesse perché…”“Sei di nuovo nei casini, Brennan?”Andy chiede. “No, che casini.”“E immagino che Ellie non sappia della tua ossessione per la casa.”“Non proprio.”“E che tu non l’abbia rassicurata sul fatto che non ci hai ripensato ma che sei solo una testa di cazzo.”Ah Andy, mi dà sempre grandi soddisfazioni e non solo in queste cose, ma meglio non soffermarsi ora su altri dettagli. “In tutto ciò noi cosa c’entriamo?”“Daremo una mano nei lavori.”“Cosa?”Brian chiede. “Mi sembra giusto”Reid conviene. “O altrimenti qui non ci muoviamo.”“Ma a te cosa importa?”“Dobbiamo toglierci nostra sorella dalle palle.”“Ellie non ci è mai stata tra le palle”gli faccio notare. “Allora è Brennan a doversi togliere dalle palle.”“Ehi”Alex si lamenta ma con poca convinzione. “Lui non ce lo toglieremo mai dalle palle.”“E allora perché dobbiamo?”Reid chiede. “Perché si tratta di tua sorella e del tuo quasi cognato.”“Non sei convincente.”“E cosa dovremmo fare?”Brian si fa sentire di nuovo. “Lavorare tutti alla casa di Brennan, qualche ora al giorno e…”“Scordatelo. Non se ne parla proprio.”“E invece lo farai”Andy sentenzia. “Perché dovrei fare del lavoro extra?”“Perché te lo dico io e perché vorrei vedere almeno uno di voi sistemato.”“Grazie, papà”Alex dice provocandolo. “Non scherzare o ti gonfio.”Rido d’istinto attirando i suoi occhi su di me, poi ride anche lui. “Aiuteremo tutti Brennan così finirà quella maledetta casa, sposerà mia sorella e sfornerà qualche altro fuoriclasse per la mia squadra”Reid firma la sentenza per tutti. “Sempre molto disinteressato”Andy gli fa notare. “Possiamo fare dei turni, dopo il lavoro o quando ci possiamo prendere un paio d’ore, possiamo organizzarci”continuo io. “Se proprio dobbiamo”Brian sbuffa. “La compagnia dell’anello, eh”Andy dice ridendo a mezza bocca. “Mi piace.”Sorrido di una pericolosa emozione. “A proposito di anello”Reid riprende. “Le hai regalato un anello, vero?”Brennan sbianca. “Persino io le so queste cose”Brian commenta trionfante. “Sei un disastro, Brennan! Per fortuna hai un quasi cognato che tiene al tuo culo. E degli amici a cui non interessa niente del tuo culo ma che tengono alla tua faccia di cazzo.”Alex ride, grattandosi la testa imbarazzato e Andy gli tira un canovaccio sul viso. “E ora possiamo mangiare?”Reid si lamenta. “Certo”Andy risponde. “Non appena avrò sputato anche nel tuo piatto.”Tutti scoppiano a ridere, persino Reid, ma io guardo Andy che sembra finalmente rilassato in mia presenza e penso che in fondo posso farcela, che c’è ancora un modo per non perderlo del tutto e che devo fare ogni cosa in mio potere per averlo nella mia vita, anche se non nel modo che vorrei.

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