L'incontro

222 17 4
                                    

Soul era finalmente libero. Non si soffermò nemmeno un secondo in più in quell'orribile cella. Schizzò via da una delle finestre e solcò i cieli.
La luna lo scrutava con i suoi grandi occhi, ridendo beffarda.
"Soul stai per fare una stupidaggine" sembrava dire.
-No! Se lo meritano! Tutti!- gridò lui.
-Mi hanno abbandonato e dimenticato! E Maka... me la pagherà!- una lacrima rigò il suo pallido volto, seguita da molte altre.
"Angel" quel nome tuonò nella sua mente all'improvviso.
"Tutto è successo per colpa sua! Lo distruggerò e costringerò Maka a guardare!"

"Non è possibile". Un brivido percorse il corpo di Maka. L'aveva sentita, ne era sicura.
La lunghezza d'onda dell'anima di Soul!
Era celata, o meglio, mescolata con qualcos'altro. Qualcosa di oscuro, terribilmente simile al Kishin.
Abbandonò di corsa la sala mensa, sotto lo sguardo interrogativo dei suoi amici, e attraversò di corsa i corridoi.
"L'ho sentita, ne sono sicura" continuava a ripetersi.
"Dovrei immediatamente parlarne con Shinigami-sama, ma so già cosa mi dirà"
Maka rallentò il passo, fermandosi nel bel mezzo del corridoio. Si guardò intorno, sperando che nessuno la vedesse in quello stato confusionario.
"Shinigami vorrà attaccare" pensò Maka.
"Questa presenza oscura e opprimente è dentro di lui, ma io riesco ancora a percepire i contorni della sua vera anima. Non combatterò senza prima assicurarmi che Soul sia in salvo!" Strinse i pugni lungo i fianchi.
L'ora era dunque giunta. Soul aveva mantenuto la sua promessa; stava tornando per lei, ma con quale obiettivo? Amarla? O ucciderla? Solo lei avrebbe potuto trovare la risposta e, per averla, non riuscì ad aspettare un minuto di più. Uscì di corsa dalla scuola e si diresse, più veloce che mai, nel luogo in cui la presenza di Soul diventava più nitida.
Percorse le vie di Death City in preda ad un'ansia febbrile. Il terrore le attraversò lo sguardo quando pensò che, forse, non era stata l'unica a percepire la presenza di Soul. Cosa avrebbe fatto se qualcuno l'avesse trovato prima di lei? L'avrebbe difeso, scontrandosi quindi con i suoi amici della Shibusen? Questi pensieri continuarono a solcare la sua mente senza lasciarle tregua, aumentando i battiti del suo cuore.
Infine il suo cuore si fermò del tutto. Non si era resa conto di aver corso così tanto. Dalle opprimenti vie della città, era giunta in una delle tante lande desolate che circondavano Death City.
Soul le dava le spalle, ma la percepì all'istante. Si voltò di scatto, scrutandola con i suoi occhi ormai completamente neri.
-Soul!- lo chiamò Maka.
Lui non reagì, si limitò a seguire con lo sguardo ogni suo minimo movimento.
-Soul!- riprovò Maka.
-Sono io, Maka, la tua partner. Ti ricordi di me?- chiese avvicinandosi ancora.
Era così vicina da poterlo sfiorare, ma non ne ebbe l'occasione. Soul trasformò il suo braccio destro. La lama non era più come Maka la ricordava. La splendida e maestosa falce rossa e nera sembrava smussata, usurata, come se nessuna linfa vitale potesse più scorrere al suo interno.
Soul sorrise, puntando quella lama indegna alla gola della sua meister...

Continua...

Scusate ancora per i piccoli aggiornamenti, ma il lavoro non mi sta lasciando molti spazi! Spero comunque che vi stiate divertendo!!! Fatemi sapere cosa ne pensate di questa nuova parte!!!
Baci😘
-Mokona-

A Dark Light. [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora