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Si staccò all'improvviso. «che hai Alan?» gli chiesi preoccupata. «paura...di morderti» rispose. «tu non mi farai del male Alan» dissi. «non puoi saperlo» disse lui. Lo guardai negli occhi. «fidati di me Alan» dissi con gli occhi nei suoi, ormai rossi. Mi portò con le spalle al muro e ricominciò a baciarmi. Le sue labbra sulle mie. Ma aveva paura.
Si staccò dalle mie labbra e passò al collo, cominciando a lasciare piccoli baci. Lo lasciai fare. Avevo i brividi sulla schiena. «A-Alan» dissi. Si allontanò dal mio collo. «che c'è?» chiese. «continua. Mi piace troppo» dissi. Annuì e si riavvicinò, ignorando i canini lunghi e appuntiti. «Alan» dissi. «che c'è piccola?» chiese, col fiato sul mio collo. «mordimi. Non hai bevuto sangue. Ne hai bisogno» dissi. «no. Non voglio» disse. «fallo» insistetti. «non voglio farti male» disse. «non preoccuparti amore» dissi. Lui si avvicinò al mio collo e lo morse, iniziando a succhiare il sangue.
Dopo un po'mi sentii strana. «Alan. Basta» dissi debolmente. Si staccò dolcemente. Non riuscii a reggermi in piedi e caddi. Alan mi prese e ci guardammo negli occhi. «ti amo piccola mia» disse. «ti amo piccolo mio» dissi. I miei occhi si chiusero. Mi addormentai tra le braccia di Alan. Un sonno senza sogni.

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