La vera anima

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Trovò Soul in piedi, nel bel mezzo del salone, con lo sguardo vuoto.
-Soul, che ci fai qui?- chiese lei.
Nessuna risposta.
-Soul, perché sei qui e non con le streghe?- riprovò, cercando di destare la sua attenzione.
-Le streghe?- iniziò lui -ah...si, Ilia ha riferito alla loro regina che Shinigami è venuto a conoscenza dell'attacco, quindi, hanno pensato di anticipare- concluse con il massimo disinteresse.
-Non è quello che ti ho chiesto, Soul!-
Maka stava iniziando ad innervosirsi, fino a che punto quell'idiota voleva spingere quell'inutile conversazione.
-Ti ho chiesto perché non stai partecipando all'assalto con le streghe!- ripeté, scandendo bene ogni parola.
-Perché non mi interessa!- rispose l'albino, esasperato da quel terzo grado.
-Pensavo fossi felice di vedermi, Maka, invece sei qui per interrogarmi. Come ci si sente ad essere sempre l'animaletto di Shinigami?-
Il suo sorriso beffardo mostrava tutta la sicurezza e la superbia di colui che, in quel momento, era il Secondo Kishin.
Maka aveva, però, avuto modo di appurare che non sempre l' anima del Kishin rappresentava quella dominante. A volte,infatti, anche il vero Soul riaffiorava, proprio come successe quella notte, quando si scambiarono quel tenero bacio. Era proprio su quell'anima che doveva lavorare!

Il terremoto provocato dall'attacco delle streghe scosse per svariati secondi l'intera scuola. Angel si guardò intorno, sperando di intravedere la figura minuta della sua partner, ma di Maka nessuna traccia. Riuscì a scorgere solamente due sagome in lontananza. Si avvicinavano a tutta velocità e, quando uno dei due fu abbastanza vicino, lo afferrò per il colletto. Si ritrovò, quasi inconsapevolmente, a correre a perdifiato con quelle due mine vacanti.
-Kid, Black⭐️Star, dov'è Maka?- chiese ansimando.
-Maka in questo momento è impegnata- rispose enigmatico lo Shinigami, ancora in corsa sul suo skateboard.
-Impegnata? Ma stanno attaccando la scuola!- esclamò Angel.
-Non preoccuparti, angioletto. Maka sta lavorando per la salvezza della scuola, quindi noi dovremo fare altrettanto. Resta concentrato!- si intromise Black⭐️Star, dandogli un forte schiaffo sulla nuca.
Angel si strofinò il punto indolenzito, pensando alle parole che il suo violento compagno di classe aveva appena pronunciato.
"Che abbia trovato Soul" pensò "Cosa pensa di fare da sola?"
Sospirando, osservò i ragazzi al suo fianco, Maka era la loro migliore amica eppure loro sembravano sereni, concentrati solamente sull'imminente battaglia.
"E sia! Maka ama questa scuola, quindi, farò di tutto per proteggerla fino al suo arrivo" pensò sorridendo.
Dopo aver attraversato la scuola di corsa, i tre ragazzi raggiunsero finalmente il maestoso ingresso della Shibusen.
Le streghe, sistemate in cerchio per amplificare il potere di ognuna, continuavano a bombardare le torri. Di fronte a loro, Ilia ghignava trionfante.
Black⭐️Star e Tsubaki furono i primi a partire all'attacco, con l'intenzione di spezzare il cerchio. La katana demoniaca riuscì ad affondare la lama nella candida pelle di quella che, a tutti gli effetti, sembrava l'anello debole del cerchio. Non era altro, infatti, che una bambina di non più di dieci anni. La bambina urlò dal dolore, afferrandosi il braccio, rompendo quindi la formazione. Il bombardamento, finalmente, terminò; dando la possibilità ai ragazzi di affrontare le streghe direttamente.
-Andiamo, Angel. Black⭐️Star ci ha procurato l'occasione perfetta- disse Kid, sfoderando Liz e Patty.
-Facciamo vedere a tutti che la Shibusen non morirà senza lottare!- dissero in coro le sue pistole gemelle.
Kid lanciò il suo attacco, affrontando due streghe contemporaneamente.
Angel non poté non osservare il danno che lui stesso aveva creato. La guerra avrebbe avuto sicuramente un vincitore ufficiale, ma entrambe le parti ne sarebbero uscite sconfitte. Le perdite e, in generale, le conseguenze di una guerra non avrebbero risparmiato né vincitori, né vinti. Posò, infine, il suo sguardo su Ilia, supplicante. La strega che l'aveva cresciuto, lo guardò a sua volta. Non aveva mai visto quello sguardo sul suo volto, il sorriso beffardo aveva lasciato il posto alla paura e alla preoccupazione. Angel si avvicinò a lei lentamente, trasformando in lama il suo braccio destro e puntandolo alla gola di Ilia.
-Falle smettere, Ilia- sussurrò lui.
-Non posso- rispose lei, avvicinandosi ancora di più alla lama.
-Mi sembra che il tuo Kishin non si sia unito all'attacco- constatò Angel, guardandosi intorno.
-Sembra che la sua idea di guerra sia diversa dalla nostra- rispose lei, tristemente.
-Ho solo due scelte, infine. Morire qui per mano tua, o essere uccisa dalla regina delle streghe- concluse, abbassando lo sguardo.

Maka riusciva a sentire la battaglia continuare in lontananza. Non poter farne parte, la intristiva. Salvare e proteggere la scuola era un suo dovere che, in quel momento, non stava svolgendo. Era lì, solo per salvare la persona che aveva di fronte. Per l'ennesima volta, Soul era riuscito a sconvolgere tutte le sue priorità. Perché aveva un tale potere sulla sua vita? Si avvicinò a lui con passi lenti e calcolati, evitando movimenti bruschi. Lo vide indietreggiare, preso alla sprovvista. Maka sorrise, solo qualche passo in più e avrebbero incontrato la fredda parete del salone, se si fosse avvicinata abbastanza da sfiorarlo, forse avrebbe potuto riportare la sua vera anima in superficie. Quando Soul avvertì il muro dietro di sé, guardò la bionda con aria interrogativa. Lei riuscì ad avvicinarsi abbastanza da sfiorargli delicatamente il petto con le dita, facendolo rabbrividire. Risalì lentamente, percorrendo la curva del collo, arrivando ad immergere il palmo nei soffici capelli bianchi. Soul seguì il tocco delicato della sua partner con lo sguardo per tutto il tempo, senza ritrarsi. Il brivido lungo la schiena non l'aveva abbandonato nemmeno un secondo, e il cuore sembrava volesse uscirgli dal petto. Tutte quelle emozioni appartenevano solo a Soul e nemmeno il Kishin avrebbe potuto controllare l'effetto che Maka aveva su di lui.
"Sembra che la mia intuizione fosse giusta. Posso ancora farcela!" Pensò la ragazza speranzosa. Delicatamente, avvolse le braccia intorno alla nuca dell'albino, avvicinando le labbra al suo orecchio:

-Eco dell'anima...-

Ciao a tutte!!
Ecco a voi il nuovo capitolo e penso anche di riuscire a scrivere ancora questo fine settimana!
La guerra è ufficialmente iniziata! Quindi... stay tuned!❤️❤️
-Mokona-

A Dark Light. [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora