La figlia di Poseidone

16.

Percy p.o.v.
Mia sorella è quasi divina e non me lo voleva dire? Più si è dei più si impazzisce.
Alexandra:"sì, bè... Ecco... Non ti volevo spaventare"
Io:" sì, certo, come no. Perchè non me lo volevi dire?"
Alexandra:"uff... Non volevo deluderti" abbassa lo sguardi
Io'" deludermi?"
Alexandra:"sì, insomma,probabilmente ti ho battuto ha duello solo perchè sono quasi divina."
Io:"ma che sei scema? Sai sorellina... Io ho combattuto contro Ares e ho vinto. Quindi la tua quasi immortalitá non cambia nulla" dico mentre mi siedo sul suo letto.
Nico:" scusate se vi interrompo, ma prima avevi detto delle lettere senza senso... Nik nn mrt. Per esempio" guardo il figlio di Ade in maniera perplessa...
Alexandra:"no!" E si batte il palmo della mano sulla fronte
Io:"perchè?"
Alexandra:"Nico, lui non è morto." Calò il silenzio. Quindi Tartaro stava bene? Ma perchè succede a noi? Non avremo mai pace.
Alexandra:"credo che il più disponibile sia Apollo"
Nico:" per cosa?"
Alexandra:" come Dio che ci aiuti, per sconfiggere Tartaro"
Mi guardo intorno a sconfortato, poi vedo una luce alle spalle di mia sorella, sempre più nitida.
Alexandra p.o.v
X:" qualcuno mi ha chiamato?"
Non ci credo!!! Il mio adorato zietto ê venuto, e l'ho solo pronunciato. Mi volto entusiasta.
Io:"Apollo!!!" Gli getto le braccia al collo. Nico lancia uno sguardo truce ad Apollo, quest'ultimo si fa improvvisamente serio.
Apollo:"Nico"
Nico:"Apollo"
Apollo:"potresti chiamarmi divino Apollo"
Nico:"potrei chiamarti Lester Papadopoulos"
Apollo:"meglio Apollo" seguo il loro dibattito rendendomi conto di aver creato io quel problema.
Io:"zietto, ti presento il mio ragazzo Nico e mio fratello Percy"
Percy:" è un piacere rivederti divino Apollo" e gli porge la mano, Apollo gliela stringe.
Apollo:"il piacere è tutto mio, perchè mi hai nominato, X?"
Io:"semplice, dobbiamo distruggere Tartaro"
Apollo:"sì...bè... Ecco... Perchè hai chiamato me?"
Io:"perchè ti voglio tanto bene"