La ricerca di Soul

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Soul non era abile quanto Maka nella percezione dell'anima, senza contare che quella delle streghe era sempre celata dal Soul Protect e quindi difficilmente rintracciabile. Nonostante questo riusciva ad intravedere una pista, qualcosa che lo stava, al tempo stesso, attirando e respingendo. Non seppe spiegare nemmeno a sé stesso se, a guidarlo, fosse il suo istinto o la sua stessa paura.
Paura di non riuscire a dominare quel sangue che fino ad allora era riuscito a tenere a bada, e che gli avrebbe fatto perdere tutto ciò che amava. Pensò a Maka e raccolse tutto il coraggio necessario per andare avanti, come avrebbe fatto lei.
Giunse, infine, nel luogo in cui la scia aumentava d'intensità. Un vecchio e lugubre pub. L'insegna diceva "L'anima stregata", ma era staccata da un lato, pendendo nel vuoto ed emettendo un suono sinistro.
Entrare era l'ultima cosa che avrebbe voluto fare, ma in quel momento non aveva altra scelta.
La porta si aprì con un lugubre stridio e l'aria, densa di alcool e sudore gli riempì i polmoni.
"Che posto poco figo" pensò mettendosi una mano davanti al viso per proteggersi da quel fetore. Provò ad esaminare la clientela, riconobbe alcune streghe, ma il suo corpo non reagì a nessuna di quelle presenze. Il suo sangue l'aveva trascinato in quel luogo ai margini della società, ma non gli stava comunicando nient'altro. Sospirò, deciso a passare tutto il tempo necessario in quello squallido pub. Si sedette su uno sgabello e ordinò una soda. Il barista lo guardò di sottecchi, etichettandolo all'istante come una presenza decisamente fuori posto.
-Che ci fai qui, ragazzino?- disse con voce gutturale.
-Non ti riguarda- rispose Soul, secco.
-Non è un luogo per mocciosi questo, meglio per te se te ne vai-
-Sto cercando una persona- disse cercando di imporre sicurezza alla sua voce.
-E' una strega e si chiama Ilia- continuò.
-Ilia...- sembrò riflettere l'uomo.
-Si, è quella strega che gira sempre con quell'insetto. Viene spesso qui, se proprio ci tieni ad incontrarla puoi aspettare. Si farà viva prima o poi- rispose.
Il suo sangue l'aveva quindi guidato nel posto giusto. Ma perché? Perché era stato violentemente attratto dal sangue di una strega?
Rimase ad aspettare per quasi due ore in quel fetido posto, quando finalmente vide la porta del locale aprirsi. Due streghe fecero il loro ingresso, una di loro era magra all'inverosimile e aveva un naso lungo ed appuntito, l'altra, subito dietro, l'avrebbe riconosciuta ovunque. Ilia. Quando i loro sguardi si incrociarono, Soul avvertì un brivido lungo la schiena e vide la strega sorridere malignamente.
Quel sorriso fu l'ultima cosa che vide prima di svenire, chiuso in una prigione di rovi.

A Dark Light. [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora