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Dopo poco tempo la porta si aprì. «chi è?» chiesi spaventata. Sulla soglia della porta notai Alan, con un cuore insanguinato in una mano. «c-che hai fatto ad Alisa?» chiesi schifata. «è solo un ricordo adesso. Ha provato a prendere il mio cuore. Non ho avuto scelta» rispose Alan. «grazie. Ora buttalo. Mi fa schifo» dissi. «sissignora» disse, buttando il cuore nel bidone. «ora tocca a te» disse, tornando da me. Mi prese in braccio come una principessa. Risi. «Marika, appena arriviamo nella tua camera devo dirti una cosa importante» disse Alan. Annuii.
Arrivammo nella mia stanza e Alan mi mise sul letto. Si sedette vicino a me. «ehm...non so come dirtelo» disse timidamente. TIMIDAMENTE? Lui non è mai stato timido. «parla Alan. Provaci» dissi dolcemente. Si fece coraggio e parlò. «ormai vivi con me da due mesi. Da quando ti ho rapita, ho capito di provare qualcosa per te. Non so perché, ma sembra che il mio cuore abbia ripreso a battere con te» disse. «t-tu provi qualcosa per me?» chiesi sbalordita. Lui mi si avvicinò e il mio cuore accelerò. «i-io ti amo» disse guardandomi negli occhi. I suoi nei miei. Le sue labbra finirono sulle mie. I nostri cuori sembravano battere in sincronia. «ti amo Alan» dissi sussurrando. Lui mi baciò ancora e il mio respiro era affannoso. Lo amo. Non pensavo mi sarei innamorata di colui che mi rapì due mesi fa.

a love for a vampireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora