Percy p.o.v.
Anche se non dovevo, avevo ascoltato la conversazione tra Nico e mia sorella. Lei è una persona così buona e positiva, come può essere stata allevata da Tartaro? Bè, questo spiega come ha fatto a battermi senza una goccia di sudore, anche se...
Io:" Alexandra!" Si volta e mi guarda.
Io:" domani, 6 del mattino arena, io e te da soli"
Alexandra:"okey... Perchè?"
Io:" lo vedrai"
Qualcuno bussa alla porta, vado ad aprire sicuro che sia Annabeth, e mi trovo davanti un Hazel in lacrime.
Io:" che è successo?"
Hazel:" è sparito... Non c'è..."
Io:"chi?"
Hazel:"Nico" sento un puff. Mi volto e mia sorella non è più in cabina.Alexandra p.o.v.
Hazel:"Nico" un tuffo al cuore. Finchè Tartaro se la prendeva con me andava bene, ma colpire i miei cari era troppo. Tocco l'acqua e mi smaterializzò nel suo palazzo, pronta a farlo saltare in aria.
Giro per i familiari corridoi tutti scuri e tetri. Mi dirigo nelle prigioni che trovo vuote. Vado nelle camere da letto, niente. Proseguo per le stanze dei domestici, nulla. Neanche una traccia di Nico... Quasi. Un seme, un seme di melagrana per terra, vicino ad una libreria. Provo a tirare qualche libro, fino a quando trovo uno con su scritto:" Alex" lo tiro e la libreria ruota facendomi entrare in un corridoio illuminato da delle fiaccole sui lati. Vado dritta fino a sentire delle voci.
Tartaro:" dov'è!? Cosa le hai fatto?!"
Nico:"..."
Tartaro:"non provare a prendermi in giro, che cosa le hai fatto, come hai fatto a renderla dolce" dice perdendo la pazienza.
Nico:"..." vidi qualche mano scheletrica uscire dal terreno, un po' intimorite.
Esco dall'ombra , sono stufa di non poter agire come piace a me.
Io:" è me che cerchi, lascialo stare"
Vedo Nico attaccato a uno di quegli aggeggi per le torture medievali.
Tartaro:"che tenera, è venuta a salvare il suo ragazzo!" Dice schifato.
Una voce alle mie spalle dice:" veramente siamo venuti ad aiutarlo." È Percy, con Annabeth, Hazel, Jason, Leo, Clarisse e Grover.
A quel punto proseguo più sicura che mai:" ora, te lo richiedo con le buone, poi attaccherò. Potresti lasciare IMMEDIATAMENTE il mio ragazzo perfavore?!"
Tartaro:"no" okey, non me lo aspettavo.
Io:"benissimo" mi slanciati verso il suo ventre e in una frazione di secondo aveva uno squarcio lungo la pancia che buttava fuori icore.
Percy fece esplodere i tubi e diresse l'acqua sulla faccia di Tartaro, mentre Clarisse con un' aura rossa intorno mandava fendenti e affondi. Leo mandava palle di fuoco e risate isteriche. Annabeth liberava Nico, Hazel evocava minerali e glieli tirava in faccia mentre Jason ordinava hai venti di colpirlo o fargli mancare l'ossigeno, Grover lanciava urli supersonici e mandava piante ad attorcigliarsi intorno. E io? Bè, io lo stavo malmenando, facendogli rimpiangere gli insegnamenti, mi stavo sfogando per tutta la rabbia e la frustazione che mi aveva fatto provare. Lo stavo facendo a pezzettini, letteralmente. Poi circondavo ogni quadratino con dell'acqua per non farli unire, e li mandavo uno per uno da una parte all'altra del cosmo. Lo stavo sollevando dal suolo e sbatacchiando da un lato all'altro della stanza. Gli stavo togliendo l'acqua che aveva al suo interno, facendola bollire. Poi non ricordo più nulla. Mi sono svegliata in infermeria.
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La figlia di Poseidone
FanfictionSe Percy non fosse l'unico semidio figlio di Poseidone? Se Percy avesse una sorella? Se lei si innamorasse del figlio di Ade? Se lei fosse una Solace? P.s. L'ho scritta quando ero piccola, quindi aspettatevi molto cringe