A Dark Light. [Completata]

La prigione della strega

Aprì gli occhi guardandosi intorno. Dov'era? Non riusciva a capirlo. Cercò di alzarsi, ma sentì le gambe pesanti e indolenzite. Strisciò a terra fino a sbattere la testa su delle sbarre di metallo. Era in cella! Di colpo si ricordò della strega; Ilia l'aveva avvolto nei suoi rovi impedendogli di respirare.
-C'è nessuno!- provò ad urlare.
-Ilia! Ilia! Il nostro ospite si è svegliato!- esclamò Nantos.
Ilia apparve immediatamente al di là delle sbarre.
-Oh bene, ti sei svegliato- disse lei entusiasta.
-Come ti senti? Sono così felice che tu sia venuto qui per me-
"Sta delirando" pensò Soul.
-Cosa mi hai fatto?- ruggì lui.
-Da quando ci siamo incontrati il mio sangue si comporta in modo strano. Non riesco più a controllarlo, come se volesse rinchiudere la mia vera personalità in un angolo!-
-Certo, tesoro. In te adesso scorre il preziosissimo sangue del Primo Kishin. Molto presto ti trasformerai anche tu e noi streghe avremo finalmente il potere di sconfiggere Shinigami e radere al suolo la Shibusen!-
Il viso di Ilia era raggiante, come se sognasse quel giorno da tutta la vita, mentre Soul riusciva a pensare ad una cosa sola: Maka sarebbe stata in pericolo e lui non avrebbe potuto proteggerla.
-Non preoccuparti per la tua meister- Ilia sembrò leggergli nel pensiero.
-C'è Angel adesso con lei- terminò.
-Angel?- Soul si destò improvvisamente dai suoi pensieri. Sentì il sangue nero ribollire, ma riuscì a tenerlo a bada.
-Capisco- annuì Ilia.
-E' questo che ti fa scaldare- rise.
-Mettiamo allora un po' di carne al fuoco, sarà molto utile per i miei esperimenti.
Ilia evocò nuovamente i suoi rovi, senza però avvolgere il corpo di Soul. Si sistemarono invece davanti a lui, assumendo una forma circolare. Si ritrovò a fissare uno specchio, ma non fu la sua immagine che scorse all'interno...