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Riaprii gli occhi in un letto che non conoscevo. Avevo la vista annebbiata. Ero viva? «ben svegliata» disse Alan sorridendo. «dove sono?» chiesi. «sei a casa mia» rispose lui. «dov'è Ester?» chiesi preoccupata. «in cucina. Non ha voluto vedere ciò che ti ho fatto» disse leccandosi il labbro. In quel momento mi resi conto del sangue che gli scendeva dal lato del labbro. «tu s-sei un vampiro» affermai. «esatto» rispose lui. «mi hai morsa» dissi. «sono ancora umana?» chiesi poi. «sì. Sento ancora l'odore del tuo sangue» disse sorridendo e mostrando i canini. «lasciami stare mostro» dissi. «così mi offendi» rispose lui. «comunque permettero alla tua amica di vederti» disse. Mi alzai dal letto e scesi in cucina, dove vidi Ester. «amica mia» disse lei urlando felice. La abbracciai forte. «stai bene?» chiese. «sì» risposi sorridendole. «sono ancora umana» aggiunsi. «Bene» disse Ester sospirando. Alan uscì dietro di me. «Ester, ti consiglio di andartene» disse Alan, cacciando i canini. Ester mi prese la mano e mi provò a portare via. Alan mi prese il braccio libero e mi Fermò. «Marika, tu non te ne andrai» disse Alan. «rimarrai con me per sempre. Sarai la mia schiava» disse lui sorridendo. «neanche per sogno» dissi. «già» concordò Ester. Alan si avvicinò a lei e le disse qualcosa. Lei mi lasciò la mano e se ne andò, lasciandomi nelle grinfie di Alan.

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