“Mi ha aiutato, ci ha aiutati quando nessun altro era disposto a farlo. Era qui quando Brian si metteva nei casini, quando scompariva per giorni, quando hanno cercato di portarci via la casa…”La sua voce inizia a tremare. “È stato lui a parlare con tuo padre e a convincerlo a darci più tempo per pagare i conti e poi ha parlato con gli altri distributori della zona…Lui era un Johnston, lo ascoltavano e lo rispettavano, con lui erano pronti a firmare accordi. Con il tuo cognome come garanzia, mio fratello e io siamo riusciti a restare a galla.”“E tu mi hai tenuto nascosto questo?”“E come te lo dicevo?”Si alza e si inginocchia davanti a me. Mi prende le mani e tremando se le porta alle labbra. “Come potevo dirti che non ero capace neanche di provvedere alla mia famiglia? Cosa avresti pensato di me?”“Cosa avrei dovuto pensare, Andy?”“Che ero un fallito. Che non meritavo…”Posa la fronte contro le mie mani. “Io non meritavo neanche di starti vicino.”Afferro il suo viso tra le mani e lo porto da me. “Non provarci neanche.”“Che uomo sono, Shane, non certo uno che meriti di avere accanto.”“Non dire altre stronzate del genere.”“Io mi vergognavo di quello che ero”dice e per la prima volta lo sento davvero crollare. “Io mi vergogno di ciò che sono.”Ed eccolo, il mio rude barista incazzato con il mondo, finalmente in tutto il suo dolore. “Io invece sono fiero di quello che sei e di cosa hai fatto e sono fiero di averti accanto.”“Non sai di cosa parli.”“Ah Andy, vorrei che tu potessi vederti come ti vedo io.”Stringe forte la mascella per trattenere le emozioni. “Sei stato bravo con Brian, sei stato bravo a mantenere in piedi la tua famiglia.”“Ho due ipoteche sulla nostra casa, casa che cade a pezzi e il locale poi, è una bettola mangiasoldi che risucchia via tutto il mio tempo e le mie energie e…”“E io ti amo”lo interrompo prima che dica altre cazzate. “E amo il tuo locale.”“Questa è una stronzata.”“Lo amo perché ci sei tu, ci siamo noi, perché è parte della mia vita da vent’anni. Lo amo perché dentro c’è un pezzo di te.”Scuote la testa. “E amerei volentieri anche la tua casa, ma preferirei che la tua casa fosse un’altra”lo dico di getto ma lo sento in ogni parte del corpo prima di sentirlo uscire dalla mia gola. “Vorrei che fosse questa la tua casa. Mi piace averti qui, aspettarti la sera e svegliarmi con te che occupi tutto il letto la mattina.”“Sono così ingombrante?”“Ti agiti parecchio.”“Mi dispiace.”“A me no.”Sorride. “Vorrei che tu iniziassi a considerare l’idea di restare qui con me.”“Davvero?”Mi guarda incredulo. Annuisco. “Sembra una cosa grossa, Johnston. Sei sicuro di volerti mettere in casa un tipo come me? E poi così la cosa diventerebbe subito di dominio pubblico.”Devo dirglielo o questa cosa mi logorerà. “So della telefonata, Andy.”Lui si fa serio. “Non volevo metterti in imbarazzo davanti alla tua famiglia, davanti alla città intera…Non volevo che sapessero, non così…”“Non me ne frega un cazzo degli altri. A me importa solo di ciò che hai detto.”“Era solo la verità”dice a disagio. “Erano delle belle cose”sorrido mentre una stupida lacrima scende lenta fino all’angolo della bocca. Andy l’asciuga con il pollice. “Io non credevo che tu…”“Cosa? Che lo stupido barista potesse avere certi pensieri?”“Non credevo che tu mi amassi così.”Nei suoi occhi vedo chiaramente il dolore per le mie parole. “Non credo di aver fatto mai nulla per meritare questo…”“Non aggiungere altro, non sparare cazzate, ne dico già io abbastanza per entrambi. Tu, fottuto idiota…Tu sei stato e sei l’unica cosa bella della mia vita.”“‘Fanculo”mormoro a denti stretti mentre sento la gola chiudersi. “Io credo di non essere in grado di amare, non sono predisposto per certe cose…Ma sono sicuro di amare te e non so se basta, se posso renderti felice, ma ci vorrei provare.”“Sul serio?”Annuisce. “Quindi la tua casa d’ora in poi sarà questa?”“No”dice regalandomi uno dei suoi rari sorrisi, di quelli destinati solo a me. “La mia casa sei tu.”
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The First Man
RandomShane Sapete cosa vuol dire vivere come vivo io? Essere costretto a non guardarlo, non toccarlo, non restare da solo con lui nella stessa stanza. Non cercarlo, non volerlo. Non amarlo. Sapete cosa vuol dire fingere per tutta la vita di essere un a...